La terapia andrà meglio
Salve,
dunque la mia storia è questa: ho 28 anni e sono omosessuale. Faccio sesso solo con uomini da quando ne avevo 23. Ho quasi sempre avuto un ruolo attivo nel rapporto, ma da che ricordi non è mai stato proprio semplicissimo per me penetrare... diciamo che comunque il problema si è aggravato col tempo. Inoltre stando a letto con un altro uomo... la cosa ha cominciato a diventare piuttosto umiliante poichè mi rendevo conto che mentre il mio pene doveva essere sempre molto stimolato fisicamente per stare su.... per gli altri non era così... in pratica non appena mi dedico all'altra persona va giù che è un piacere e suggerisce l'idea che io non sia eccitato... cosa che in realtà non è vera... almeno mentalmente... in più mi sono reso conto via via che la mia erezione, che in sede di masturbazione mi sembrava ottima... non era neppure vagamente paragonabile a quella degli altri... e dunque ho cominciato a capire che qualcosa non andava... La cosa non mi ha depresso psicologicamente... ho avuto un compagno e con lui facevo sesso serenamente anche se potevo farlo solo nelle posizioni e con le modalità che stabilivo io.. ad esempio non era mai pensabile per me che lui potesse stare sopra di me... ma poichè a lui piaceva... bene così... Questo lo dico per dire che la componente psicologica la ritengo poco probabile.. perchè sapevo di soddisfarlo.. stavo bene... ma anche con lui non riuscivo a farlo in macchina ade esempio... mi basta la minima scomodità per perdere del tutto l erezione.. e cmq voi capirete che i nostri tipi di rapporti richiedono un erezione particolarmente solida... che io cmq non avevo... ma in condizioni di comodità, senza preservativo e nel modo in cui dicevo io... riuscivo ad avere rapporti anche molto soddisfacenti.
La storia poi è finita... ho avuto altri partner.. ma la mia situaizone si è aggravata al punto tale che l erezione.. anche in sede di masturbazione è sempre meno turgida e non ho praticamente piu erezioni notturne o mattutine.
Mi sono rivolto ad un andrologo esperto il quale mi ha fatto fare lo screening ematico e l ecocolor doppler dei vasi penieni.
Gli esami del sangue sono normali.. anche se lui dice che il mio testosterone tra 5 e 6... non lo convince molto e che dovrebbe essere più verso i limiti alti per via della mia età. L eco invece... mah... Mi ha fatto un'iniezione di 3mcg di prostaglandina... e il pene non si è praticamente mosso di lì...
Mi ha dato da prendere il cialis per 3 mesi da 5mg e mi ha dato un antistress a base di vitamina e. Dice che è uan fortissima componente ansiosa a provocare tutto questo e che con la terapia andrà meglio e via via si toglierà e anche il testosterone salirà.
Intanto io prendo il cialis da 3 giorni.. sicuramente l erezione che raggiungo è nettamente piu solida di quelle precedenti... ma cmq non la mantengo faciltà sopratutto se non si lavora direttamente sul mio pene.... il cialis a questo dosaggio va a regime subito? migliorerà?
in generale cosa ne pensate?
dunque la mia storia è questa: ho 28 anni e sono omosessuale. Faccio sesso solo con uomini da quando ne avevo 23. Ho quasi sempre avuto un ruolo attivo nel rapporto, ma da che ricordi non è mai stato proprio semplicissimo per me penetrare... diciamo che comunque il problema si è aggravato col tempo. Inoltre stando a letto con un altro uomo... la cosa ha cominciato a diventare piuttosto umiliante poichè mi rendevo conto che mentre il mio pene doveva essere sempre molto stimolato fisicamente per stare su.... per gli altri non era così... in pratica non appena mi dedico all'altra persona va giù che è un piacere e suggerisce l'idea che io non sia eccitato... cosa che in realtà non è vera... almeno mentalmente... in più mi sono reso conto via via che la mia erezione, che in sede di masturbazione mi sembrava ottima... non era neppure vagamente paragonabile a quella degli altri... e dunque ho cominciato a capire che qualcosa non andava... La cosa non mi ha depresso psicologicamente... ho avuto un compagno e con lui facevo sesso serenamente anche se potevo farlo solo nelle posizioni e con le modalità che stabilivo io.. ad esempio non era mai pensabile per me che lui potesse stare sopra di me... ma poichè a lui piaceva... bene così... Questo lo dico per dire che la componente psicologica la ritengo poco probabile.. perchè sapevo di soddisfarlo.. stavo bene... ma anche con lui non riuscivo a farlo in macchina ade esempio... mi basta la minima scomodità per perdere del tutto l erezione.. e cmq voi capirete che i nostri tipi di rapporti richiedono un erezione particolarmente solida... che io cmq non avevo... ma in condizioni di comodità, senza preservativo e nel modo in cui dicevo io... riuscivo ad avere rapporti anche molto soddisfacenti.
La storia poi è finita... ho avuto altri partner.. ma la mia situaizone si è aggravata al punto tale che l erezione.. anche in sede di masturbazione è sempre meno turgida e non ho praticamente piu erezioni notturne o mattutine.
Mi sono rivolto ad un andrologo esperto il quale mi ha fatto fare lo screening ematico e l ecocolor doppler dei vasi penieni.
Gli esami del sangue sono normali.. anche se lui dice che il mio testosterone tra 5 e 6... non lo convince molto e che dovrebbe essere più verso i limiti alti per via della mia età. L eco invece... mah... Mi ha fatto un'iniezione di 3mcg di prostaglandina... e il pene non si è praticamente mosso di lì...
Mi ha dato da prendere il cialis per 3 mesi da 5mg e mi ha dato un antistress a base di vitamina e. Dice che è uan fortissima componente ansiosa a provocare tutto questo e che con la terapia andrà meglio e via via si toglierà e anche il testosterone salirà.
Intanto io prendo il cialis da 3 giorni.. sicuramente l erezione che raggiungo è nettamente piu solida di quelle precedenti... ma cmq non la mantengo faciltà sopratutto se non si lavora direttamente sul mio pene.... il cialis a questo dosaggio va a regime subito? migliorerà?
in generale cosa ne pensate?
[#1]
Gentile lettore,
ora, senza crearsi altre ansie e problemi inutili " aspirale", segua le indicazioni ricevute dal suo andrologo.
Se il problema migliora siamo sulla strada giusta; se invece il problema dovesse permanere, si dovrà riconsultare sempre il suo andrologo, rivalutare il problema e, se presenti importanti fattori di ansia, stress allora potrà essere utile anche sentire il parere di un bravo psicologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .
Un cordiale saluto.
ora, senza crearsi altre ansie e problemi inutili " aspirale", segua le indicazioni ricevute dal suo andrologo.
Se il problema migliora siamo sulla strada giusta; se invece il problema dovesse permanere, si dovrà riconsultare sempre il suo andrologo, rivalutare il problema e, se presenti importanti fattori di ansia, stress allora potrà essere utile anche sentire il parere di un bravo psicologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#3]
Alla sua età bisogna essere prudenti e soprattutto poco "aggressivi" nel dare le varie indicazioni cliniche in presenza di un problema dell'erezione!
Quindi le ripeto segua ora le indicazioni già ricevute dal suo andrologo e poi, se lo ritiene utile, ci riaggiorni.
Cordiali saluti.
Quindi le ripeto segua ora le indicazioni già ricevute dal suo andrologo e poi, se lo ritiene utile, ci riaggiorni.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
mah.. dottore che dire... io la ringrazio.. poichè quantomeno si è interessato... non posso dire lo stesso dei suoi colleghi che normalmente rispondono a raffica... mi auguro non dipenda dall'aver condiviso la mia sessualità... nei dettagli... perchè sarebbe molto triste...
Mi perdoni lo sfogo.
grazie ancora.
saluti
Mi perdoni lo sfogo.
grazie ancora.
saluti
[#5]
Utente
Salve,
se qualcuno riesce ad andare oltre la mia omosessualità... da quando ho scritto l ultima volta ho fatto due mesi di cialis e sursum tutti i giorni... ho ripetuto il testosterone ed è sceso si un altr punto adesso è a 4.29.... come devo interpretare?
La disfunzione erettile cmq è molto migliorata... non spacco le pietre... ma sono torante erezioni mattutine notturne ecc...
grazie a chiunque se ne interesserà
se qualcuno riesce ad andare oltre la mia omosessualità... da quando ho scritto l ultima volta ho fatto due mesi di cialis e sursum tutti i giorni... ho ripetuto il testosterone ed è sceso si un altr punto adesso è a 4.29.... come devo interpretare?
La disfunzione erettile cmq è molto migliorata... non spacco le pietre... ma sono torante erezioni mattutine notturne ecc...
grazie a chiunque se ne interesserà
[#6]
Gentile lettore,
i miglioramenti osservati sembrano indicarci che la strada indicatale dal suo andrologo sia quella da seguire.
Lasci perdere al momento i dosaggi ormonali che, senza una valutazione clinica diretta, non ci indicano nulla di clinicamente rilevante.
Cordiali saluti.
i miglioramenti osservati sembrano indicarci che la strada indicatale dal suo andrologo sia quella da seguire.
Lasci perdere al momento i dosaggi ormonali che, senza una valutazione clinica diretta, non ci indicano nulla di clinicamente rilevante.
Cordiali saluti.
[#7]
caro lettore,
la sua problematica, possibilità di avere una erezione rigidia solo durante la masturbazione o la stimolazione3 digitale del pene con perdita della rigidità nei momenti di "posizionamento" prima di poter procedere alla penetrazione fanno pensare alla esistenza di una disfunzione circolatoria di tipo veno-occlusivo.
in questi casi ( quando la camera d'aria si sgonfia troppo rapidamente......) si puo cercare di aumentare la quantità di sangue che arriva nei corpi cavernosi con farmaci ( Viagra, Cialis, Levitra) che dilatano le arterie ( come se lei gonfiasse i suoi pneumatici a 4-5 atmosfere in modo da poter fare abbastanza strada...se poi si sgonfiano si rigonfiano ancora...) facendo arrivare molto più sangue all'interno dei corpi cavernosi.
Questa soluzione spesso, ma non sempre, funziona abbastanza bene.
un'altra modalità per avere erezioni rigide è l'uso delle Iniezioni intracavernose con PGE1. Sembra una soluzione troppo invasiva ma ho decine e decine di pazienti che le usano anche da decenni e sono assolutamente soddisfatti.
Se le iniezioni intracavernose non funzionano , allora bisogna pensare alla chirurgia protesica, soluzione estrema ma assolutamente valida per avere una erezione che permetta una pentrazione sessuale, senza limiti di tempo, di giorni. di situazioni.
Stia attento a chi le propone La chirurgia venosa. E' una chirurgia senza risultati, inutile, solo in regime privatistico e con aspetti spesso truffaldini.
cari saluti
la sua problematica, possibilità di avere una erezione rigidia solo durante la masturbazione o la stimolazione3 digitale del pene con perdita della rigidità nei momenti di "posizionamento" prima di poter procedere alla penetrazione fanno pensare alla esistenza di una disfunzione circolatoria di tipo veno-occlusivo.
in questi casi ( quando la camera d'aria si sgonfia troppo rapidamente......) si puo cercare di aumentare la quantità di sangue che arriva nei corpi cavernosi con farmaci ( Viagra, Cialis, Levitra) che dilatano le arterie ( come se lei gonfiasse i suoi pneumatici a 4-5 atmosfere in modo da poter fare abbastanza strada...se poi si sgonfiano si rigonfiano ancora...) facendo arrivare molto più sangue all'interno dei corpi cavernosi.
Questa soluzione spesso, ma non sempre, funziona abbastanza bene.
un'altra modalità per avere erezioni rigide è l'uso delle Iniezioni intracavernose con PGE1. Sembra una soluzione troppo invasiva ma ho decine e decine di pazienti che le usano anche da decenni e sono assolutamente soddisfatti.
Se le iniezioni intracavernose non funzionano , allora bisogna pensare alla chirurgia protesica, soluzione estrema ma assolutamente valida per avere una erezione che permetta una pentrazione sessuale, senza limiti di tempo, di giorni. di situazioni.
Stia attento a chi le propone La chirurgia venosa. E' una chirurgia senza risultati, inutile, solo in regime privatistico e con aspetti spesso truffaldini.
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#8]
Gentile lettore,
le informazioni che ha appena ricevute dal collega Pozza, se lo ricordi, sono solo una indicazione diagnostica molto generica e tutta da verificare sempre in diretta con il suo andrologo.
E' difficile pensare, leggendo i sintomi che lei ci descrive, ad una fuga venosa o ad "una disfunzione circolatoria di tipo veno-occlusivo", per altro quadro clinico ancora oggi molto discusso in campo andrologico.
Si affidi alle indicazioni che il suo andrologo le darà in diretta!
Ancora cordiali saluti.
le informazioni che ha appena ricevute dal collega Pozza, se lo ricordi, sono solo una indicazione diagnostica molto generica e tutta da verificare sempre in diretta con il suo andrologo.
E' difficile pensare, leggendo i sintomi che lei ci descrive, ad una fuga venosa o ad "una disfunzione circolatoria di tipo veno-occlusivo", per altro quadro clinico ancora oggi molto discusso in campo andrologico.
Si affidi alle indicazioni che il suo andrologo le darà in diretta!
Ancora cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.7k visite dal 17/01/2013.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?