Vena dorsale peniena gonfia
Salve, ho iniziato 1 mese fa ad avvertire un certo dolore al glande, il dolore poi è passato a tutto il pene e a volte anche ai testicoli. Dopo qualche giorno ho notato un gonfiamento anomalo della vena dorsale peniena, che ha tutt oggi è rimasta meno gonfia ma continua a darmi fastidio, credo di non riuscire a stare più di 4 ore senza urinare, poichè questa vena inizia a gonfiarsi e a darmi fastidio. Tutto questo qualche giorno dopo un rapporto non protetto (sono stato dove si occupano di malattie sessuali, ma non hanno riscontrato niente, e mi hanno consigliato una visita urologica) e un lungo viaggio in pullman (14 ore). Ore mi è stato dato del Bactrim, visto che ieri è tornato a farsi sentire il male forte lungo tutto il pene. Mi sembra di aver letto che si potrebbe trattare di una flebite (comunque tutti i medici mi hanno detto di non preoccuparmi molto di questa vena gonfia). Volevo chiedere, ma allora potrebbe essere questa flebite a causarmi problemi con l' urinazione? Grazie mille, saluti
[#1]
Gentile lettore ,
non confonda i due sintomi da lei lamentati .
Uno potrebbe quasi sicuramente essere legato ad una "flebite" mentre il secondo potrebbe indicarsi un problema infiammatorio a livello delle vie uro-seminali, per questo si legga, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Risenta ora il suo andrologo di riferimento.
Un cordiale saluto.
non confonda i due sintomi da lei lamentati .
Uno potrebbe quasi sicuramente essere legato ad una "flebite" mentre il secondo potrebbe indicarsi un problema infiammatorio a livello delle vie uro-seminali, per questo si legga, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Risenta ora il suo andrologo di riferimento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
La ringrazio Dottore per la sua risposta tempestiva. Mi ero recato da un urologo che a dir la verità si è interessato superficialmente del mio caso, mi ha detto di aspettare che la vena si sgonfiasse da sola (come tutti gli altri medici prima di lui), e che recarmi da un andrologo non mi avrebbe portato chissà quali benefici, il che mi ha avvilito molto.. io comunque me ne sono fatto consigliare uno molto bravo e ci andrò la prossima settimana, perchè vorrei quanto prima tornare a vivere una vita normale. Ora con l' antibiotico il dolore/fastidio ho notato che è molto calato, anche se la vena dopo qualche ora senza urinare continua a gonfiarsi, e dopo aver urinato si sgonfia parecchio, in certi momenti quasi non si vede più. Ho letto che il fumo è tra le possibili cause della flebite, io che sono un fumatore incallito, cercherò di ridurre il più possibile, anche se il rapporto non protetto che ho avuto (l' unico negli ultimi mesi) mi ha portato a pensare che la causa fosse stata quella, e a dir la verità qualche dubbio ancora mi resta. La ringrazio ancora, e le porgo cordiali saluti
[#3]
Gentile lettore,
smettere di fumare, fa bene comunque, a prescindere.
Sul rapporto a rischio, non protetto, risenta in diretta anche il suo medico di fiducia e con lui, se indicate, faccia le relative indagini di controllo.
Cordiali saluti.
smettere di fumare, fa bene comunque, a prescindere.
Sul rapporto a rischio, non protetto, risenta in diretta anche il suo medico di fiducia e con lui, se indicate, faccia le relative indagini di controllo.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Salve Dottore, volevo chiedere un altra cosa. Oggi la ragazza con cui ho avuto il rapporto non protetto (1 mese e 1/2 fa) mi ha detto che le è stata trovata la Ureaplasma Urealyticum. Quindi il mio medico mi ha fatto passare dal Bactrim all' Azitromicina. Non capisco però, oggi ho ritirato gli esami del sangue, che avrebbero dovuto dire se c è stata un infezione o meno e non è risultato nulla. Avevo fatto le urine all' MST con i seguenti risultati : carica microbica non significativa, coltura aerobi negativo, chlamydia trachomatis negativo, gonococco negativo. Può essere sfuggita a questi esami ?
[#5]
Gentile lettore,
condivisibile l'indicazione datale dal suo medico di fiducia.
Detto questo poi, se non richiesta l'indagine specifica per l'Ureaplasma, microrganismo che appartenente alla famiglia delle Mycoplasmataceae, è sicuramente sfuggito.
Ancora cordiali saluti.
condivisibile l'indicazione datale dal suo medico di fiducia.
Detto questo poi, se non richiesta l'indagine specifica per l'Ureaplasma, microrganismo che appartenente alla famiglia delle Mycoplasmataceae, è sicuramente sfuggito.
Ancora cordiali saluti.
[#6]
Utente
La ringrazio moltissimo per la tempestività con la quale risponde ai miei quesiti. La ragazza a suo dire è riuscita a condurre una vita normale fino ad oggi a suo dire, mentre io per più di 1 mese ho sofferto come un cane, arrivando a perdere quasi 5 chili (tra ansia e dolore). Oggi ero al 5 giorno di Bactrim (l' ultimo stamattina alle 10) e mi sento lo stomaco molto scombussolato, da oggi pomeriggio mi hanno detto che posso iniziare con l' Azitromicina, spero tanto sia l' ultimo passo di questo calvario. Saluti Dottore
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.3k visite dal 09/02/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Malattie sessualmente trasmissibili (MST)
Quali sono le malattie sessualmente trasmissibili (MST)? Tutti i rapporti sessuali mettono a rischio contagio? Le situazioni di rischio e le regole di prevenzione.