Sgocciolamento post minzione e altri sintomi

Buonasera. Vorrei esporvi un problema che, in parte, credo di portarmi dietro da molto tempo. Ho sempre sofferto, da che io ricordi, di sgocciolamento post minzione e di rado di qualche bruciore a livello del glande, ma non ritenendolo in alcun modo un sintomo non ci ho mai dato particolare importanza fino ad una presunta infezione urinaria avuta l'anno scorso e curata approsimativamente con 7 giorni di antibiotico dalla mia vecchia dottoressa, praticamente senza visita alcuna.

Premesso questo da un mesetto circa ho riscontrato un calo del desiderio sessuale (preciso che sono in un periodo di discreto stress per vari motivi, tra cui discreta tensione nel rapporto di coppia stesso dovuto comunque ad altri motivi) e la sensazione di avere qualche difficoltà in più a raggiungere e mantenere l'erezione senza concentrarmi. Nonostante tutto riesco a completare il primo rapporto in maniera discretamente agevole e con durata soddisfacente sia per me che per la mia partner, mentre se tento di riprendere dopo poco faccio decisamente più fatica a trovare l'eccitazione (ma forse rientra nelle mie caratteristiche un periodo refrattario non brevissimo).

Negli ultimi giorni mi è capitato a seguito di due orgasmi di sentire una sensazione di prurito nella zona uretrale, passato comunque dopo un tempo relativamente breve. Da ieri presento, inoltre, leggero bruciore alla punta del glande (alla minzione e non) e fuoriuscita di liquido trasparente e, per quanto possa constatare dalla vista sugli slip, apparentemente non viscoso.

Dimenticavo di precisare che il mio getto urinario, da sempre, è abbastanza vario e può essere più forte certi giorni e meno altri.

Vista la descrizione di che cosa si potrebbe trattare? Una cosa che mi fa decisamente paura è la stenosi uretrale.

Se può aiutarvi aggiungo che ho quasi sempre avuto rapporti non protetti con le mie partner fisse e che la frequenza di atti sessuali o masturbatori è, solitamente, di almeno uno al giorno.

Vi ringrazio per l'attenzione e per il servizio che svolgete.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,la poliedricità del quadro sintomatologico,unito alla non protezione dei rapporti sessuali,rende una diagnosi uroandrologica ineludibile.Il raporto sessuale può essere ripetuto nella stessa seduta ma non deve essere ricercato in maniera
ossessiva,in quanto non assume alcun valore nè diagnostico,nè prognostico.Non fa alcun cenno a recenti esami batteriologici,urinari e/o seminali,né ad accertamenti ecografici delle vie seminali e/o al ricorso ad una diagnostica ormonale e/o vascolare.Vede bene come,per sciiogliere i dubbi...lavoro ce n'è...Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Utente
Utente
Buongiorno dottore. Si dottore, essendo richiamato all'allarmismo dai sintomi solo da pochi giorni non ho ancora svolto nessun accertamento, cosa che mi farò prescrivere a breve dal mio medico di base.

Potrei gentilmente chiederle a cosa potrebbero, a prima impressione e con gli ovvi limiti dovuto ad un consulto digitale, essere associati questi sintomi? Prostatite?

Sarà che sono in un particolare periodo di ansia, ma mi fa un pò paura l'idea di una stenosi.

Ancora una domanda, lo sgocciolamento post-minzione che denoto da sempre, e che ha detta di mia madre presentava anche mio padre, potrebbe essere un semplice tratto ereditario?

La ringrazio nuovamente per la cordiale disponibilità.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...non capisco perchè debba pensare ad una stenosi.Le ricordo che solo una diagnosi corretta può giustificare una prognosi ed una terapia corrette.La eventuale prostatite è ipotizzabile ma va diagnosticata.Cordialità.
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Utente
Utente
Sa come funzionano queste cose dottore, a volte ci si fissa un pò, comunque la ringrazio per la risposta.

Comunque nel pomeriggio andrò in studio dal mio medico di base e in serata aggiornerò la situazione.

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Utente
Utente
Buonasera. Poche ore fà sono stato dal mio medico di base che mi ha prescritto, a seguito della descrizione dei sintomi ma senza visita diretta, Pevaryl 1% (per lavaggi) ed una visita urologica + urinocultura.

Il medico non è parso particolarmente allarmato ma mi ha prescritto la visita urologica in quanto lo sgocciolamento post-minzione, che ho da praticamente sempre, ritiene non dovrebbe essere presente alla mia età.

Su questo punto ho sempre sentito pareri contrastanti, chi dice che non dovrebbe esserci nessun sgocciolamento, chi dice che è possibile e non deve essere associato necessariamente ad un sintomo e chi dice dipendere da soggetto a soggetto, chi ha ragione?

Oltre a ciò, e sempre relativamente alla mia età, il medico mi ha detto che una prostatite è improbabile.

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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...conviene,a questo punto,attendere l'esito degli accertamenti richiesti.Certo,non visitare ed esprimere giudizi...è singolare.Cordialità.
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Utente
Utente
Gentili dottori buonasera. Ho eseguito per una settimana i lavaggi con Pevaryl 1% e un urinocultura di controllo.
L'urinocultura (A B) si è rivelata completamente negativa, il bruciore alla minzione è diminuito ma persistono le leggere perdite di liquido trasparente e/o biancastro.

Mi è stato consigliato dal medico l'assunzione di un integratore alimentare, il Monurelle, potrebbe servire secondo voi?

Come mai le perdite biancastre persistono se, in apparenza, non sono dovute ad un batterio? Quale potrebbe essere la causa?

Grazie per l'attenzione.
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Utente
Utente
Buonasera. Scusate se riposto a distanza di un solo giorno, ma vorrei capire se l'assunzione di Monurelle potrebbe portare alla risoluzione del problema delle secrezioni.

Detto questo, vista l'urinocultura negativa, a cosa potrebbero essere associate tali secrezioni trasparenti e/o biancastre?

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Utente
Utente
Buongiorno. Scrivo per aggiornare la situazione. In questi giorni il bruciore alla minzione è sempre rimasto lieve, a volte c'è a volte no, mentre le perdite dal pene sembrano essere più di color bianco che trasparenti.
Detto questo in questi ultimi giorni ho una sorta di leggero fastidio a livello di quello che credo essere l'ipogastrio. Questa mattina al tatto durante la doccia la zona, principalmente dalla parte sinistra, si è rilevata dolente. Aggiunto a questo che negli ultimi giorni presento una sorta di stitichezza che solitamente non ho, con defecazione difficoltosa ed a stipsi nei giorni precedenti e senso di non completo svuotamento.
Il tutto può essere collegato o potrebbe non centrare?
Il dolore nella regione dell'ipogastrio è più facilmente ricollegabile alle perdite ed ai bruciori del pene oppure alla stitichezza?

Grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi e di chiarirmi un poco le idee.
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