Corporoplastica secondo Baskin

vorrei sapere (in tema di recurvatum penieno) la tecnica secondo baskin in quale macrogruppo sia inseribile (nesbit, yachia, plicatura ebbehoy&metz, alei, ecc.).
grazie
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
le corporoplastiche sono 150, Baskin è una nesbitt con sutura doppia.
[#2]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
La tecnica di Baskin e Lue prevede plicature parallele multiple semplici della albuginea.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Utente
Utente
premesso che Vi ringrazio per l'immediata disponibilità...
mi parrebbe che non sia così oggettivamente chiaro, purtroppo, quindi, a cosa ci si riferisca esattamente con la semplice dicitura "corporoplastica secondo baskin" .. visto che la prima risposta la ingloba nella nesbit mentre la seconda nella plicatura...
d'altronde, non lo era neppure a me, dopo plurime estese ricerche, ed ecco perchè avevo tentato ausilio qui nel forum...
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
per quello che ne so che come detto sono 150 o giù di la': si asporta un pezzetto di albuginea, e si sutura con suture ad U, viene detta corporoplastica dei 12 nodi. Ma una meglio dell' altra non c' è.
[#5]
Utente
Utente
di nuovo grazie.

la differenza tra le due possibilità sopra espostemi (variante della nesbit oppure plicatura) è evidentemente notevole.

che baskin abbia proposto nel tempo due tecniche completamente diverse tra loro?

altrimenti, se la baskin è invece una sola, ben diverse sarebbero le conseguenze se quella vera sia l'una o l'altra :
se non vado errato, nelle nesbit si possono ben usare suture riassorbibili, mentre nella plicatura è sconsigliatissimo per rischio recidive : sbaglio?

..quindi una "baskin" con vicryl è ok ... o no?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
mah, guardi sono trentanni che opero peni, e se sulle prime ero fanatico sostenitore dell' una o dell' altra tecnica, attualmente sono dell' idea che siamo lì. Diverso è il discorso per i fili di sutura: come Vycril e qua dipende dall' uso che se ne fa. Alla sua età va bene quello, in giovani di circa 20 anni si usano altre cose. IL vantaggio del vycril è che si riassorbe sco,mparendo poi con eccellente risultatito estico e tattile.
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Utente
Utente
il problema di fondo resta.
la mia questione non è quale tecnica sia la migliore.

il problema che sollevavo era se la baskin sia compatibile con filo riassorbibile, perchè se questa consistesse in una plicatura semplice il vicryl non mi risulta andrebbe bene (dovrebbe essere stato abbandonato da anni per ingente percentuale di recidive).

ed io, in realtà, seppur con dubbi, mi ero fatto l'idea della plicatura, un pò per alcune ricerche che nel frattempo ho svolto, un pò perchè il chirurgo, prima di intervenire, per esplicare con parole semplici l'intervento, aveva parlato di "cugno", concetto che mi parrebbe richiamare appunto la plicatura.
peraltro, anche il dott. Scalese sopra individua la baskin come plicatura.

come variante di nesbit a 12 punti, come invece Lei richiama, il vicryl sarebbe ok.

peraltro, il paziente operato non sono io ma mio figlio di 6 anni.

e non so se questo (in virtù magari della giovane età e delle minori sollecitazioni), in ogni caso, cambi tutto lo scenario del problema plicatura-vicryl-recidiva (a prescindere se la baskin utilizzata sia una plicatura o una nesbit)
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Tutto quello che vuole: le recidive si hanno indipendentemente da filo.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Partendo dal presupposto che il trattamento cardine per la correzione delle curvature peniene rimane l'intervento chirurgico. Diversi criteri è necessario valutare pre-operatoriamente: entità della curvatura presenza di deformità associate, presenza di placche ec.. Sulla base di tali valutazioni successivamente si pianifica il tipo di intervento che indipendentemente dalla tecnica utilizzata fondamentalmente si suddivide in 3 macrogruppi:
1) accorciamento del lato convesso della tunica albuginea (procedure di plicatura)
2) allungamento del lato concavo della tunica albuginea (incisione o escissione della placca con posizionamento dell'innesto)
3)Impianto di protesi peniena impianto, quando i pazienti presentano contemporaneamente deformità peniena e disfunzione erettile.

Sulla base di tali presupposti ciascun chirurgo ha applicato le su e varianti (circa 150 tecniche descritte) ed a tutt'oggi anche se si definisce "tecnica secondo Baskin" il chirurgo operatore può applicare le proprie varianti in base al quadro clinico ed alla esperienza personale, decidendo quanti punti applicare, il tipo di filo da utilizzare ecc. indipendentemente da quanto descritto dalla tecnica originale.
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