Perdita di erezione
Salve a tutti e innanzitutto complimenti per il sito e per la tempestività con cui aiutate gli utenti.
Mi trovo qui per sottoporvi un problema che mi sta veramente mettendo in grave imbarazzo.
Sono un ragazzo di 23 anni, studente.
Sono fidanzato da 4 mesi ed ho ormai praticamente sempre perdite di erezione durante i rapporti sessuali.
In pratica raggiungo l'eccitazione prima del rapporto ma, dopo pochi minuti da quando il rapporto vero e proprio inizia, perdo l'erezione.
Questo problema mi succedeva anche qualche anno fa con la mia ex ragazza ma in misura molto minore (un caso ogni anno praticamente).
La mia ragazza dice che è un problema di stress, effettivamente sono molto stressato dai rapporti familiari difficili, oppure potrebbe essere un problema legato al rapporto a distanza (ci vediamo una volta ogni 2/3 settimane e per i primi 2/3 giorni facciamo sesso 3/4 volte al giorno senza problemi, i giorni successivi invece ho perdite di erezione). Sentimentalmente sono molto preso e anche l'attrazione verso la mia ragazza è molto forte. Il sintomo preoccupate è che non provo nulla durante il sesso, non guardo la mia ragazza pensando al rapporto da consumare.
Preciso però che non è un problema sentimentale. Non so come risolvere. Ormai non sono più tranquillo e vorrei sapere se è solo un problema psicologico oppure se mi consigliate qualche test medico a cui sottopormi.
Ci tengo a precisare che durante il sesso orale non ho questa disfunzione.
Un'ultima precisazione, qualora riesca a mantenere l'erezione, anche se non completa, raggiungo l'eiaculazione in tempi molto più brevi rispetto a quelli a cui ero abituato con le mie ex ragazze.
Confidando in una vostra risposta, ne approfitto per porgerVi i miei più cordiali saluti.
Mi trovo qui per sottoporvi un problema che mi sta veramente mettendo in grave imbarazzo.
Sono un ragazzo di 23 anni, studente.
Sono fidanzato da 4 mesi ed ho ormai praticamente sempre perdite di erezione durante i rapporti sessuali.
In pratica raggiungo l'eccitazione prima del rapporto ma, dopo pochi minuti da quando il rapporto vero e proprio inizia, perdo l'erezione.
Questo problema mi succedeva anche qualche anno fa con la mia ex ragazza ma in misura molto minore (un caso ogni anno praticamente).
La mia ragazza dice che è un problema di stress, effettivamente sono molto stressato dai rapporti familiari difficili, oppure potrebbe essere un problema legato al rapporto a distanza (ci vediamo una volta ogni 2/3 settimane e per i primi 2/3 giorni facciamo sesso 3/4 volte al giorno senza problemi, i giorni successivi invece ho perdite di erezione). Sentimentalmente sono molto preso e anche l'attrazione verso la mia ragazza è molto forte. Il sintomo preoccupate è che non provo nulla durante il sesso, non guardo la mia ragazza pensando al rapporto da consumare.
Preciso però che non è un problema sentimentale. Non so come risolvere. Ormai non sono più tranquillo e vorrei sapere se è solo un problema psicologico oppure se mi consigliate qualche test medico a cui sottopormi.
Ci tengo a precisare che durante il sesso orale non ho questa disfunzione.
Un'ultima precisazione, qualora riesca a mantenere l'erezione, anche se non completa, raggiungo l'eiaculazione in tempi molto più brevi rispetto a quelli a cui ero abituato con le mie ex ragazze.
Confidando in una vostra risposta, ne approfitto per porgerVi i miei più cordiali saluti.
[#1]
Caro Utente,la giovane età e la saltuarietà dei rapporti sessuali,molto frequenti e concentrati in pochi giorni,giustifica una resa non costate ma non una preoccupazione che possa condizionare la padronanza della funzione.Non lavori di fantasia e,soprattutto,non cerchi nevroticamente il rapporto.Ne approfitti per consultare un esperto andrologo per soddisfare le tante curiosità che un giovane ha sulla propria genitalità riproduttiva e sessuale.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Gentile lettore,
tutto nella sua descrizione parrebbe concordare con una possibiltà di problema su base emotivo/psicogena. Ma raccomanderei comunque una iniziale valutazione andrologica.
tutto nella sua descrizione parrebbe concordare con una possibiltà di problema su base emotivo/psicogena. Ma raccomanderei comunque una iniziale valutazione andrologica.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#3]
caro lettore,
dalla sua descrizione la possibilità che ci sia un rilevante fattore psicologico, emozionale alla base della sua difficoltà a conseguire una valida rigidità ed a mantenerla nel tempo non esclude la possibilità che possano essere presenti fattori di disfunzione vascolare, venosa, che potrebbero determinare fenomeni del genere.
se la problematica pesrsite, con una certa continuità, consulti un andrologo
cari saluti
dalla sua descrizione la possibilità che ci sia un rilevante fattore psicologico, emozionale alla base della sua difficoltà a conseguire una valida rigidità ed a mantenerla nel tempo non esclude la possibilità che possano essere presenti fattori di disfunzione vascolare, venosa, che potrebbero determinare fenomeni del genere.
se la problematica pesrsite, con una certa continuità, consulti un andrologo
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#4]
Gentile Utente,
la certezza che non si tratti di un problema medico la può avere soltanto dopo una valutazione andrologica.
Apparentemente, in base alla Sua descrizione, parrebbe più una questione emotiva, come d'altra parte Lei stesso sospetta.
" Il sintomo preoccupate è che non provo nulla durante il sesso, non guardo la mia ragazza pensando al rapporto da consumare"
In che senso? E' una sorta di strategia "per durare di più"? per "non eccitarsi troppo"?
la certezza che non si tratti di un problema medico la può avere soltanto dopo una valutazione andrologica.
Apparentemente, in base alla Sua descrizione, parrebbe più una questione emotiva, come d'altra parte Lei stesso sospetta.
" Il sintomo preoccupate è che non provo nulla durante il sesso, non guardo la mia ragazza pensando al rapporto da consumare"
In che senso? E' una sorta di strategia "per durare di più"? per "non eccitarsi troppo"?
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#5]
Utente
Ringrazio infinitamente tutti per le celeri risposte. Per quanto riguarda la frase sulla quale il dott. Bulla chiede chiarimento, non è assolutamente una strategia, è proprio perdita di desiderio. Non sento la voglia di fare sesso con la mia ragazza, in pratica. In più, quando sono nell'atto vero e proprio, non provo piacere, se non nel momento dell'orgasmo. Mi sono informato un po', specialmente vedendo precedenti consulti su questo sito, e, da quello che ho capito, le cause potrebbero essere 3: fattore psicologico, fattore cardiaco e ormonale. Il fattore psicologico francamente non mi convince più di tanto (ovviamente parlo da completo ignorante in materia medica, poiché anche quando sono completamente rilassato e tranquillo ho lo stesso problema). Un sintomo forse importante che non ho scritto è che ultimamente ho un battito cardiaco molto irregolare al mia ascolto superficiale. Non saprei descriverlo, non è ne accelerato ne decelerato, è solo un ritmo irregolare (6 o 7 battiti ravvicinatissimi, pausa di qualche secondo, un altro battito ecc, praticamente non colgo schemi ripetitivi). Scrivo pure che soffro d'asma e ho finito il vaccino quadriennale proprio l'anno scorso.
Ringrazio ancora tutti voi per la pazienza
Ringrazio ancora tutti voi per la pazienza
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 12/02/2013.
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