Cura data ed esito antibiogramma
Esito spermiocultura dice presenza Escherichia coli carica >=10^5 ufa/ml e sensibile al ceftazidime <=0,5 sensibile(mio medico mi ha fatto fare 8 giorni di 1 iniezione al dì di Glazidim 1g). Ma non sto ancora bene (difficoltà a stare seduto zona tra ano e testicoli da fastidio, preme - bruciore glande - bruciore inguine -urino spesso di notte). Prima dello spermiogramma mio medico aveva provato con cura Bassado per 14 gg 2 al dì. Ma non servito molto, anche se forse aveva fatto più effetto di Glazidim. Da antibiogramma andrebbe bene ampicillina >8 sensibile - la ciprofloxacina ma purtroppo ho provato (dato da urologo dopo visita) ma mi da grossi fastidi ai tendini ed ho dovuto interrompere quasi subito - e dice anche trimetoprin-sulfametoxazolo <=1/19 sensibile (ho letto è farmaco Bactrim) ma mio medico non me lo vuole dare perchè...è poco sensibile dice da esito. Ha ragione mio medico di base? Cosa mi consigliate nel mio caso? Conviene rifare spermiocoltura per vedere se è cambiato qualcosa o perderei ulteriore tempo e rischio si cronicizza? Sono 3 mesi tribulo con questa prostatite e comincio a rassegnarmi a stare così per sempre. Basta rapporti con la moglie per paura di contagiarla. Vado in depressione. Cerco consigli, aiuto.
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Gent.le utente
prima di riprendere antibiotici che non potrebbero portare benefici servirebbe ripetere una spermiocultura eventualmente accompagnata da un tampone uretrale ricercando sia i germi comuni che quelli intracellulari con il relativo antibiogramma. Nel frattempo prenda dei fermenti lattici per ripristinare la sua flora intestinale.
Un cordiale saluto
prima di riprendere antibiotici che non potrebbero portare benefici servirebbe ripetere una spermiocultura eventualmente accompagnata da un tampone uretrale ricercando sia i germi comuni che quelli intracellulari con il relativo antibiogramma. Nel frattempo prenda dei fermenti lattici per ripristinare la sua flora intestinale.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
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Ex utente
Nella totale confusione, mi sono riuscito a far prescrivere il Bactrim da medico base ed ho preso solo la prima compressa. Leggendo quello che consiglia mi sono convinto era meglio fare come ha scritto lei. Posso ora sospendere il farmaco dopo 1 cp o è peggio interrompere? Mi ha detto di prenderne 2 al dì per 16 giorni, ma ho visto ha molto controindicazioni. Sono molto confuso. Sospendo e tra 10 giorni rifaccio spermiocoltrura? Sento anche bruciore all'ano e all'euretra, da pochi giorni e non sò se è la prostatite o l'uso massiccio di antibiotici che comincia a creare danni. Faccio tutta la cura? Chiedo un suo consiglio visto la situazione. Grazie ancora dell'aiuto.
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Ex utente
Va bene, farò così, grazie. Le volevo chiedere se il batterio si può eventualemtne passare facendo sesso oppure no. La mia compagna ha fatto tampone vaginale e non hanno trovato nulla. Cosa è permesso? Posso ricevere sessorale o anche questo può trasmetterle batterio? Non deve venire in contatto con lo sperma o anche se mi tocca glande rischia? Grazie ancora
[#6]
Ex utente
La ringrazio che è sempre disponibile al consulto. Volevo chiederle, appurato che ora la spermiocoltura è risultata negativa per due volte dopo la cura antibiotica ( tre tipi di antibiotici). Il batterio e. coli era nello sperma a gennaio. I sintomi permangono a giorni alterni e sembrano più leggeri, ma a volte forti (soprattutto fastidio a stare seduto e bruciore inguine). Mi può consigliare qualcosa di naturale da fare? I cuscini salva prostata a ferro di cavallo in silicone o simile, può servire o butterei solo i soldi? Ho letto del D-Mannosio che funziona per le donne per cistite da e. coli, ma arriverebbe anche alla prostata? Posso provare o è inutile e magare da altre controindicazioni? Mi hanno visto e visitato due urologi e nessuno dei due mi ha prescritto ecografia prostatica transrettale, perchè è invasiva? Lei mi consiglia di farla privatamente o non direbbe granchè in più? Ricordo ho PSA 2,58 ed ho 44 anni. Spero mi dia un consiglio che mi illumini. Grazie ancora
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comprendo la sua ansia, ma da questa postazione possiamo solo consigliarla per una visita specialistica dove sarà lo specialista ad indicarle la terapia come anche un eventuale indagine ecografica sovrapubica oppure transrettale.
Ancora cordialità
Ancora cordialità
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Ex utente
Ok, grazie, ho comprato ora il cuscino salva prostata con foro e spero di giovarne. Ne approfitto per chiederle un parere. Mi è venuto in mente che durante la visita dall'urologo mentre mi ha fatto l'ispezione della prostata ho sentito un fortissimo bruciore all'inguine e per alcuni minuti sceso dal lettino non riuscivo a camminare. Le ricordo che la mia prostatite oltre al fastidio a stare seduto mi da spesso bruciore inguinale (più al sinistro), ma non sempre. Quindi io da questo fatto traggo conferma giustamente di un collegamento tra prostata e inguine? (lo chiedo perchè il sintomo inguinale non è considerato tipico sempre per le prostatiti). Inoltre dopo la visita sono stato bene per oltre 2 mesi (avevo preso antibiotici) e quindi le chiedo, può voler dire che la prostata era congestionata (si intende gonfia?) e ha tratto beneficio dalla pressione? Grazie ancora del servizio prestato.
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la prostatite può essere associata ad una infiammazione di tutto l'apparato genitale con un interessamento a livello del funicolo spermatico che è proprio in zona inguinale, la risoluzione della sintomatologia dopo terapia e il giovamento ottenuto dopo massaggio prostatico confermano tale ipotesi.
Cordialità
Cordialità
[#10]
Ex utente
Non ci capisco più nulla, inizio ad avere cedimenti e moralmente sono a pezzi. Ho fatto esami sangue per malattie MTS comuni per scrupolo compreso treponema, più volte, tutto negativo. Fatto esami urine specifiche per batteri e urinocoltura, negativo. Fatto visite urologi (2 diversi) e trovato prostata nella norma e dato Serenoa e bere acqua. (Non mi hanno prescritto ecografia prostatica tranrettale immagino perchè non l'hanno ritenuta da fare.....è il caso la faccia io privatamente? Può dare qualche dato in più o essendo invasiva meglio farla solo se richiesta dall'urologo?). Fatto di mia iniziativa spermiocoltura e risultato presente escherichia coli e fatto 3 cure antibiotiche perchè sintomi permanevano e dopo sono stato bene 2 mesi interi, rifatto due volte spermiocoltura e negativa, ma dopo i 2 mesi sono ora tornati i sintomi come prima e quindi fastidio tra ano e testicoli a stare seduto, a volte fastidio ai testicoli, bruciore inguinale e senso di calore interno coscia quasi fino al ginocchio. Fatto PSA e risulta valore 2,52 il tot e 10,99 il rapporto libero tot quando doveva essere maggiore di 15, e questo dopo i cicli di antibiotici. Prima dei cicli era 2,07 il tot. Sto impazzendo, ci vorrebbe uno specialista che gli venga in mente che con questi dati e sintomatologia possa essere.....non so cosa. Tumore? Un batterio non comune che non ho cercato? Meglio fare eco prostatica? Risonanza magnetica prostatica? Non vorrei arrivare a dover andare dallo psichiatra perchè impazzisco, ma i sintomi ci sono e pure il psa se sale vorrà dire qualcosa, non lo faccio salire col pensioro. Aiuto, un'idea, ma il mio urologo non ne ha, lo cerco qui per questo. Grazie
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purtroppo da questa postazione non siamo in grado di aiutarla più di quanto stiamo facendo, tuttavia la sua storia clinica conferma la presenza di infezioni recidivanti che solo lo specialista visitandola può consigliarle ulteriori esami e la terapia opportuna.
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Ex utente
Buongiorno, sono stato bene per circa 4 mesi prendendo Licoser (serenoa + licopene) e D-mannosio. Inoltre ogni 2 mesi faccio una cura di 1 settimana di bustine Oki (le supposte non le tollero, mi creano molta aria intestinale).
Dopo una pausa, ho ripreso a fare degli esami avendomi il mio medico di base prescritto una ecografia prostatica sovrapubica (meno invasiva ma che da alcune informazioni).
Negli ultimi due anni di fastidi che vanno e vengono (ricordo…fastidio a stare seduto nella zona tra ano e testicoli, bruciore inguinale, di notte mi devo alzare 2 volte per urinare, Psa Tot che oscilla tra 1,77 e 2,35 , mentre il Psa free 0,25 ho già effettuato due visite diverse urologiche che non hanno evidenziato nulla di rilievo e non hanno ritenuto di farmi fare eco transrettale..
Esito dell’ecografia: vescica marcatamente distesa e a pareti regolari. Valido lo svuotamento vescicole con residuo post-minzionale trascurabile.
Non masse patologiche in pelvi. Non falde di versamento.
Prostata di dimensioni nei limiti della norma, per quanto valutabile per via sovrapubica, finemente disomogenea, senza riconoscibilità di masse anomale nel suo contesto; sono invece riconoscibili alcune calcificazioni intraparenchimali, più evidenti in sede periuretrale. Non edema tissutale apprezzabile con la metodica.
Mi potrebbe dare un parere sull’esito? Queste calcificazioni cosa vogliono dire? Sono gravi? Cosa posso fare? Proseguo con la cura che sto facendo o devo cambiare qualcosa? Conviene fare eco transrettale anche se non prescritta? Le calcificazioni potrebbero essere lesioni tumorali? Lo possono diventare? Cosa indicano?
Grazie in anticipo della risposta.
Dopo una pausa, ho ripreso a fare degli esami avendomi il mio medico di base prescritto una ecografia prostatica sovrapubica (meno invasiva ma che da alcune informazioni).
Negli ultimi due anni di fastidi che vanno e vengono (ricordo…fastidio a stare seduto nella zona tra ano e testicoli, bruciore inguinale, di notte mi devo alzare 2 volte per urinare, Psa Tot che oscilla tra 1,77 e 2,35 , mentre il Psa free 0,25 ho già effettuato due visite diverse urologiche che non hanno evidenziato nulla di rilievo e non hanno ritenuto di farmi fare eco transrettale..
Esito dell’ecografia: vescica marcatamente distesa e a pareti regolari. Valido lo svuotamento vescicole con residuo post-minzionale trascurabile.
Non masse patologiche in pelvi. Non falde di versamento.
Prostata di dimensioni nei limiti della norma, per quanto valutabile per via sovrapubica, finemente disomogenea, senza riconoscibilità di masse anomale nel suo contesto; sono invece riconoscibili alcune calcificazioni intraparenchimali, più evidenti in sede periuretrale. Non edema tissutale apprezzabile con la metodica.
Mi potrebbe dare un parere sull’esito? Queste calcificazioni cosa vogliono dire? Sono gravi? Cosa posso fare? Proseguo con la cura che sto facendo o devo cambiare qualcosa? Conviene fare eco transrettale anche se non prescritta? Le calcificazioni potrebbero essere lesioni tumorali? Lo possono diventare? Cosa indicano?
Grazie in anticipo della risposta.
[#13]
Gent.mo
premesso quanto detto precedentemente, le calcificazioni sono un reperto frequente e possono indicare un vecchio processo infiammatorio stabilizzato, dove appunto si può avere un deposito di ioni Ca, tuttavia come già le ho più volte ripetuto, ogni cosa va valutata dallo specialista che oltre alla visita verificherà le foto dell'ecografia.
Un cordiale saluto
premesso quanto detto precedentemente, le calcificazioni sono un reperto frequente e possono indicare un vecchio processo infiammatorio stabilizzato, dove appunto si può avere un deposito di ioni Ca, tuttavia come già le ho più volte ripetuto, ogni cosa va valutata dallo specialista che oltre alla visita verificherà le foto dell'ecografia.
Un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 2.2k visite dal 05/02/2013.
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