Pene curvo congenito
Salve, sono un ragazzo di 21 anni sottoposto lo scorso martedì a corporoplatica di raddrizzamento sec.Yachia con circoncisione a causa di un pene curvo congenito a sx (40circa). Dimesso venerdì mattina senza particolari complicazioni postoperatorie (febbre il giorno successivo all'intervento e testicoli gonfi) mi sono state prescritte medicazioni quotidiane con euclorina e gentalyn e 5 giorni di summflox 500mg. Tuttavia mentre fino a venerdì non avevo avuto dolori insostenibile, da venerdì sera sono improvvisamente aumentati e di notte cominciati i sintomi di pollachiuria (quando cercavo di dormire ogni 4-5 min). La particolarità è che non sento dolore se steso, ma solo se in piedi o, in minore parte, seduto (i dolori sono concentrati sopratutto alla base del pene e nelle zone immediatamente vicine dell'addome). Inoltre la parte "nascosta" dei testicoli e anche la zona perianale contigua hanno cominciato dapprima a prudermi e dopodichè a farmi male anch'esse. Camminare è molto doloroso e sopratutto di notte sono costretto ad alzarmi continuamente per andare in bagno. Probabile che ad es. il catetere abbia contribuito ad una infezione delle vie urinarie?
Ovviamente ommetto il fatto che il pene assomigli a tutto fuorchè a un qualcosa di umano e che per il momento tutto si possa dire tranne che sia diritto (addirittura pare una z)
Ovviamente ommetto il fatto che il pene assomigli a tutto fuorchè a un qualcosa di umano e che per il momento tutto si possa dire tranne che sia diritto (addirittura pare una z)
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Caro Utente,è troppo presto per poter esprimere un giudizio che,tralaltro,da questa postazione telematica sarebbe basato su di un esercizio di fantasia...L'unica soluzione è far riferimento ai consigli di un medico reale,in primis del chirurgo operatore.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
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Utente
Grazie mille della celere risposta. Stamane sono tornato in ospedale per farmi visitare e l'urologo mi ha detto che effettivamente c'è un gonfiore e una tumefazione molto estesa che, per quanto normale dopo questi interventi, doveva aver già cominciato a riassorbirsi. Per cui ha integrato agli antibiotici degli antinfiammatori (sulidamor) 2 volte al giorno con annesse compresse per protezione dello stomaco. Spero le cose vadano meglio ora.
[#3]
Utente
A distanza di quasi 2 mesi dall'intervento le cose non procedono proprio come sperato. Il succo della questione è che il pene non è diritto. La cosa strana è che se prima la curvatura era a sinistra, adesso è verso il basso.
A distanza di un mese dall'intervento sono tornato dal chirurgo che mi aveva operato per il controllo e gli avevo palesato sia la novità di questa curvatura sia il fatto che avessi perso molti più cm di quanto lui non mi avesse preannunciato. Lui mi ha subito tranquillizzato dicendomi di aver perso solo 1 cm ma. soprattutto. che uscito dalla sala operatoria, il mio pene era drittissimo. Mi ha detto inoltre di portare il pene verso l'alto senza però specificarmi per quanto.
Da quella visita sono passate più di tre settimane eppure le cose, da allora, non sono affatto cambiate. Essendo uno studente fuori sede ed essendo quindi molto lontano da casa, al momento, non mi è possibile risentire il dottore riguardo questi sviluppi, per questo chiedo a voi sul da farsi. E' normale una cosa del genere? Cosa dovrei fare?
E' utile tenere il pene su e se si, per quanto altro tempo devo continuare a farlo?
Sperando in una celere risposta, vi ringrazio in anticipo per i vostri consigli.
A distanza di un mese dall'intervento sono tornato dal chirurgo che mi aveva operato per il controllo e gli avevo palesato sia la novità di questa curvatura sia il fatto che avessi perso molti più cm di quanto lui non mi avesse preannunciato. Lui mi ha subito tranquillizzato dicendomi di aver perso solo 1 cm ma. soprattutto. che uscito dalla sala operatoria, il mio pene era drittissimo. Mi ha detto inoltre di portare il pene verso l'alto senza però specificarmi per quanto.
Da quella visita sono passate più di tre settimane eppure le cose, da allora, non sono affatto cambiate. Essendo uno studente fuori sede ed essendo quindi molto lontano da casa, al momento, non mi è possibile risentire il dottore riguardo questi sviluppi, per questo chiedo a voi sul da farsi. E' normale una cosa del genere? Cosa dovrei fare?
E' utile tenere il pene su e se si, per quanto altro tempo devo continuare a farlo?
Sperando in una celere risposta, vi ringrazio in anticipo per i vostri consigli.
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...continui ,per altri 2-3 mesi ,a preferire il posizionamento del pene consigliato.Esegua delle fotografie del pene in erezione e le invii al chirurgo operatore.Il ridimensionamento volumetrico post operatorio del pene è,più spesso,superiore al cm.,,arrivando anche ai 2-2.5 cm..Ci aggiorni,in seguito.Cordialità.
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caro lettore,
può capitare che si verifichi un qualche ematoma dopo un intervento di corporoplastica. si tratta di fenomeni transitori che piano piano si riassorbono. In genere viene dato un farmaco per impedire erezioni notturne che nell'operato possono esser dolorose.In linea dei massima se all'intervento un pene appare adeguatamente "raddrizzato" non ci dovrebbero o potrebbero essere successive variazioni.
Io,dopo aver avuto modo di operare centinaia di peni curvi giovanili procedo sempre a fotografare il pene eretto del paziente in sala operatoria a conclusione della corporoplastica proprio per evitare successivi dubbi o perplessità
cari saluti
può capitare che si verifichi un qualche ematoma dopo un intervento di corporoplastica. si tratta di fenomeni transitori che piano piano si riassorbono. In genere viene dato un farmaco per impedire erezioni notturne che nell'operato possono esser dolorose.In linea dei massima se all'intervento un pene appare adeguatamente "raddrizzato" non ci dovrebbero o potrebbero essere successive variazioni.
Io,dopo aver avuto modo di operare centinaia di peni curvi giovanili procedo sempre a fotografare il pene eretto del paziente in sala operatoria a conclusione della corporoplastica proprio per evitare successivi dubbi o perplessità
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Utente
Grazie delle vostre risposte. Anche lui mi ha fatto delle foto durante l'operazione ma infatti io non ho mai messo in dubbio la riuscita della stessa o la sua bravura. Ad oggi non ho ancora provato ad avere rapporti sessuali ma non credo che la curvatura sia tale da non permettermene la riuscita (penso siano circa 25-30°). Ero solo interessato a sapere se dovevo rinunciare definitivamente all'idea di avere un pene veramente diritto oppure fosse una cosa dovuta alla non ancora perfetta (ri)stabilizzazione dei tessuti. Il fatto è che ho l'impressione che la curvatura non abbia la stessa natura della precedente, poichè è come se sentissi "tirare" nella parte ventrale del pene, soprattutto appena sotto il glande. Comunque sia,aspetterò ancora del tempo per vedere come procede e poi valuterò che fare. Grazie ancora.
[#7]
Utente
A distanza di 6 mesi dall'operazione, volevo aggiornarvi sulla situazione sperando che possiate tranquillizzarmi. La curvatura verso il basso, di cui parlavo, è rimasta un po', tuttavia non si tratta di angolature che possano in qualche modo darmi problemi, nè di natura "meccanica" nè, tanto meno (ormai), di natura psicologica.
Purtroppo, però, ho notato che il pene si sia, col tempo, leggermente reincurvato verso sinistra. Niente a che vedere con la situazione pre-intervento, si tratta solo di pochi gradi eppure la cosa mi spaventa soprattutto perchè accompagnata da degli strani gonfiori (due) che si possono notare, a pene eretto, sul lato destro, ossia quello "più lungo", immagino proprio nei punti in cui il chirurgo ha "operato". Mi sono accorto della cosa circa un mese fa e a pene flaccido non si nota assolutamente niente di strano. Devo preoccuparmi?
Purtroppo, però, ho notato che il pene si sia, col tempo, leggermente reincurvato verso sinistra. Niente a che vedere con la situazione pre-intervento, si tratta solo di pochi gradi eppure la cosa mi spaventa soprattutto perchè accompagnata da degli strani gonfiori (due) che si possono notare, a pene eretto, sul lato destro, ossia quello "più lungo", immagino proprio nei punti in cui il chirurgo ha "operato". Mi sono accorto della cosa circa un mese fa e a pene flaccido non si nota assolutamente niente di strano. Devo preoccuparmi?
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caro lettore,
il risultato di una corporoplastica deve essre quello di poter consentire al paziente una agevole penetrazione sessuale.
Un certo incurvamento residuo può essere assolutamente accettato.
Non ci dovrebbe essere un "recidiva" dell'incurvamento.
cerchi di non osservarsi troppo e di valutare la qualità dei suoi rapporti sessuali
cari saòuti
il risultato di una corporoplastica deve essre quello di poter consentire al paziente una agevole penetrazione sessuale.
Un certo incurvamento residuo può essere assolutamente accettato.
Non ci dovrebbe essere un "recidiva" dell'incurvamento.
cerchi di non osservarsi troppo e di valutare la qualità dei suoi rapporti sessuali
cari saòuti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.1k visite dal 24/02/2013.
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