Curvatura pene,ansia
Gentili Dottori,
Come potete ben notare dallo storico dei miei consulti,soffro credo di asnia da disfunzione erettile psicologica... Sono in terapia da diversi mesi con un psico-sessuologo della mia città..
Il tutto nasce dalla mia assunzione per 5 mesi di 1mg di finasteride al di,avvenuta circa sei anni fa. Nel corse della terapia,lessi per caso su un forum,gli effetti disastrosi che poteva apportare quel "veleno" interruppi subito la terapia,ma inizia a soffrire di calo del desiderio,disfunzione erettile ecc ecc
Il mio psicosessuologo dice sia solo ansia da prestazione( ho effettuato anche due visite andrologiche,3 o 4 anni fa,con esami ormonali,ecodoppler ecc ecc tutto nella norma)
Lo psicologo,mi ha consigliato di non leggere più forum catastrofici,(evito di leggere anche medicitalia, in quanto alcuni dottori,iniziano ad orientarsi verso una reale esistenza della sindrome post-finasteride). Ora con il supporto psicologico,riesco ad alternare periodi in cui non sembro di soffrire di problemi erettivi,in periodi in cui invece sono piu pauroso circa un'impotenza organica,dove non riesco a raggiungere erezioni soddisfacenti. Dato che in passato lessi,che la finasteride può portare alla formazione di fibrosi dei corpi cavernosi e quindi curvatura del pene, vi prego gentilmente di rispondere a questa domanda:
Può l'ansia incidere sull'andamento del pene? Mi spiego meglio,nei periodi in cui sono meno ansioso,ho erezione potenti con il pene abbastanza lineare,mentre i periodi in cui sento addosso una grande ansia da prestazione,oltre ad noo avere un potente erezione,vedo il pene curvare(come una banana)verso sinistra. Può l'ansia provocare tutto ciò?
Vi ringrazio per la consueta disponibilità
Come potete ben notare dallo storico dei miei consulti,soffro credo di asnia da disfunzione erettile psicologica... Sono in terapia da diversi mesi con un psico-sessuologo della mia città..
Il tutto nasce dalla mia assunzione per 5 mesi di 1mg di finasteride al di,avvenuta circa sei anni fa. Nel corse della terapia,lessi per caso su un forum,gli effetti disastrosi che poteva apportare quel "veleno" interruppi subito la terapia,ma inizia a soffrire di calo del desiderio,disfunzione erettile ecc ecc
Il mio psicosessuologo dice sia solo ansia da prestazione( ho effettuato anche due visite andrologiche,3 o 4 anni fa,con esami ormonali,ecodoppler ecc ecc tutto nella norma)
Lo psicologo,mi ha consigliato di non leggere più forum catastrofici,(evito di leggere anche medicitalia, in quanto alcuni dottori,iniziano ad orientarsi verso una reale esistenza della sindrome post-finasteride). Ora con il supporto psicologico,riesco ad alternare periodi in cui non sembro di soffrire di problemi erettivi,in periodi in cui invece sono piu pauroso circa un'impotenza organica,dove non riesco a raggiungere erezioni soddisfacenti. Dato che in passato lessi,che la finasteride può portare alla formazione di fibrosi dei corpi cavernosi e quindi curvatura del pene, vi prego gentilmente di rispondere a questa domanda:
Può l'ansia incidere sull'andamento del pene? Mi spiego meglio,nei periodi in cui sono meno ansioso,ho erezione potenti con il pene abbastanza lineare,mentre i periodi in cui sento addosso una grande ansia da prestazione,oltre ad noo avere un potente erezione,vedo il pene curvare(come una banana)verso sinistra. Può l'ansia provocare tutto ciò?
Vi ringrazio per la consueta disponibilità
[#1]
Gentile utente,
la sindrome post-finasteride determina effetti negativi sulla funzionalità erettile permanenti, quindi nel suo caso considerati anche i bassi dosaggi assunti è da escludere. Lievi curvature fisiologiche del pene sono naturali ed esse vanno valutate alla massima rigidità. Quindi quelle presenti con una tumescenza non sufficientemente rigida non hanno alcun significato.
L'ansia può influire solo sulla qualità e durata delle erezioni.
la sindrome post-finasteride determina effetti negativi sulla funzionalità erettile permanenti, quindi nel suo caso considerati anche i bassi dosaggi assunti è da escludere. Lievi curvature fisiologiche del pene sono naturali ed esse vanno valutate alla massima rigidità. Quindi quelle presenti con una tumescenza non sufficientemente rigida non hanno alcun significato.
L'ansia può influire solo sulla qualità e durata delle erezioni.
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Caro signore,
la finasteride detrmina un aumento del 17 beta due estradiolo, che AUMENTA LA LIBIDO. In effetti ijn corso di terapia con finasteride è più frequente l' aumento della libido (circa il 10%), che la sua diminuzione (2%) diminuzione da ascriversi ad un aumento oltre soglia di guardia di 17 beta 2. Detto questo l' effetto di finasteride scompare ad una settimana dalla sospensione, effetti più duraturi sono da ascriversi ad asltri fenomeni, per lo più ansiosi.
la finasteride detrmina un aumento del 17 beta due estradiolo, che AUMENTA LA LIBIDO. In effetti ijn corso di terapia con finasteride è più frequente l' aumento della libido (circa il 10%), che la sua diminuzione (2%) diminuzione da ascriversi ad un aumento oltre soglia di guardia di 17 beta 2. Detto questo l' effetto di finasteride scompare ad una settimana dalla sospensione, effetti più duraturi sono da ascriversi ad asltri fenomeni, per lo più ansiosi.
[#3]
Utente
Gentili Dottori,
vi ringrazio per avermi dedicato del tempo.
Spero con tutto il cuore dott. Cavallini che lei abbia ragione,però allora perchè il suo collega Dott. Scalese, bravo e preparato quanto lei, parla dell'esistenza della sindrome post-finasteride?(e non è solo lui a parlarne) è questo che in me genera confusione, e non mi rende tranquillo. Credo che anche voi,sapendo di aver assunto un medicinale per 5 mesi,che può portare ad una sindrome di deficit erettile organico perenne(se ciò è vero) non sareste tranquilli. Comunque un mio carico amico,per 4 anni di assunzione non ebbe alcun problema,(non conosceva gli effetti collaterali)poi una l'anno scorso su rai 3 mandarono un servizio su tale sindrome,interruppe immediatamente il medicinale..e per i due mesi successivi,ebbe calo della libido,deficit erettile(non otteneva erezione ne in solitario ne con la partner),salvo poi convincersi che era solo un problema di testa,ed ora non ha più problemi. Nel suo caso è lampante l'autosuggestione..e credo anche nel mio.. Mi è capitato nei periodi di tranquillità,di svegliarmi al mattino,con il pene completamente eretto, questo fatto mi indica con indubbia certezza che non ho una patologia organica?
Scusatemi per il monologo...
Buona Notte
vi ringrazio per avermi dedicato del tempo.
Spero con tutto il cuore dott. Cavallini che lei abbia ragione,però allora perchè il suo collega Dott. Scalese, bravo e preparato quanto lei, parla dell'esistenza della sindrome post-finasteride?(e non è solo lui a parlarne) è questo che in me genera confusione, e non mi rende tranquillo. Credo che anche voi,sapendo di aver assunto un medicinale per 5 mesi,che può portare ad una sindrome di deficit erettile organico perenne(se ciò è vero) non sareste tranquilli. Comunque un mio carico amico,per 4 anni di assunzione non ebbe alcun problema,(non conosceva gli effetti collaterali)poi una l'anno scorso su rai 3 mandarono un servizio su tale sindrome,interruppe immediatamente il medicinale..e per i due mesi successivi,ebbe calo della libido,deficit erettile(non otteneva erezione ne in solitario ne con la partner),salvo poi convincersi che era solo un problema di testa,ed ora non ha più problemi. Nel suo caso è lampante l'autosuggestione..e credo anche nel mio.. Mi è capitato nei periodi di tranquillità,di svegliarmi al mattino,con il pene completamente eretto, questo fatto mi indica con indubbia certezza che non ho una patologia organica?
Scusatemi per il monologo...
Buona Notte
[#5]
Utente
Gentile Dottor Scalese,
Grazie per l risposta.
Un piccolo appunto se posso permettermi,attenzione a parlare di tale sindrome post-finasteride con leggerezza,se esistono solo ipotesi e nessuna certezza,perchè altrimenti si rischia di terrorizzare pazienti giovani come me che hanno assunto tale molecola in passato,per nulla...e lei da andrologo mi insegna come il terrore non vada d'accordo con una buona sessualità..Se vi sono dati oggettivi che dimostrano tale sindrome chiedo scusa..ma se fosse vero quanto afferma il suo collega Cavallini,che gli effetti si esauriscono massimo entro una settimana...io come tanti altri ragazzi stiamo vivendo questi anni con l'angoscia senza motivo..
Saluti
Grazie per l risposta.
Un piccolo appunto se posso permettermi,attenzione a parlare di tale sindrome post-finasteride con leggerezza,se esistono solo ipotesi e nessuna certezza,perchè altrimenti si rischia di terrorizzare pazienti giovani come me che hanno assunto tale molecola in passato,per nulla...e lei da andrologo mi insegna come il terrore non vada d'accordo con una buona sessualità..Se vi sono dati oggettivi che dimostrano tale sindrome chiedo scusa..ma se fosse vero quanto afferma il suo collega Cavallini,che gli effetti si esauriscono massimo entro una settimana...io come tanti altri ragazzi stiamo vivendo questi anni con l'angoscia senza motivo..
Saluti
[#6]
Sono stati descritti in letteratura medica gli effetti collaterali permanenti a lungo termine da utilizzo prolungato di finasteride, solo che essi prendevano in conisderazione trattamenti con dosaggi di finasteride più alti, cosa che probabilmente non accade a dosaggi più bassi. Comunque è ancora da dimostrare concretamente e soprattutto è necessaria la verifica della presenza di fattori predisponenti.
[#7]
Utente
Gentile Dottore,
Credo che sia una situazione analoga a ciò che avviene,con la sindrome post SSRI,anche in quel caso ci sono pazienti che lamentano disturbi sessuali persistenti. Le confesso,che sto facendo un lavoro mentale insieme al mio psicologo su di me incredibile..è un grande sforzo uscirne..nel mio personale caso,sono convinto siano solo psicologici,in quanto come accennavo,ho periodi in cui tutto va bene..ma altri in cui la paura e l'ansia dilagano,le erezioni ne risentono,così come la sicurezza nei rapporti con la partner,e anche con l'autoerotismo.Non escluderei la possibilità che il disturbo sia dovuto alla suggestione, cioè all'errata convinzione che gli effetti collaterali del farmaco possano perdurare anche quando di esso non c'è più traccia nell'organismo (è noto come la psiche, ovvero le nostre convinzioni più o meno inconsce, siano in grado di influenzare notevolmente la sessualità, e non solo). Esiste proprio in questo sito, un approfondimento scritto da uno psicologo,con il titolo sindrome post-finasteride un'analisi psicologica, il Dott. Alberto Migliore,con cui ho avuto anche modo di scambiarmi alcune mail,il quale mi ha riferito di aver "guarito" alcuni pazienti che credevano esser affetti da tale sindrome. Ovvio che non possiamo arrivare a conclusioni certe,però io credo che un pò di terrorismo psicologico su internet venga fatto, e ciò può far cadere in un'ansia da prestazione da cui è difficile uscire.. è come se l'effetto nocebo perdurasse nonostante l'interruzione del farmaco..assumerlo o no è indifferente,se la mente si convince che ci sono effetti collaterali persistenti. Le riporto due storie aneddotiche,prese da vari forum,se l'argomento le interessa le può leggere.. altrimenti capendo la lunghezza del mio intervento, la saluto cordialmente e le auguro una buona giornata.
Credo che sia una situazione analoga a ciò che avviene,con la sindrome post SSRI,anche in quel caso ci sono pazienti che lamentano disturbi sessuali persistenti. Le confesso,che sto facendo un lavoro mentale insieme al mio psicologo su di me incredibile..è un grande sforzo uscirne..nel mio personale caso,sono convinto siano solo psicologici,in quanto come accennavo,ho periodi in cui tutto va bene..ma altri in cui la paura e l'ansia dilagano,le erezioni ne risentono,così come la sicurezza nei rapporti con la partner,e anche con l'autoerotismo.Non escluderei la possibilità che il disturbo sia dovuto alla suggestione, cioè all'errata convinzione che gli effetti collaterali del farmaco possano perdurare anche quando di esso non c'è più traccia nell'organismo (è noto come la psiche, ovvero le nostre convinzioni più o meno inconsce, siano in grado di influenzare notevolmente la sessualità, e non solo). Esiste proprio in questo sito, un approfondimento scritto da uno psicologo,con il titolo sindrome post-finasteride un'analisi psicologica, il Dott. Alberto Migliore,con cui ho avuto anche modo di scambiarmi alcune mail,il quale mi ha riferito di aver "guarito" alcuni pazienti che credevano esser affetti da tale sindrome. Ovvio che non possiamo arrivare a conclusioni certe,però io credo che un pò di terrorismo psicologico su internet venga fatto, e ciò può far cadere in un'ansia da prestazione da cui è difficile uscire.. è come se l'effetto nocebo perdurasse nonostante l'interruzione del farmaco..assumerlo o no è indifferente,se la mente si convince che ci sono effetti collaterali persistenti. Le riporto due storie aneddotiche,prese da vari forum,se l'argomento le interessa le può leggere.. altrimenti capendo la lunghezza del mio intervento, la saluto cordialmente e le auguro una buona giornata.
[#8]
Utente
1) Piccola premessa...qui manca il finale della storia...posso però dirle che tutt'ora sono in contatto con questo ragazzo,e lui non ha più problemi di sorta.
ho appena letto il tuo post, sei stato bravo a scrivere la tua esperienza perchè può aiutare molto. Guarda io sono un ragazzo che ha assunto la fina per circa tre-quattro anni senza riscontrare nessun problema, tutto funzionava bene e mi masturbavo praticamente ogni giorno. Quando ho iniziato a prenderla sapevo che ci potevano essere degli effetti collaterali ma a quei tempi si parlava solo di effetti reversibili. Poi una sera ero davanti alla tv e vedo la trasmissione mi manda rai tre, sentendo quello che dicevano mi sono subito spaventato a morte, a quel punto ho iniziato a girare per i vari blog su interenet in cerca di più informazioni e non trovavo altro che gente che parlava di brutte esperienze. Molto spaventato dal giorno dopo non ho più toccato quella roba, ho gettato nella spazzatura quella m**da. Fatto sta che nei giorni successivi ho iniziato ad avere una carenza di desiderio, le mie erezioni non sono più quelle di prima e a volte mancano addirittura ed ogni volta che mi masturbo con difficoltà per me è praticamente come un test. Da quel momento sono ormai passate due settimane e nulla è cambiato. Il mio pensiero è che quelle medicine mi abbiano rovinato e in fondo è cosi, tuttavia successivamente ho iniziato a pensare che sia strano il fatto che tutto funzionava bene e solamente da quando ho visto la scioccante trasmissione e i vari blog sia tutto cambiato all'improvviso. Da quel giorno ogni volta che accendo il pc vado sui blog a leggere e a leggere e a leggere in cerca di tranquillità che non trovo. Ho iniziato a pensare che forse possa essere un problema diciamo di testa. oltretutto da un mese ho anche conoscuto una ragazza che sto frequentando e con lei non mi sto godendo questo momento perchè ogni volta che siamo in intimità ho solo delle lievi e brevi erezioni e non faccio altro che pensare al mio problema e al fatto che non riuscirei a soddisfarla. Il problema è che sono spaventato e non so come ca**o fare a uscirne, se riuscirò a uscirne. Ho iniziato da qualche giorno a prendere la pappa reale, un prodotto naturale che aiuta a combattere i momenti difficili perchè non voglio finire a prozac, viagra o roba simile come hanno dovoto fare certe persone. Fatto sta che non so comunque come risolvere questo mio problema...
ho appena letto il tuo post, sei stato bravo a scrivere la tua esperienza perchè può aiutare molto. Guarda io sono un ragazzo che ha assunto la fina per circa tre-quattro anni senza riscontrare nessun problema, tutto funzionava bene e mi masturbavo praticamente ogni giorno. Quando ho iniziato a prenderla sapevo che ci potevano essere degli effetti collaterali ma a quei tempi si parlava solo di effetti reversibili. Poi una sera ero davanti alla tv e vedo la trasmissione mi manda rai tre, sentendo quello che dicevano mi sono subito spaventato a morte, a quel punto ho iniziato a girare per i vari blog su interenet in cerca di più informazioni e non trovavo altro che gente che parlava di brutte esperienze. Molto spaventato dal giorno dopo non ho più toccato quella roba, ho gettato nella spazzatura quella m**da. Fatto sta che nei giorni successivi ho iniziato ad avere una carenza di desiderio, le mie erezioni non sono più quelle di prima e a volte mancano addirittura ed ogni volta che mi masturbo con difficoltà per me è praticamente come un test. Da quel momento sono ormai passate due settimane e nulla è cambiato. Il mio pensiero è che quelle medicine mi abbiano rovinato e in fondo è cosi, tuttavia successivamente ho iniziato a pensare che sia strano il fatto che tutto funzionava bene e solamente da quando ho visto la scioccante trasmissione e i vari blog sia tutto cambiato all'improvviso. Da quel giorno ogni volta che accendo il pc vado sui blog a leggere e a leggere e a leggere in cerca di tranquillità che non trovo. Ho iniziato a pensare che forse possa essere un problema diciamo di testa. oltretutto da un mese ho anche conoscuto una ragazza che sto frequentando e con lei non mi sto godendo questo momento perchè ogni volta che siamo in intimità ho solo delle lievi e brevi erezioni e non faccio altro che pensare al mio problema e al fatto che non riuscirei a soddisfarla. Il problema è che sono spaventato e non so come ca**o fare a uscirne, se riuscirò a uscirne. Ho iniziato da qualche giorno a prendere la pappa reale, un prodotto naturale che aiuta a combattere i momenti difficili perchè non voglio finire a prozac, viagra o roba simile come hanno dovoto fare certe persone. Fatto sta che non so comunque come risolvere questo mio problema...
[#9]
Utente
2)beh, quando un anno fa smisi "definitivamente" (tra virgolette perché ho una scatola nuova di propecia e sono indeciso se ricominciare di nuovo), ebbi un crollo incredibile su tutti i fronti.
fu come un effetto domino: da una pseudo-defaillance (prima volta con la ragazza nuova di zecca, quindi immagina che figura di m**da) che mi portò a smettere, arrivai a vivere tutte i menages successivi con un'ansia insopportabile e con la frenetica attesa che tutto si "normalizzasse".
il che non era molto diverso, forse, da come vivevo i rapporti durante l'assunzione di finasteride.
ad ogni modo, questo durò per almeno due mesi e mezzo finché un giorno, terrorizzato, mi recai dal mio medico alla ricerca di aiuto.
dopo una spiegazione tutt'altro che frettolosa ed ordinata, mi prescrisse delle analisi del sangue (che tra l'altro poi non feci) ed un integratore di melatonina, triptofano, ecc..., chiedendomi di prenderlo una volta al giorno, dopo cena, per aiutarmi a calmarmi.
mi consigliò anche un bravo andrologo e tentò di rassicurarmi su cosa (probabilmente) mi avrebbe aspettato: esami che probabilmente avrei dovuto fare dallo specialista, eventuali prescrizioni di pilloline che avrei dovuto prendere per qualche periodo, ecc...
uscì di lì distrutto e con la convinzione che davvero fosse tutto finito. andai in farmacia, presi l'integratore prescrittomi ed ingollai quella compressa. "tanto, ormai...", mi dicevo.
il risultato? quella sera avevo un appuntamento con la mia ragazza. complice il contesto ed l'inspiegabile calma, tutto filò liscio e senza alcun pensiero.
quindi sì: almeno secondo me, la componente psicologica gioca un ruolo fondamentale anche nel post-trattamento, ne sono straconvinto.
e probabilmente pure durante il trattamento in sé: il mio è un caso personalissimo, soffro (ahimè) di ansia CRONICA e sono probabilmente il peggior candidato a questo genere di cure, all'interruzione e/o comunque al trattamento in generale delle loro implicazioni.
però ha funzionato, ecco. su di me ha funzionato alla grande.
stare sempre a controllarsi al risveglio, a pensarci su e così via non fa altro che accrescere e - possibilmente - cronicizzare l'ansia di cui TUTTI, almeno una volta nella vita, abbiamo sofferto con o senza finasteride.
non sono uno specialista, né uno psicologo: parlo solo sulla base delle mie esperienze, e potete giurarci che quanto ho vissuto sia stato devastante.
ma oggi, a quasi un anno da quel pomeriggio da incubo, mi rendo conto che è bastato riuscire a vivere con meno ansia il rapporto, che fortunatamente dura ancora (), per uscire fuori da quel tunnel in cui - SICURAMENTE complice la finasteride - mi ero andato a cacciare.
fu come un effetto domino: da una pseudo-defaillance (prima volta con la ragazza nuova di zecca, quindi immagina che figura di m**da) che mi portò a smettere, arrivai a vivere tutte i menages successivi con un'ansia insopportabile e con la frenetica attesa che tutto si "normalizzasse".
il che non era molto diverso, forse, da come vivevo i rapporti durante l'assunzione di finasteride.
ad ogni modo, questo durò per almeno due mesi e mezzo finché un giorno, terrorizzato, mi recai dal mio medico alla ricerca di aiuto.
dopo una spiegazione tutt'altro che frettolosa ed ordinata, mi prescrisse delle analisi del sangue (che tra l'altro poi non feci) ed un integratore di melatonina, triptofano, ecc..., chiedendomi di prenderlo una volta al giorno, dopo cena, per aiutarmi a calmarmi.
mi consigliò anche un bravo andrologo e tentò di rassicurarmi su cosa (probabilmente) mi avrebbe aspettato: esami che probabilmente avrei dovuto fare dallo specialista, eventuali prescrizioni di pilloline che avrei dovuto prendere per qualche periodo, ecc...
uscì di lì distrutto e con la convinzione che davvero fosse tutto finito. andai in farmacia, presi l'integratore prescrittomi ed ingollai quella compressa. "tanto, ormai...", mi dicevo.
il risultato? quella sera avevo un appuntamento con la mia ragazza. complice il contesto ed l'inspiegabile calma, tutto filò liscio e senza alcun pensiero.
quindi sì: almeno secondo me, la componente psicologica gioca un ruolo fondamentale anche nel post-trattamento, ne sono straconvinto.
e probabilmente pure durante il trattamento in sé: il mio è un caso personalissimo, soffro (ahimè) di ansia CRONICA e sono probabilmente il peggior candidato a questo genere di cure, all'interruzione e/o comunque al trattamento in generale delle loro implicazioni.
però ha funzionato, ecco. su di me ha funzionato alla grande.
stare sempre a controllarsi al risveglio, a pensarci su e così via non fa altro che accrescere e - possibilmente - cronicizzare l'ansia di cui TUTTI, almeno una volta nella vita, abbiamo sofferto con o senza finasteride.
non sono uno specialista, né uno psicologo: parlo solo sulla base delle mie esperienze, e potete giurarci che quanto ho vissuto sia stato devastante.
ma oggi, a quasi un anno da quel pomeriggio da incubo, mi rendo conto che è bastato riuscire a vivere con meno ansia il rapporto, che fortunatamente dura ancora (), per uscire fuori da quel tunnel in cui - SICURAMENTE complice la finasteride - mi ero andato a cacciare.
[#10]
Purtroppo questo è lo scotto della eccessiva informazione medica diffusa dai media, ovvero tali problematiche dovrebbero essere conosciute e discusse soprattutto nell'ambito medico proprio per non generare inutili fraintendimenti, confusioni e terrorismi psicologici; ma al giorno d'oggi è impossibile da proporsi anche perchè l'utenza specie attraverso internet va alla riceerca di tali infomazioni spesso travisate e condizionanti.
[#11]
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio,si è dimostrato un medico intelligente come al solito(leggo spesso medicitalia). La verità non ce l'ha in mano nessuno, ed è giusto indagare...Spero che sulla rete e nei media,si faccia maggiormente attenzione d'ora in poi,perchè dire ad un 20enne che il farmaco che ha assunto,per un problema sciocco,quale la calvizie,può portarlo ad impotenza irreversibile(senza che ciò sia oggettivamente verificato)può rovinare la vita delle persone. Spero di uscirne..
Grazie per la disponibilità
Saluti
La ringrazio,si è dimostrato un medico intelligente come al solito(leggo spesso medicitalia). La verità non ce l'ha in mano nessuno, ed è giusto indagare...Spero che sulla rete e nei media,si faccia maggiormente attenzione d'ora in poi,perchè dire ad un 20enne che il farmaco che ha assunto,per un problema sciocco,quale la calvizie,può portarlo ad impotenza irreversibile(senza che ciò sia oggettivamente verificato)può rovinare la vita delle persone. Spero di uscirne..
Grazie per la disponibilità
Saluti
[#13]
Utente
Gentili Dottori,
di entrambi ho immensa stima,non posso aprire un nuovo post...vi sottopongo ad un'ultima domanda,poi non vi stresso più..
Io sono vittima del terrorismo psicologico scatenato su internet,su questa maledetta sindrome post-farmaco.. In questo periodo ciò mi ha buttato in ansia e depressione, tanto è che non ho più erezioni mattutine...
Circa due mesi fa,ero finalmente sereno,ne ero uscito...da questo vortice di ansia e paure...Non ero tutto il giorno a pensarci sopra...
Mi svegliavo la notte, con EREZIONI MASSIME. La vostra risposta potrebbe darmi sicurezza,se durante la notte riesco ad avere un'erezione piena,vuol dire che tutto a livello ormonale funziona bene?
Grazie ancora per la cortese attenzione.
Vuona Giornata
di entrambi ho immensa stima,non posso aprire un nuovo post...vi sottopongo ad un'ultima domanda,poi non vi stresso più..
Io sono vittima del terrorismo psicologico scatenato su internet,su questa maledetta sindrome post-farmaco.. In questo periodo ciò mi ha buttato in ansia e depressione, tanto è che non ho più erezioni mattutine...
Circa due mesi fa,ero finalmente sereno,ne ero uscito...da questo vortice di ansia e paure...Non ero tutto il giorno a pensarci sopra...
Mi svegliavo la notte, con EREZIONI MASSIME. La vostra risposta potrebbe darmi sicurezza,se durante la notte riesco ad avere un'erezione piena,vuol dire che tutto a livello ormonale funziona bene?
Grazie ancora per la cortese attenzione.
Vuona Giornata
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 7.8k visite dal 08/02/2013.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?