Grave disfunzione erettile giovanile
Gentili dottori,
sono una ragazza di 24 anni e vi scrivo perchè ho urgente bisogno di una consulenza medica riguardo ad un problema del mio ragazzo (23 anni).
Premetto che la nostra relazione è nata piuttosto di recente (3 mesi) e durante questo arco di tempo, nonstante ci frequentiamo assiduamente e c'è una forte intimità e confidenza, non siamo mai arrivati al rapporto, ma solo ai preliminari ( e lui teneva sempre i vestiti addosso).
In questo week end "romantico" ci sono state diverse occasioni favorevoli al rapporto, ma lui non è mai riuscito a tenere un'erezione, fin dal primo momento, nemmeno con una forte stimolazione.
Dopo un iniziale imbarazzo da parte sua siamo riusciti a parlare e mi ha detto che nell'ultimo anno gli non è quasi mai riuscito ad avere un'erezione durante un rapporto con una ragazza e che negli ultimi 7 mesi le erezioni spontanee sono fortemente diminuite e qualche volta sono addirittura assenti. Inoltre dice di non sentire più nemmeno lo stimolo alla masturbazione.
Quello che mi preoccupa è soprattuto questo: durante i preliminari, mentre lo stimolavo ho visto che dopo un'iniziale e molto leggera erezione, il pene dimiuiva fortemente fino a quasi 2 cm (molto meno della sua dimensione normale)pur restando in posizione abbastanza eretta e si ingrossavano i testicoli, quasi come se la pressione sanguigna fosse "bloccata" a livello dei testicoli.
A quel punto mi sono fermata, per la paura di causare in lui eccessivo disagio e per la situazione che devo ammettere, mi ha stupito molto.
Mi scuso per la mia ignoranza riguardo all'universo maschile, ma sono piuttosto preoccupata per lui e per noi (non vorrei che questa situazione potesse allontanarci proprio ora).
In ognimodo sono sicura di piacerli e di attrarlo fisicamente, nonostante non ne abbia avuto una vera e propria dimostrazione.
Vi chiedo gentilmente di darmi qualche delucidazione in merito alla situazione che vi ho descritto e soprattutto di aiutarmi a capire se si tratta di un problema psicologico o fisico (congenito), se si tratta di varicole, e infine come posso aiutarlo senza rischiare di ferirlo.
Vi ringrazio
sono una ragazza di 24 anni e vi scrivo perchè ho urgente bisogno di una consulenza medica riguardo ad un problema del mio ragazzo (23 anni).
Premetto che la nostra relazione è nata piuttosto di recente (3 mesi) e durante questo arco di tempo, nonstante ci frequentiamo assiduamente e c'è una forte intimità e confidenza, non siamo mai arrivati al rapporto, ma solo ai preliminari ( e lui teneva sempre i vestiti addosso).
In questo week end "romantico" ci sono state diverse occasioni favorevoli al rapporto, ma lui non è mai riuscito a tenere un'erezione, fin dal primo momento, nemmeno con una forte stimolazione.
Dopo un iniziale imbarazzo da parte sua siamo riusciti a parlare e mi ha detto che nell'ultimo anno gli non è quasi mai riuscito ad avere un'erezione durante un rapporto con una ragazza e che negli ultimi 7 mesi le erezioni spontanee sono fortemente diminuite e qualche volta sono addirittura assenti. Inoltre dice di non sentire più nemmeno lo stimolo alla masturbazione.
Quello che mi preoccupa è soprattuto questo: durante i preliminari, mentre lo stimolavo ho visto che dopo un'iniziale e molto leggera erezione, il pene dimiuiva fortemente fino a quasi 2 cm (molto meno della sua dimensione normale)pur restando in posizione abbastanza eretta e si ingrossavano i testicoli, quasi come se la pressione sanguigna fosse "bloccata" a livello dei testicoli.
A quel punto mi sono fermata, per la paura di causare in lui eccessivo disagio e per la situazione che devo ammettere, mi ha stupito molto.
Mi scuso per la mia ignoranza riguardo all'universo maschile, ma sono piuttosto preoccupata per lui e per noi (non vorrei che questa situazione potesse allontanarci proprio ora).
In ognimodo sono sicura di piacerli e di attrarlo fisicamente, nonostante non ne abbia avuto una vera e propria dimostrazione.
Vi chiedo gentilmente di darmi qualche delucidazione in merito alla situazione che vi ho descritto e soprattutto di aiutarmi a capire se si tratta di un problema psicologico o fisico (congenito), se si tratta di varicole, e infine come posso aiutarlo senza rischiare di ferirlo.
Vi ringrazio
cara lettrice,
i suoi dubbi sono giustificati.
Sarebbe il caso che il suo ragazzo si facesse visitare da uno specialista che possa aiutarlo a capire se la ragione dei suoi problemi debba essre ricercata in fattori psicologici oppure in fattori organici.
A Sassari, Clinica Urologica potrebbe rivolgersi al Dottor Pirozzi Farina, valido andrologo
Cari saluti
i suoi dubbi sono giustificati.
Sarebbe il caso che il suo ragazzo si facesse visitare da uno specialista che possa aiutarlo a capire se la ragione dei suoi problemi debba essre ricercata in fattori psicologici oppure in fattori organici.
A Sassari, Clinica Urologica potrebbe rivolgersi al Dottor Pirozzi Farina, valido andrologo
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

Utente
Gentile dottore,
ringraziandola per la sua cortese disponibilità Le chiedo un ulteriore chiarimento. E' possibile che i problemi legati ai fattori organici insorgano all'età di 22 anni? E infine, c'è il rischio che si tratti di qualcosa di irrimediabile ?
La ringrazio ancora
ringraziandola per la sua cortese disponibilità Le chiedo un ulteriore chiarimento. E' possibile che i problemi legati ai fattori organici insorgano all'età di 22 anni? E infine, c'è il rischio che si tratti di qualcosa di irrimediabile ?
La ringrazio ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 27/04/2008.
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