Emospermia
Buongiorno, Sono un 46-enne con un’infezione delle vie urinarie da 2 anni (enterobacter cloacae). Ho una calcolosi renale recidiva da 25 anni. In questo momento ho 5 calcoli (5-12 mm) a sinistra e 3 (4-7 mm) nel rene DX. Durante lo stage negli USA mi sono sottoposto a Baltimore ai diversi esami per trovare la soluzione e eliminare questa infezione (ultraresistente). Conclusione: suggerimento di una forte cura con gli antibiotici + ureteroscopia per eliminare calcoli. Novembre scorso ho fatto analisi della secrezione prostatica (positiva: Escherichia coli+Enterococcus faecalis). All’inizio di dicembre ho avuto una forte emospermia, così ho dovuto iniziare cura con Levofloxacina 500mg per 10 giorni e 250 mg per 20 giorni. Emospermia cambia colore, ma prima di Natale torna di nuovo rosso vivo. Ora è sempre marone come coca-cola. Urologo americano mi ha suggerito di fare una volta/settimana massaggio prostatico o masturbazione per eliminare infezione. Il mio medico di casa ha fatto due volte questo massaggio (1 per fare prelievo), ma dopo emospermia ho paura di continuare. Non so se devo continuare con masturbazione per controllare il colore del seme, p.e. 1xsettimana? Negli ultimi mesi ho avuto sempre eiaculazione molto dolorosa. Anche un po di vino mi fa male nelle “parti basse”. Cosa devo fare? Sono molto disperato, perché ogni giorno trovo qualche problema di salute e non mi sento bene. Bevo molta acqua, fino a 3 litri/dì. Grazie per il Vostro aiuto!
[#1]
Gentile utente,
purtroppo le infezioni prostatiche sono difficilmente debellabili specie quando tendono a recidivare. In queste situazioni è necessario analizzare nel dettaglio lo stile di vita e le abitudini alimentari e voluttuarie per poi avviare un ciclo di terapia anche di breve durata spesso reiterate nel tempo. La frequenza eiaculatoria ed il massaggio prostatico reiterato penso che non influisca molto sul decorso dell'infezione. Utili in queste situazioni anche indagini di tipo ecografico se non già eseguite o se non di recente esecuzione.
Tale patologia non è trattata da tutti i medici allo stesso modo, quindi le opinioni sopra espresse possono anche non essere condivise da altri colleghi.
purtroppo le infezioni prostatiche sono difficilmente debellabili specie quando tendono a recidivare. In queste situazioni è necessario analizzare nel dettaglio lo stile di vita e le abitudini alimentari e voluttuarie per poi avviare un ciclo di terapia anche di breve durata spesso reiterate nel tempo. La frequenza eiaculatoria ed il massaggio prostatico reiterato penso che non influisca molto sul decorso dell'infezione. Utili in queste situazioni anche indagini di tipo ecografico se non già eseguite o se non di recente esecuzione.
Tale patologia non è trattata da tutti i medici allo stesso modo, quindi le opinioni sopra espresse possono anche non essere condivise da altri colleghi.
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Ex utente
Gentile Dott. Scalese,
La ringrazio infinitamente per le informazioni donatemi e per la Sua immediata risposta. Fra un mese dovrò sottopormi a questo intervento di ureteroscopia flessibile. Prima devo fare molti esami batteriologici, uro tac smdc e un’analisi richiesta da nefrologo che cerca di scoprire la causa di questa calcolosi recidiva. Giugno scorso ho avuto una sepsi renale e sono stato sotto la cura con merem per 5 giorni, ma senza grande effetto. Ora posso prendere solo merem e imipenem come antibiotici adatti alla mia infezione renale e anche alla prostatite. Ho paura perché di nuovo dovrò fare analisi delle secrezioni prostatiche con un massaggio – potrebbe di nuovo apparire il sangue nel seme? Questo massaggio questa volta devo fare in un laboratorio privato e non so se lo farà un urologo o un impiegato del laboratorio? Mi trovo un grande imbarazzo per fare questo esame…
La ringrazio infinitamente per le informazioni donatemi e per la Sua immediata risposta. Fra un mese dovrò sottopormi a questo intervento di ureteroscopia flessibile. Prima devo fare molti esami batteriologici, uro tac smdc e un’analisi richiesta da nefrologo che cerca di scoprire la causa di questa calcolosi recidiva. Giugno scorso ho avuto una sepsi renale e sono stato sotto la cura con merem per 5 giorni, ma senza grande effetto. Ora posso prendere solo merem e imipenem come antibiotici adatti alla mia infezione renale e anche alla prostatite. Ho paura perché di nuovo dovrò fare analisi delle secrezioni prostatiche con un massaggio – potrebbe di nuovo apparire il sangue nel seme? Questo massaggio questa volta devo fare in un laboratorio privato e non so se lo farà un urologo o un impiegato del laboratorio? Mi trovo un grande imbarazzo per fare questo esame…
[#3]
Il problema è che non si è ben capito se l'infezione sia di origine, renale, vescicale o prostatica. Comunque è bene procedere per gradi studiando nel dettaglio la situazione con esami colturali e radiologici prima di procedere ad esami più impegantivi quale la ureteroscopia.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 08/01/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.