Dolore e gonfiore del testicolo sx

Salve, sono un ragazzo di 23 anni, ieri ho avuto un dolore al testicolo sinistro.Il dolore è partito dall'eddome e si è poi spostato verso il testicolo sinistro. In un primo momento ho creduto che tale dolore fosse causato dal fatto che ho trattenuto per un po di tempo la minzione, ma poi, dopo essere andato in bagno, il dolore è rimasto anche se è andato diminuendo.Stamattina mi sono svegliato con poco dolore che, però,persiste.
Osservando il testicolo ho notato un gonfiore sulla parete sinistra dello scroto vicino all'addome ed ho la sensazione che la pelle sia tirata.
La stessa cosa mi era già successa in altre 2 occasioni in passato:2 e 5 anni fa.In oltre, dal momento che mio fratello è stato operato per un varicocele, temo che per me si tratti della stessa cosa.
Vorrei un vostro parere su cosa possa essere, grazie.
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Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 670 23
Gentile Utente,
il dolore al testicolo può avere origini molto diverse, due cuase comuni alla sua età e con caratteristiche simili a quanto riferisce possono essere sub-torsioni del testicolo o un varicocele, un'altra causa può essere una iniziale colica renale (vista la dinamica). Sono però valutazioni di tipo probabilistico ed è essenziale una visita andrologica.
Sarebbe utile che si rivolgesse al medico di base o al pronto soccorso se il dolore testicolare diventasse più intenso nel dubbio di subtorsione del testicolo che andrebbe riconosciuta subito.

Cordiali saluti

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,
confermando il sospetto clinico del collega Maio di una possibile torsione, è bene sempre ricordare che se questa non recede a volte si rischia di perdere il testicolo e quindi è bene non sottovalutare il problema.
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non entro nel merito della diagnosi, ma vorrei però sottolineare che, come tante volte ho scritto, e volentieri ripeto, non tutti i segni e i sintomi clinici riferiti nella sede inguino-addominale debbono necessariamente essere addebitati a patologie dell'apparato genitale.
Tenga presente che nella zona esistono tutta una serie di strutture anatomiche di tipo muscolare, tendineo, legamentoso, nervoso e vascolare responsabili di affezioni più o meno gravi, di difficile diagnostica differenziale. I territori di irradiazione di eventuali sintomatologie dolorose a carico di queste strutture possono coinvolere l'apparato genitale, in particolare emiborsa scrotale omolaterale e pene.
In quelle persone che praticano sports, ma anche paradossalmente una vita troppo sedentaria, i problemi a carico delle strutture anatomiche sopra accennate possono essere non solo più frequenti ma anche più eclatanti.
Attenzione all'esistenza di possibili stati flogistici testicolari e/o epididimari
Attenzione all'esistenza di una eventuale sindrome di "testicolo in ascensore"! Questa sindrome, spesso, può confondersi ma anche complicarsi con una condizione di sub-torsione, non solo del testicolo ma anche dei residui embrionari (idatidi del Morgagni) e/o del funicolo.
Non trascuri, insieme al Suo Medico di fiducia, anche altre possibilità: una pubalgia, una cruralgia, una tendinite, una miosite, una nevrite dell'otturatorio, patologie del rachide etc. etc. etc. etc.).
Insomma, davvero Le occorre una valutazione clinico-strumentale Specialistica. Non indugi troppo nel programmarla.
Mi tenga ancora informato se lo ritiene utile ed opportuno.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO





Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie a tutti per i Vostri consigli.
Il dolore è sparito il giorno dopo l'apertura di questo topic. Nel frattempo ho fatto delle analisi del sangue e delle urine in attesa di fare anche quello per lo sperma. Non appena avrò i risultati li renderò noti a Voi ed al mio medico.
Volevo aggiungere, dopo aver letto l'ultimo post, che io gioco a calcio a livello agonistico.
Grazie, cordialmente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,
è come quando si porta la macchina dal meccanico e sembra che tutto sia tornato a posto. Comunque non sottovaluti i problemi delineati e soprattutto le osservazioni fatte dal collega Maio e , appena possibile, faccia una attenta valutazione con un esperto andrologo.
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#6]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
tutto quello che Le ho accennato nella mi precedente risposta è ancora più valido alla luce del fatto che Lei pratica sport a livello agonistico. Suppongo Lei sia frequentemente controllato da un Collega Medico Sportivo societario! ...così come dovrebbero essere sottoposti a controlli specialistici più approfonditi tutti quegli uomini che esercitano attività sportiva al di là del livello amatoriale. Il controllo andrologico è parte essenziale di questa opera di prevenzione clinica negli sportivi.
Attendo di conoscere i referti degli esami programmati
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
PERFETTAMENTE DACCORDO CON IL COLLEGA MARTINO

dr Giuseppe Benedetto
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Salve a tutti. Una visita da parte del mio medico di base ha escluso gravi diagnosi. Sia il varicocele che la sub-torsione sono stati asclusi, ma si è presentato il sospetto di una piccola ernia, comunque ancora imperccettibile. Comunque mi è stata prescritta una visita chirurgica(che non so cosa sia) ed una ecografia.
Grazie a tutti, cordali saluti.
[#9]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
ci risiamo..."piccola" ernia" ...addirittura "impercettibile ernia"...la ormai stravecchia diagnosi di "punta d'ernia" a mio modo di vedere è abusatissima, pericolsa e fuorviante, e viene formulata spesso proprio quando non si sa che pesci pigliare....
Come tante volte ho scritto, e volentieri ripeto, non tutti i segni e i sintomi clinici riferiti nella sede inguino-addominale debbono necessariamente essere addebitati a patologie dell'apparato genitale o alla stra-abusatissima "punta d'ernia"... (la punta d'ernia vera è praticamente asintomatica).
Ricorrere poi ad un esame cografico per fare diagnosi di ernia inguinale è davvero un "fallimento" clinico per chi lo propone.
Insomma...attendiamo con fiducia la visita di un Chirurgo e forse, anzi di sicuro, ne sapremo di più.
Mi tenga informato dell’evoluzione del storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per tutto ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#10]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,
non mi sento di contestare da questa posizione un sospetto diagnostico, come quello formulato dal suo medico curante , il solo che l'ha potuta valutare in diretta. Da questa postazione quello che possiamo dirle è di seguire tutte le sue indicazioni con fiducia e poi ci aggiorni.
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#11]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
solo per dare una risposta diretta al Suo ultimo quesito: la visita chirurgica è per l'appunto la raccolta anamnestica e la visita clinica fatta da uno Specialista Chirurgo. Per dirla tutta, prima di sottopormi ad esame ecografico (con relativo esborso economico), io al Suo posto attenderei la valutazione chirurgica.
Attendo nuove notizie.
Cordialmente
Prof. Giovanni MARTINO
[#12]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,
lo so che mi ripeto ma purtroppo questo è....e quindi le devo dire ancora una volta di seguire attentamente le indicazioni del suo medico di famiglia.
Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#13]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
infatti condivido pienamente quanto consigliatoLe dal Suo Medico di famiglia. Finalmente una visita specialistica Chirurgica che, si spera, porterà ad una diagnosi definitiva. Se si tratta di una reale patologia erniaria, l'ecografia è superflua. Non lo sono gli euro che costa :)
Ancora un affettuoso saluto
Prof. Giovanni MARTINO
[#14]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Salve a tutti.
In questo tempo ho fatto due visite specialistiche che mi hanno escluso qualsiasi tipo di problema al testicolo.
Il medico chirurgo mi ha detto che non si tratta affatto di varicocele, ma che è presente un leggera dilatazione di un vaso inguinale.La soluzione al gonfiore ed al dolore è stata prescrivermi un antinfiammatorio da prendere ogni volta che si presenta il dolore(brufen 400)
Nel frattempo, in seguito ad una visita medica specialistica per idoneità agonistica sportiva, il medico che mi ha visitato ha notato un valore nelle urine di proteine 10 volte superiore al normale (100mg/dl) e mi ha prescritto una ecografia ai reni ed alle vie urinarie oltre che ad una anali delle urine di 24h. Ho controllato il valore di creatinina nelle analisi del sangue(sotto consiglio del mio medico di base) e tale valore è nella media.L'ecografia ai reni la farò a gennaio, mentre l'ecografia al testicolo è prevista per giugno(dannate liste d'attesa!).
Il problema è che il dolore ed il gonfiore al testicolo mi viene ogni volta che ho un rapporto sessuale e ogni volta che mangio molto. La soluzione dell'antinfiammotorio non mi piace molto e volevo chiedere se posso fidarmi delle risoste del medico chirurgo e se i valori alti delle proteine nelle urine hanno un legame con il problema al testicolo. Grazie
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
che Lei debba fidarsi del parere del Medico Chirurgo che ha consultato...mi sembra il minimo. Sarebbe paradossale che così non fosse..in tal caso Lei sarebbe condannato ad una peregrinazione perenne da uno stuido Medico ad un altro...in cerca di soddisfazione diagnostica e ciò non può proprio essere.
Il fatto è che, personalmente, proprio non so cosa sia quella che il Suo Medico Chirurgo definisce "un leggera dilatazione di un vaso inguinale". Mi creda...proprio non so cosa significhi una diagnosi di questo tipo. Per cui non comprendo nemmeno il razionale della terapia che Le è stata consigliata. Ma ripeto che si tratta del mio punto di vista.
Per quanto riguarda la proteinuria che Le è stata evidenziata, beh...con tuttuo il rispetto per il Suo Medico Chirurgo, se il valore che Lei scrive è esatto e se possiamo escludere un errore materiale del Laboratorio cui si è rivolto...io direi che occorre immediato il consulto di un Nefrologo.
Mi tenga informato dell’evoluzione della storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un particolare sincero augurio per un felicissimo Nuovo Anno.
Cordialmente.
Prof. Giovanni MARTINO

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Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 670 23
Gentile Lettore,
la proteinuria non ha diretto rapporto con il testicolo. Va infìdagata attraverso una proteinuria più completa sulle urine delle 24 ore che probabilmente sta già facendo e successivamente visita nefrologica come correttamente segnalato dal collega Martino.

Cordiali saluti. Ci tenga informati se lo ritiene.