Problema persistente

Salve, vi scrivo perchè ho un problema che mi segue ormai da novembre,quindi circa 5 mesi e mezzo.
Comincia tutto con un lieve bruciore nel canale all'interno della cappella, il giorno dopo dopo aver fatto sesso con una ragazza. Vado dal medico e mi prescrive 2 pillole (credo di difulcan) e qualche puntura, sembro guarire. Riprendo la mia attività sessuale con la mia ragazza e qualcosa non va, torna a bruciare e qualcosa da fastidio anche a lei. Torno dal dottore 2 pillole e 4 punture. Torno a stare bene. Ricomincio a fare sesso, ricomincia il bruciore.
Andiamo a farci visitare al centro malattie trasmissioni sessuali io e da una ginecologa lei.
Mi fanno i tamponi per la Clamidya e per la gonorrea (scusate se non si scrivono così) .
Io risulto negativo ma da notare che non mi fanno fare i test per la candida...
A lei dicono candida... qualche lavaggio e non ricordo cosa.
Torno dal dottore altre 2 pastiglie di difulcan e stavolta mi fanno meno...
Il mio fastidio muta nel tempo e comincia a darm fastidio ai testicoli sotto forma di intorpidimento e piccoli dolori e sulla punta della cappella si vede un lieve lieve rossore come una irritazione.
Poi cala in maniera consistente la produzione di spermatozoi (almeno dell'80%) e cala anche la potenza delle erezioni ( non la durata).
Vado da un andrologo dice che sto bene.
Vado da un andrologo a pagamento e dice che il calo sessuale è psichico quindi ho meno desiderio,quindi produco meno spermatozoi e l'irritazione sulla punta è un caso e passerà, per tenermi calmo ( perchè non ero affatto convinto ) mi da da fare test urine e test per vedere se ci sono batteri nello sperma.
Il test urine è negativo quello degli spermatozoi è fra un mese abbondante.
Ricapitolando i sintomi:
Sulla punta della cappella si nota una lieve irritazione.
A volte questa irritazione diventa piu' pronunciata e comincia a bruciare l'interno della cappella, il bruciore diventa formicolio dentro il canale del pene e arriva ai testicoli diventando un fastidio difficile da spiegare.
Restano persistenti difficoltà di erezione e riduzione drastica della produzione di sperma.
A volte l'erezione regge e io ne approfitto, anche perchè dopo aver fatto sesso ( non prendetemi per matto) ma sia i testicoli sia l'irritazione migliorano. L'alta sera ho fatto sesso con la ragazza, in modo prolungato ,sempre con il preservativo come negli ultimi mesi, oggi noto che la cappella perde un po' di pelle secca...
Lo so che da una mail non si puo' dare giudizi ma se mi rivolgo a voi è perchè sono assolutamente sicuro di avere qualcosa così come sono assolutamente sicuro di aver trovato dottori con poca voglia di risolvere il problema.
Non abbiate paura di dare un giudizio, non prendero' le vostre idee come sentenze e non comincero' cure auto-inventate ma ho bisogno di idee per poterle discutere con i dottori.
Grazie anticipatamente
Giacomo
[#1]
Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 670 23
Gentile lettore,
ha perfettamente ragione quando dice che su una mail non si possono dare giudizi, comunque proverò ad abbozzarne qualcuno.

I sintomi prevalenti ed iniziali mi sembrano di tipo infiammatorio/infettivo ed è da quà che partirei. Quanto da lei descritto deporrebbe per una infiammazioe/infezione delle vie seminali (prostato-vesciculite?), a cascata la persistenza di tale quadro determinerebbe alterazioni seminali ed erettive: conditio sine qua non di una buona erezione è il benessere completo.

Quanto le dico non può ovviamente prescindere da una visita andrologica ed eventuali esami di laboratorio e strumentali.

Spero di averla aiutato in qualche modo.
Ci faccia sapere se lo ritiene.
Cordiali saluti
[#2]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentilissimo Dott.MAIO, intanto la ringrazio per avermi risposto,l'idea di avere un argomento di discussione mi fa già sentire meglio :)
Ora le vorrei domandare, se lei avesse un paziente con l'infezione ipotizzata, quali tipo di esami farebbe fare?
Inoltre, le vorrei raccontare un ulteriore aneddoto che magari non è utile... ma non si sa mai....
Quando sono andato al centro Malattie trasmissione sessuale, mi hanno fatto i tamponi (inserendo 2 ferri nel canale), purtroppo la dottoressa aveva la mano pesante e sono convinto che i 2 ferri mi abbiano ferito/graffiato all'interno.
Lei crede possa essere rilevante ? Puo' quella fesrita essersi infettata con i disturbi che avevo prima?
Altra cosa non meno importante, se avesse ragione, con le adeguate cure si riesce a ripristinare la "situazione ottimale" o dopo così tanto tempo si rischia una pedita definitiva?
La ringrazio per il tempo che vorrà dedicarmi
Giacomo
[#3]
Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 670 23
Caro Giacomo,
anche se la dottssa ha avuto la mano pesante escluderei dai sintomi che i ferri siano responsabili dei disturbi attuali.

Situazioni come la sua sono in generale perfettamente recuperabilie: abbia fiducia.

Quanto alla domanda sugli esami: gli esami da eseguirsi variano in funzione di quanto riscontrato alla visita e non è detto che siano necessari.
Esempio: esami colturali negativi con chiara obiettività e sintomi che depongono per una infezione si fa terapia con antibiotici ed antiinfiammatori, non sempre i germi responsabili sono isolabili;
al contrario la presenza di germi in un esame colturale non è segno automatico di infezione.
Il risultato va interpretato nel contesto generale; un singolo esame per quanto importante esso sia è sempre e solo una tessera dell'intero puzzle.

Cordiali saluti.