Una nuova partner riscontro problemi
Buongiorno,
da circa 6 mesi e dal momento in cui ho iniziato una relazione con una nuova partner riscontro problemi di erezione ( raggiungevo normalmente l'erezione ma la perdevo dopo pochissimo tempo). Mi sono recato da uno specialista per un controllo il quale però non mi ha soddisfatto professionalmente. Dopo un ascolto "approssimativo" e senza richiedere esami di approfondimento mi ha prescritto il cialis da 5mg unito ad alcuni integratori alimentari. Nei successivi appuntamenti, con cadenza mensile, mi prescriveva di sostituire gli integratori ma continuare ad assumere cialis giornalmente. Ritenendo i consulti medici poco mirati, così come la cura,ho deciso di abbandonarla.
Interrotta l'assunzione del Cialis ho ricominciato ad avere disfunzioni erettili. Ho pensato che si potesse trattare di "dipendenza psicologica" dal farmaco ma noto anche l'assenza di erezioni mattutine e ciò mi fa pensare a qualcosa di diverso che ad un problema psicologico.
Per completare il quadro aggiungo che, anche durante il periodo di assunzione del cialis, i miei "tempi refrattari" rimanevano molto lunghi ( 6-8 ore).
Cosa mi consigliate di fare?
Distinti saluti.
da circa 6 mesi e dal momento in cui ho iniziato una relazione con una nuova partner riscontro problemi di erezione ( raggiungevo normalmente l'erezione ma la perdevo dopo pochissimo tempo). Mi sono recato da uno specialista per un controllo il quale però non mi ha soddisfatto professionalmente. Dopo un ascolto "approssimativo" e senza richiedere esami di approfondimento mi ha prescritto il cialis da 5mg unito ad alcuni integratori alimentari. Nei successivi appuntamenti, con cadenza mensile, mi prescriveva di sostituire gli integratori ma continuare ad assumere cialis giornalmente. Ritenendo i consulti medici poco mirati, così come la cura,ho deciso di abbandonarla.
Interrotta l'assunzione del Cialis ho ricominciato ad avere disfunzioni erettili. Ho pensato che si potesse trattare di "dipendenza psicologica" dal farmaco ma noto anche l'assenza di erezioni mattutine e ciò mi fa pensare a qualcosa di diverso che ad un problema psicologico.
Per completare il quadro aggiungo che, anche durante il periodo di assunzione del cialis, i miei "tempi refrattari" rimanevano molto lunghi ( 6-8 ore).
Cosa mi consigliate di fare?
Distinti saluti.
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Chiaramente la disfunzione erettile e della sessualità, specie se non si sono mai manifestate prima, sono un sintomo di qualcosa che va indagato. Sconsiglio quindi l'assunzione del cialis per curare il sintomo (che tra l'altro poi ritorna alla sospensione) e invece di rivolgersi ad uno specialista andrologo che sicuramente saprà fare una diagnosi eziologica del disturbo e quindi risolverle DEFINITIVAMENTE il problema.
In bocca a lupo e ... non si faccia comunque prendere dall'ansia di prestazione, altrimenti aggraveremo il tutto.
In bocca a lupo e ... non si faccia comunque prendere dall'ansia di prestazione, altrimenti aggraveremo il tutto.
Prof. Lamberto Coppola
Andrologo - Ginecologo - Sessuologo
tel. +39.0833.567547
Solo per gli appuntamenti a ROMA Tel. +39.329.036218
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Mi spiace, ma non posso perché non previsto dal regolamento che recita: "In ultimo, sottolineiamo che non è abilitato l'invio di messaggi privati tra UTENTI e MEDICI, ma solo ed esclusivamente tra UTENTI. Quindi non potrà esserci alcun medico che dispensi consigli attraverso i messaggi privati.". Le posso però dire che la Sicilia è comunque ricca di specialisti molto validi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 28/01/2013.
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