L'ipersensitività del glande
Saluto tutti i utenti e gentili signori Dottori.
Lo so che la tema era gia discussa però il mio problema non tocava tutte le risposte.Così ho deciso di scrivervi.
Allora sono un ragazzo e ho 26 anni.Mio problema, come il problema di mio fratello gemello è, come dice il nome del oggetto - L'Ipersensibilità del glande. Il problema abbiamo da sempre,cioè non è causato da una infiammazione. Allora fare il sesso è possibile solo in penetrazione.Dentro non si sente alcun dolore o fastidio.Mentre la masturbazione con il glande scoperto oppure il sesso orale crea fortissimo dolore che causa perdita del erezione.
Allora si tratta di una specie di dolore che toccando o sfregando con asciugamano o qualsiasi altra superficie causa un tipo di eccitazione magari tropo forte che passa in dolore e fastidio.
Ora mi direte che sarà meglio di fare una visita medica specialistica e io rispondo: GIA' FATO!!! Sono stato da ben 3 diversi e mio fratello addirittura da un privato.....e niente!
Il primo mi ha detto NON NIENTE, mi ha dato le garze sterili e una soluzione(non mi ricordo qualle...successo 4 anni fa) e mi ha detto di tenerla sul glande scoperto per 10 giorni ogni sera.Fato dolore era lì sempre.Poi 2.ha detto che ho il frenulo corto(anche che veramente non mi sono accorto) e così mi ha preso un appuntamento per un intervento chirurgico(quello era un disastro totale..non ha aspettato che la anestesia locale inizia reagire e al mio primo AIIIIIH ha messo un altra....ahhh si fumava anche durante intervento....non esisteva ancora la legge per non fumare :( .E il 3. ha detto va bene aspettiamo in fra tempo si ha occupato dell'erezione...mi ha dato il Cialis....(quello si che mi ha aiutato per erezione). E passato un mese la capella si apriva però dolore era sempre lì.
Invece mio fratello da un androllogo privato ha esposto il "nostro" problema che addiritura il Dotore non sapeva dire subito e gli ha preso un altro apputamento per dirgli che di questa cosa si ricorda che esisteva un articolo quando studiava e che secondo lui abbiamo un nervoun po lunghino e che c'e possibilità ad un intervento chirurgico però c'e il rischio che con la perdita di sensibilità sarà più difficile ad avere il orgasmo. I soldi per questa "consulenza" non ci voleva chiedere.
Tutto questo si ha fato 4 anni fa e da quel momento niente di più....ERAVAMO PERSO LA SPERANZA.
Vi ringrazio delle Sue risposte
Cordiali saluti!!!
Lo so che la tema era gia discussa però il mio problema non tocava tutte le risposte.Così ho deciso di scrivervi.
Allora sono un ragazzo e ho 26 anni.Mio problema, come il problema di mio fratello gemello è, come dice il nome del oggetto - L'Ipersensibilità del glande. Il problema abbiamo da sempre,cioè non è causato da una infiammazione. Allora fare il sesso è possibile solo in penetrazione.Dentro non si sente alcun dolore o fastidio.Mentre la masturbazione con il glande scoperto oppure il sesso orale crea fortissimo dolore che causa perdita del erezione.
Allora si tratta di una specie di dolore che toccando o sfregando con asciugamano o qualsiasi altra superficie causa un tipo di eccitazione magari tropo forte che passa in dolore e fastidio.
Ora mi direte che sarà meglio di fare una visita medica specialistica e io rispondo: GIA' FATO!!! Sono stato da ben 3 diversi e mio fratello addirittura da un privato.....e niente!
Il primo mi ha detto NON NIENTE, mi ha dato le garze sterili e una soluzione(non mi ricordo qualle...successo 4 anni fa) e mi ha detto di tenerla sul glande scoperto per 10 giorni ogni sera.Fato dolore era lì sempre.Poi 2.ha detto che ho il frenulo corto(anche che veramente non mi sono accorto) e così mi ha preso un appuntamento per un intervento chirurgico(quello era un disastro totale..non ha aspettato che la anestesia locale inizia reagire e al mio primo AIIIIIH ha messo un altra....ahhh si fumava anche durante intervento....non esisteva ancora la legge per non fumare :( .E il 3. ha detto va bene aspettiamo in fra tempo si ha occupato dell'erezione...mi ha dato il Cialis....(quello si che mi ha aiutato per erezione). E passato un mese la capella si apriva però dolore era sempre lì.
Invece mio fratello da un androllogo privato ha esposto il "nostro" problema che addiritura il Dotore non sapeva dire subito e gli ha preso un altro apputamento per dirgli che di questa cosa si ricorda che esisteva un articolo quando studiava e che secondo lui abbiamo un nervoun po lunghino e che c'e possibilità ad un intervento chirurgico però c'e il rischio che con la perdita di sensibilità sarà più difficile ad avere il orgasmo. I soldi per questa "consulenza" non ci voleva chiedere.
Tutto questo si ha fato 4 anni fa e da quel momento niente di più....ERAVAMO PERSO LA SPERANZA.
Vi ringrazio delle Sue risposte
Cordiali saluti!!!
[#1]
caro lettore,
il problema della eccessiva sensibilità della mucosa del glande è stato già "dibattuto" anche nel nostro Forum con opinioni diverse.
Sostanzialmente si può dire che:
Molti dermatologi consigliano visite, applicazioni varie, indagini...., tamponi, scraping....ma la situazione di ipersensibilità "QUASI SESSUALMENTE INVALIDANTE" persiste
Molti sessuologi cercano di lavorare con la Psiche, (il cervello) che elabora gli stimoli provenienti dal glande per cercare di farli interpretare "meglio" con ridotta percezione della sensibilità ma, personalmente non ho mai visto la risoluzione del problema.
L'andrologo chirurgo, valuta la situazione, ed una volta esclusa la esistenza di altre patologie, propone la Postectomia o circoncisione che libera il glande dalla "protezione della pelle del prepuzio" costringendo la mucosa ad andare incontro ad un processo di trasformazione (cheratinizzazione) delle sue cellule che, non essendo più protette, bagnate, coperte, assumono le caratteristiche della pelle esposta del corpo che è "abituata" agli stimoli vari, tra cui strofinii, toccamenti, carezze,...
Il processo può durare uno-due mesi ma alla fine il paziente ha risolto il suo problema e ritorna ad avere una sessualità tranquilla.
Nei pazienti circoncisi da bambini, questa ipersensibilità non esiste!!
Una semplice circoncisione con un decorso postoperatorio non sostanzialmente diverso dalla ipersensibilità precedente riescono a risolvere il problema in maniera definita.
Cari saluti
il problema della eccessiva sensibilità della mucosa del glande è stato già "dibattuto" anche nel nostro Forum con opinioni diverse.
Sostanzialmente si può dire che:
Molti dermatologi consigliano visite, applicazioni varie, indagini...., tamponi, scraping....ma la situazione di ipersensibilità "QUASI SESSUALMENTE INVALIDANTE" persiste
Molti sessuologi cercano di lavorare con la Psiche, (il cervello) che elabora gli stimoli provenienti dal glande per cercare di farli interpretare "meglio" con ridotta percezione della sensibilità ma, personalmente non ho mai visto la risoluzione del problema.
L'andrologo chirurgo, valuta la situazione, ed una volta esclusa la esistenza di altre patologie, propone la Postectomia o circoncisione che libera il glande dalla "protezione della pelle del prepuzio" costringendo la mucosa ad andare incontro ad un processo di trasformazione (cheratinizzazione) delle sue cellule che, non essendo più protette, bagnate, coperte, assumono le caratteristiche della pelle esposta del corpo che è "abituata" agli stimoli vari, tra cui strofinii, toccamenti, carezze,...
Il processo può durare uno-due mesi ma alla fine il paziente ha risolto il suo problema e ritorna ad avere una sessualità tranquilla.
Nei pazienti circoncisi da bambini, questa ipersensibilità non esiste!!
Una semplice circoncisione con un decorso postoperatorio non sostanzialmente diverso dalla ipersensibilità precedente riescono a risolvere il problema in maniera definita.
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Ex utente
La ringrazio della risposta!
Ora mi interessa un cosa...nel decorso postoperatorio avrò disturbi per il dolore e poi un ultima cosa la ipersensibilità del glande mi ha creato i disagi quando dovevo fare sesso, ora quando farò la circoncisione la sensibilità diminuirà no? La mia domanda è con questa sensibilità "bassa" avrò problemi con eccitazione oppure con eiaculazione (cioè il tempo...duratura del sesso ).
Distinti saluti
P.S. Mi scusi se ho fato qualche sbaglio nella scrittura.Spero che riesca capire.
Ora mi interessa un cosa...nel decorso postoperatorio avrò disturbi per il dolore e poi un ultima cosa la ipersensibilità del glande mi ha creato i disagi quando dovevo fare sesso, ora quando farò la circoncisione la sensibilità diminuirà no? La mia domanda è con questa sensibilità "bassa" avrò problemi con eccitazione oppure con eiaculazione (cioè il tempo...duratura del sesso ).
Distinti saluti
P.S. Mi scusi se ho fato qualche sbaglio nella scrittura.Spero che riesca capire.
[#3]
caro lettore,
nella mia esperienza i pazienti, dopo l'intervento di circoncisione, per 2-3 mesi hanno uno stato di "disagio" locale assolutamente accettabile e che viene superato.
La eiaculazione rimane assolutamente normale così come rimane normale ai milioni di musulmani circoncisi, ai milioni di ebrei circoncisi ed ai milioni di Americani circoncisi...
Cari saluti
nella mia esperienza i pazienti, dopo l'intervento di circoncisione, per 2-3 mesi hanno uno stato di "disagio" locale assolutamente accettabile e che viene superato.
La eiaculazione rimane assolutamente normale così come rimane normale ai milioni di musulmani circoncisi, ai milioni di ebrei circoncisi ed ai milioni di Americani circoncisi...
Cari saluti
[#4]
Gentile utente,
le allego una mia risposta, appena data su un consiglio simile al suo :
l'IPERSENSIBILITA' del GLANDE non è un capitolo che termina con una terapia univoca:
esso è un quadro complesso e multi - fattoriale che possiede potenzialmente aspetti dissimili fra loro i quali spesso sono dissimili fra loro:
la visita Venereologica (con l'esperto di cute e mucose genitali) ad esempio, può divenire un buon viatico per la determinazione di una caso del genere: in tale sede difatti sarà possibile validare od escludere le condizioni muoc-cutanee competenti conun quadro del genere, cui seguiranno ulteriori approfondimenti eventualmente validati su scelta del medico che è preparato per affrontare una situazione del genere.
la soluzione del problema non è quasi mai immediata o di semplicissima gestione (bisogna essere subito chiari, diffidare dalle soluzioni "tascabili" o "spicciole") - ne mi trovo in accordo con soluzioni chirurgiche d'emblèe, di questo problema - ma, assime al Medico si potrà chiarire tutti gli aspetti ed impostare una terapia a lungo termine in grado di soddisfare le esigenze di salute del paziente.
cari saluti
le allego una mia risposta, appena data su un consiglio simile al suo :
l'IPERSENSIBILITA' del GLANDE non è un capitolo che termina con una terapia univoca:
esso è un quadro complesso e multi - fattoriale che possiede potenzialmente aspetti dissimili fra loro i quali spesso sono dissimili fra loro:
la visita Venereologica (con l'esperto di cute e mucose genitali) ad esempio, può divenire un buon viatico per la determinazione di una caso del genere: in tale sede difatti sarà possibile validare od escludere le condizioni muoc-cutanee competenti conun quadro del genere, cui seguiranno ulteriori approfondimenti eventualmente validati su scelta del medico che è preparato per affrontare una situazione del genere.
la soluzione del problema non è quasi mai immediata o di semplicissima gestione (bisogna essere subito chiari, diffidare dalle soluzioni "tascabili" o "spicciole") - ne mi trovo in accordo con soluzioni chirurgiche d'emblèe, di questo problema - ma, assime al Medico si potrà chiarire tutti gli aspetti ed impostare una terapia a lungo termine in grado di soddisfare le esigenze di salute del paziente.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 28.7k visite dal 22/04/2008.
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