Episodio di erezione mattutina valida
Gentili medici,
da anni non raggiungo mai erezioni di rigidità e durata sufficienti per una penetrazione anche in caso di autoerotismo e secondo gli andrologi si tratterebbe di fuga venosa primitiva grave, pur avendo avuto nella vita erezioni valide e durature.
Per questo vedesi anche consulti precedenti.
Anche le erezioni mattutine sono sempre state compromesse, ma questa mattina mi sono svegliato verso le 5 con il pene eretto e durissimo, sono sicuro con una rigidità del 100% che non osservavo da quando ero un ragazzino, tanto che non riuscivo a piegarlo e a mandarlo in avanti neppure di un cm., sembrava come fosse incollato all' addome!
Avevo la sensazione di aver riposato benissimo, cioè un sonno ristorante come accade sempre se assumo alla sera prima di coricarmi una dose di 2 gr. di Arginina.
Questo fenomeno è durato forse un minuto nel sonnoveglia e poi appena sveglio del tutto si è sgonfiato molto rapidamente come bucare un palloncino ed è tornato in condizioni di riposo nel giro di pochi secondi.
Vorrei sapere: in un soggetto con grave deficit erettile, che significato ha osservare una erezione mattutina al 100%, pur di breve durata?
Un medico una volta mi disse che avere erezioni notturne valide può escludere la fuga venosa, ma non può escludere problematiche arteriose: secondo voi sono giuste queste considerazioni?
Grazie
da anni non raggiungo mai erezioni di rigidità e durata sufficienti per una penetrazione anche in caso di autoerotismo e secondo gli andrologi si tratterebbe di fuga venosa primitiva grave, pur avendo avuto nella vita erezioni valide e durature.
Per questo vedesi anche consulti precedenti.
Anche le erezioni mattutine sono sempre state compromesse, ma questa mattina mi sono svegliato verso le 5 con il pene eretto e durissimo, sono sicuro con una rigidità del 100% che non osservavo da quando ero un ragazzino, tanto che non riuscivo a piegarlo e a mandarlo in avanti neppure di un cm., sembrava come fosse incollato all' addome!
Avevo la sensazione di aver riposato benissimo, cioè un sonno ristorante come accade sempre se assumo alla sera prima di coricarmi una dose di 2 gr. di Arginina.
Questo fenomeno è durato forse un minuto nel sonnoveglia e poi appena sveglio del tutto si è sgonfiato molto rapidamente come bucare un palloncino ed è tornato in condizioni di riposo nel giro di pochi secondi.
Vorrei sapere: in un soggetto con grave deficit erettile, che significato ha osservare una erezione mattutina al 100%, pur di breve durata?
Un medico una volta mi disse che avere erezioni notturne valide può escludere la fuga venosa, ma non può escludere problematiche arteriose: secondo voi sono giuste queste considerazioni?
Grazie
[#1]
Caro signore,
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/357-deficit-erettivo-da-fuga-venosa-l-araba-fenicia.html
ecco cosa si pensa attualmente della fuga venosa. personalmente sentirei un' altra campana, parlo di andrologi,.
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/357-deficit-erettivo-da-fuga-venosa-l-araba-fenicia.html
ecco cosa si pensa attualmente della fuga venosa. personalmente sentirei un' altra campana, parlo di andrologi,.
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dottor Cavallini
Si, avevo già visto questo ottimo articolo, ma come lo spiega che prima il pene in erezione quando mi svegliavo, rimaneva rigido a lungo?
E come mai quando mi masturbo l' erezione è sempre nettamente inferiore a quella di questa erezione notturna?
Considerando gli esami standard del sangue e ormonali e nella norma, ritiene possibile un problema funzionale anzichè organico?
GRAZIE
Si, avevo già visto questo ottimo articolo, ma come lo spiega che prima il pene in erezione quando mi svegliavo, rimaneva rigido a lungo?
E come mai quando mi masturbo l' erezione è sempre nettamente inferiore a quella di questa erezione notturna?
Considerando gli esami standard del sangue e ormonali e nella norma, ritiene possibile un problema funzionale anzichè organico?
GRAZIE
[#4]
Ex utente
Certo, ma almeno dovrebbero dire che i corpi cavernosi e le strutture vascolari non hanno gravissimi problemi, almeno a quello che ho capito io.
Semmai ho una prostatite cronica: ritiene possibile un ipertono del pavimento pelvico la causa di questi problemi?
L' andrologo che mi segue ha detto che la prostatite potrebbe essere responsabile di problemi erettili, ma nel mio caso visto che ho scarsi sintomi di disuria, la funzione erettile dovrebbe essere migliore.
Ho parecchie calcificazioni a carico della prostata e secondo il mio medico di famiglia l' eschericia coli (riscontrata nel liquido seminale) non è senz'altro l' unica responsabile.
Ho la calcemia bassa causa un problema sulla vitamina D e sono teso a livello nervoso, non muscolare, ci può entrare quella come sintomo di ipocalcemia?
ù
SALUTI
Semmai ho una prostatite cronica: ritiene possibile un ipertono del pavimento pelvico la causa di questi problemi?
L' andrologo che mi segue ha detto che la prostatite potrebbe essere responsabile di problemi erettili, ma nel mio caso visto che ho scarsi sintomi di disuria, la funzione erettile dovrebbe essere migliore.
Ho parecchie calcificazioni a carico della prostata e secondo il mio medico di famiglia l' eschericia coli (riscontrata nel liquido seminale) non è senz'altro l' unica responsabile.
Ho la calcemia bassa causa un problema sulla vitamina D e sono teso a livello nervoso, non muscolare, ci può entrare quella come sintomo di ipocalcemia?
ù
SALUTI
[#6]
Ex utente
E proprio quanto ai fatti il mio andrologo vuole fare una cavernosometria, ma siccome l' ecocolordoppler non risultò attendibile causa scarsa erezione dopo somministrazione di vasoattivo, ho il timore di rifare la stessa fine.
Forse ha ragione Lei, sarà bene che senta un altro andrologo meno fissato sulla fuga venosa.
Purtroppo la mia teoria da paziente non la vuole ascoltare nessuno, quindi...
Io do colpa e non di poco ad una condizione di tensione e stress, ma tutti dicono che lo stress non è causa di niente.
La ringrazio e seguirò i Suoi consigli di sentire un' altra "campana".
Distinti Saluti
Forse ha ragione Lei, sarà bene che senta un altro andrologo meno fissato sulla fuga venosa.
Purtroppo la mia teoria da paziente non la vuole ascoltare nessuno, quindi...
Io do colpa e non di poco ad una condizione di tensione e stress, ma tutti dicono che lo stress non è causa di niente.
La ringrazio e seguirò i Suoi consigli di sentire un' altra "campana".
Distinti Saluti
[#8]
Ex utente
Eventualmente inserisco un nuovo consulto su urologia perche credo che quanto alla prostata sia l' area più indicata.
Quanto all' impotenza, ho parlato con il mio urologo e mi ha detto che posso rimandare l' esame di cavernosometria (o in alternativa ripetere il colordoppler) a prostata stabilizzata completamente (non esclude una correlazione del d.e. con la prostatite).
Lui ribadisce che è fuga venosa ed è convinto che possa essere una forma primitiva organica al 50%, come un sintomo funzionale sempre al 50%, ma dice che se raggiungo la massima rigidità anche per poco il circolo arterioso è indenne da problematiche, se questa rigidità cessa come accade a me, è indice di disfunzione venocclusiva.
In pratica secondo lui erezione debole=problema arterioso organico o funzionale; erezione rigida ma di scarsa durata=fuga venosa organica o funzionale.
Questo quello che mi ha detto dopo averle riferito l' episodio di erezione notturna rigidissima, ma che è scomparsa molto rapidamente al risveglio.
Grazie 1000 del Suo contributo.
Cordiali Saluti
Quanto all' impotenza, ho parlato con il mio urologo e mi ha detto che posso rimandare l' esame di cavernosometria (o in alternativa ripetere il colordoppler) a prostata stabilizzata completamente (non esclude una correlazione del d.e. con la prostatite).
Lui ribadisce che è fuga venosa ed è convinto che possa essere una forma primitiva organica al 50%, come un sintomo funzionale sempre al 50%, ma dice che se raggiungo la massima rigidità anche per poco il circolo arterioso è indenne da problematiche, se questa rigidità cessa come accade a me, è indice di disfunzione venocclusiva.
In pratica secondo lui erezione debole=problema arterioso organico o funzionale; erezione rigida ma di scarsa durata=fuga venosa organica o funzionale.
Questo quello che mi ha detto dopo averle riferito l' episodio di erezione notturna rigidissima, ma che è scomparsa molto rapidamente al risveglio.
Grazie 1000 del Suo contributo.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4k visite dal 19/01/2013.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?