Parafimosi vera o problemi psicologici?
Gentili Dottori,
vi scrivo in merito a un problema di parafimosi che mi interessa da circa un anno e mezzo. Ho 28 anni e fino a un anno e mezzo fa non ho mai avuto problemi di parafimosi. Dopo un rapporto un po' più intenso del solito, e con il pene non completamente eretto, ho iniziato a soffrire di questo disturbo.
A una prima visita andrologica, il medico ha detto che non soffrivo di fimosi nello stato flaccido e mi ha prospettato la circoncisione.
A una seconda visita con un altro medico, mi è stato diagnosticato un leggero restringimento del prepuzio e prospettato un intervento di parziale taglio del prepuzio e frenulectomia.
Mi sono quindi sottoposto a tale intervento a dicembre e i punti sono guariti, eccetto un leggero gonfiore che permane in una zona del prepuzio dove prima erano i punti.
Ho da circa un mese ripreso i rapporti sessuali, però il problema sembra non essere scomparso. Terminata l'erezione, il glande non rientra naturalmente nel prepuzio, e per farlo rientrare devo letteralmente "tirare" la pelle del prepuzio per farlo rientrare, con annesso dolore.
Mi sono fatto rivisitare dal chirurgo che mi ha detto che il pene è in condizioni perfette e non sussiste alcuna fimosi in stato flaccido. Mi ha quindi consigliato di applicare tutti i giorni la crema fitostimoline per ammorbidire la pelle e utilizzare iun lubrificante prima dei rapporti. Cionostante, la parafimosi perdura e quindi mi sono recato dal medico con un episodio di parafimosi in atto che vedendomi mi ha detto che i miei sono gravi problemi psicologici, quindi mi ha tirato la pelle del prepuzio con annesso dolore e mi ha detto che devo anche io fare la stessa cosa, magari applicando la crema "luan".
Vorrei quindi chiedervi se sia normale dover forzare la pelle a ricoprire il glande anche dopo l'intervento e se lasciare il glande scoperto possa causarmi problemi.
O devo quindi effetuare una circoncisione completa?
A questo indirizzo potete vedere delle foto dopo l'erezione del pene, in stato direi di "semi parafimosi", perché il glande non è completamente strozzato, ma tuttavia non riesce a rientrare naturalmente se non forzando notevolemnte la pelle:
http://i924.photobucket.com/albums/ad90/gijoto1985/CIMG2761_zpsa48e5998.jpg
http://i924.photobucket.com/albums/ad90/gijoto1985/CIMG2727_zps9f03468d.jpg
http://i924.photobucket.com/albums/ad90/gijoto1985/CIMG2762_zpse37fd254.jpg
http://i924.photobucket.com/albums/ad90/gijoto1985/CIMG2717_zps0670be27.jpg
vi scrivo in merito a un problema di parafimosi che mi interessa da circa un anno e mezzo. Ho 28 anni e fino a un anno e mezzo fa non ho mai avuto problemi di parafimosi. Dopo un rapporto un po' più intenso del solito, e con il pene non completamente eretto, ho iniziato a soffrire di questo disturbo.
A una prima visita andrologica, il medico ha detto che non soffrivo di fimosi nello stato flaccido e mi ha prospettato la circoncisione.
A una seconda visita con un altro medico, mi è stato diagnosticato un leggero restringimento del prepuzio e prospettato un intervento di parziale taglio del prepuzio e frenulectomia.
Mi sono quindi sottoposto a tale intervento a dicembre e i punti sono guariti, eccetto un leggero gonfiore che permane in una zona del prepuzio dove prima erano i punti.
Ho da circa un mese ripreso i rapporti sessuali, però il problema sembra non essere scomparso. Terminata l'erezione, il glande non rientra naturalmente nel prepuzio, e per farlo rientrare devo letteralmente "tirare" la pelle del prepuzio per farlo rientrare, con annesso dolore.
Mi sono fatto rivisitare dal chirurgo che mi ha detto che il pene è in condizioni perfette e non sussiste alcuna fimosi in stato flaccido. Mi ha quindi consigliato di applicare tutti i giorni la crema fitostimoline per ammorbidire la pelle e utilizzare iun lubrificante prima dei rapporti. Cionostante, la parafimosi perdura e quindi mi sono recato dal medico con un episodio di parafimosi in atto che vedendomi mi ha detto che i miei sono gravi problemi psicologici, quindi mi ha tirato la pelle del prepuzio con annesso dolore e mi ha detto che devo anche io fare la stessa cosa, magari applicando la crema "luan".
Vorrei quindi chiedervi se sia normale dover forzare la pelle a ricoprire il glande anche dopo l'intervento e se lasciare il glande scoperto possa causarmi problemi.
O devo quindi effetuare una circoncisione completa?
A questo indirizzo potete vedere delle foto dopo l'erezione del pene, in stato direi di "semi parafimosi", perché il glande non è completamente strozzato, ma tuttavia non riesce a rientrare naturalmente se non forzando notevolemnte la pelle:
http://i924.photobucket.com/albums/ad90/gijoto1985/CIMG2761_zpsa48e5998.jpg
http://i924.photobucket.com/albums/ad90/gijoto1985/CIMG2727_zps9f03468d.jpg
http://i924.photobucket.com/albums/ad90/gijoto1985/CIMG2762_zpse37fd254.jpg
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[#1]
Caro Utente,vedendo le foto mi sembra di percepire che l'interventi effettuato non sia stato risolutivo.Credo che una postectomia sia necessaria.Va da se che l'unico parere che conta sia quello dello specialista reale.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Gentile Dr. Izzo,
La ringrazio infinitamente per la sua gentilezza e disponibilità.
Credo quindi che mi farò visitare da un quarto specialista, per vedere se sia possibile evitare la circoncisione completa.
Il problema è appunto che non saprei dove trovare uno specialista nella mia zona (Brindisi-taranto-lecce) che effettua la postectomia. Potrebbe consigliarmi in merito?
Vorrei comunque chiederle se sia rischioso tenere il glande scoperto dopo i rapporti, o se ciò possa indurre una cancrena anche dopo l'intervento al quale mi sono sottoposto.
La ringrazio ancora e le auguro una buona serata.
La ringrazio infinitamente per la sua gentilezza e disponibilità.
Credo quindi che mi farò visitare da un quarto specialista, per vedere se sia possibile evitare la circoncisione completa.
Il problema è appunto che non saprei dove trovare uno specialista nella mia zona (Brindisi-taranto-lecce) che effettua la postectomia. Potrebbe consigliarmi in merito?
Vorrei comunque chiederle se sia rischioso tenere il glande scoperto dopo i rapporti, o se ciò possa indurre una cancrena anche dopo l'intervento al quale mi sono sottoposto.
La ringrazio ancora e le auguro una buona serata.
[#3]
...non vi sono rischi ma,credo,sia più comodo che il prepuzio giaccia disteso e non retratto.Non so dove abbia tratto la notizia,fantasiosa,di una possibile gangrena post-operatoria.Infine,qualsiesi chirurgo è in grado di risolvere il problema in qualsiesi posto d'Italia.Il problema,unico,è la fiducia.Cordialità.
[#4]
Utente
Gentile Dr. Izzo,
grazie ancora per la sua gentilezza nel rispondermi. Le ho chiesto se potessi lasciare il glande scoperto appunto per evitare il dolore di dover tirare la pelle.
L'unico inconveniente è il fatto che il glande tende ad attaccarsi agli slip con annesso dolore per staccarlo.
Mi ha tranquillizzato molto perché la mia paura era appunto quella di una cancrena del pene con necessario ricorso al pronto soccorso ospedaliero.
Le auguro una buona serata.
grazie ancora per la sua gentilezza nel rispondermi. Le ho chiesto se potessi lasciare il glande scoperto appunto per evitare il dolore di dover tirare la pelle.
L'unico inconveniente è il fatto che il glande tende ad attaccarsi agli slip con annesso dolore per staccarlo.
Mi ha tranquillizzato molto perché la mia paura era appunto quella di una cancrena del pene con necessario ricorso al pronto soccorso ospedaliero.
Le auguro una buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.8k visite dal 13/03/2013.
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