Dolore zono inguinale post eiaculazione
Buonasera,
scrivo per richiedere un parere in merito ad un problema che mi affligge dal maggio 2012.
Agli inizi del mese di Maggio 2012, durante una eiaculazione ho riscontrato la risalita del testicolo sinistro (senza dolore), la mia reazione è stat quella di cercare di risistemarlo, spingendolo in basso. Il giorno successivo ho avvertito un forte dolore alla zona inguinale sinistra che si è protratto per qualche giorno (circa 7). Da quell'episodio, ogni volta che ho avuto una eiaculazione ho avvertito un certo fastidio (non subito, ma dopo 4 o 5 ore), che passava nel giro di un paio di giorni.
Dal 15 Maggio 2012 mi si è ripresentato un problema emorroidario, che ho curato alternando le pomate ProctoSedil e Ruscoroid, con scarsi risultati, per circa 4 mesi. A inizio ottobre il proctologo mi ha diagnosticato una ragade prescrivendomi una cura di Antrolin per un mese.
A fine ottobre del 2012, il fastidio post eiaculatorio ormai abituale che si è presentato, è stato nuovamente di intensità molto alta e si è protratto per 5 o 6 giorni. A valle di questo periodo, mentre ero a lavoro ho avvertito un dolore forte al petto, che si irradiava verso la spalla sinistra. Sono andato in Pronto Soccorso e dopo le consuete verifiche per un possibile attacco di cuore sono stato dimesso con una diagnosi di toracoalgie aspecifiche e atipiche.
Il medico curante ha quindi deciso di indagare il problema inguinale, mediante ecografia e con visita chiriugica:
Risultato ecografia: Regioni inguinali esenti da patologia espansiva, linfonodale e vascolare. A sinistra, in Valsalva, si apprezza un lieve, iniziale impegno ernario nel canale inguinale. Lo scroto rivela borsa di normale spessore e falda liquida sierosa di quantità fisiologica. Normali, per volume ed ecostruttura, i didimi e gli epididimi. A sinistra si osserva un atteggiamento moderatamente ectasico (cm 0,3), durante la manovra di torchio addominale, delle venule del plesso pampiniforme.
Risultato visita chirurgica: Nessuna ernia inguinale. Pubalgia e/o Muscolo Cremastere troppo teso.
In ogni caso dall'episodio per cui sono finito in Pronto Soccorso ho cominciato ad avere episodi di stanchezza, tachicardia indolensimento degli arti inferiori e ho ridotto all'osso le eiaculazioni, che si presentano comunque con fastidio/dolore dopo 5 o 6 ore dalla stessa.
Spero che qualcuna abbia qualche buon consiglio.
Grazie.
scrivo per richiedere un parere in merito ad un problema che mi affligge dal maggio 2012.
Agli inizi del mese di Maggio 2012, durante una eiaculazione ho riscontrato la risalita del testicolo sinistro (senza dolore), la mia reazione è stat quella di cercare di risistemarlo, spingendolo in basso. Il giorno successivo ho avvertito un forte dolore alla zona inguinale sinistra che si è protratto per qualche giorno (circa 7). Da quell'episodio, ogni volta che ho avuto una eiaculazione ho avvertito un certo fastidio (non subito, ma dopo 4 o 5 ore), che passava nel giro di un paio di giorni.
Dal 15 Maggio 2012 mi si è ripresentato un problema emorroidario, che ho curato alternando le pomate ProctoSedil e Ruscoroid, con scarsi risultati, per circa 4 mesi. A inizio ottobre il proctologo mi ha diagnosticato una ragade prescrivendomi una cura di Antrolin per un mese.
A fine ottobre del 2012, il fastidio post eiaculatorio ormai abituale che si è presentato, è stato nuovamente di intensità molto alta e si è protratto per 5 o 6 giorni. A valle di questo periodo, mentre ero a lavoro ho avvertito un dolore forte al petto, che si irradiava verso la spalla sinistra. Sono andato in Pronto Soccorso e dopo le consuete verifiche per un possibile attacco di cuore sono stato dimesso con una diagnosi di toracoalgie aspecifiche e atipiche.
Il medico curante ha quindi deciso di indagare il problema inguinale, mediante ecografia e con visita chiriugica:
Risultato ecografia: Regioni inguinali esenti da patologia espansiva, linfonodale e vascolare. A sinistra, in Valsalva, si apprezza un lieve, iniziale impegno ernario nel canale inguinale. Lo scroto rivela borsa di normale spessore e falda liquida sierosa di quantità fisiologica. Normali, per volume ed ecostruttura, i didimi e gli epididimi. A sinistra si osserva un atteggiamento moderatamente ectasico (cm 0,3), durante la manovra di torchio addominale, delle venule del plesso pampiniforme.
Risultato visita chirurgica: Nessuna ernia inguinale. Pubalgia e/o Muscolo Cremastere troppo teso.
In ogni caso dall'episodio per cui sono finito in Pronto Soccorso ho cominciato ad avere episodi di stanchezza, tachicardia indolensimento degli arti inferiori e ho ridotto all'osso le eiaculazioni, che si presentano comunque con fastidio/dolore dopo 5 o 6 ore dalla stessa.
Spero che qualcuna abbia qualche buon consiglio.
Grazie.
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Gent.le utente
per la sintomatologia che ci descrive meriterebbe di essere valutata anche la prostata, prima con una visita e successivamente se necessario anche attraverso un'ecografia prostatica transrettale eventualmente associata ad un esame culturale per escludere eventuali infezioni attraverso una spermiocultura e un tampone uretrale. Eventualmente ne parli anche al suo medico e se poi fosse necessario ci ricontatti.
Un cordiale saluto
per la sintomatologia che ci descrive meriterebbe di essere valutata anche la prostata, prima con una visita e successivamente se necessario anche attraverso un'ecografia prostatica transrettale eventualmente associata ad un esame culturale per escludere eventuali infezioni attraverso una spermiocultura e un tampone uretrale. Eventualmente ne parli anche al suo medico e se poi fosse necessario ci ricontatti.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.1k visite dal 17/01/2013.
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