Prostatite e calo erettile

Gentili dottori, ho 47 anni e da circa una settimana, subito dopo l'eiaculazione, soffro di un fastidio (piu' che un dolore) alla zona sovrapubbica, poco sotto la pancia e di un leggero bruciorino all'uretra, che mi durano per qualche ora. Non ho bruciore quando urino, ne sangue e non mi alzo la notte per urinare. Contemporaneamente, però, è diminuita di molto l'erezione. Il medico curante suppone una leggera infiammazione alla prostata, però esclude nel modo piu' assoluto che tale situazione possa essere responsabile del calo dell'erezione. Farò un'urinocoltura ma la domanda che mi sta piu' a cuore e' questa: HA O NO RAGIONE IL MIO MEDICO NEL SOSTENERE CHE UN'EVENTUALE INFIAMMAZIONE ALLA PROSTATA CON QUESTO QUADRO CLINICO NON PUO' ASSOLUTAMENTE COMPORTARE UN CALO DELL'EREZIONE E CHE, NEL QUAL CASO, PRIMA DI GIUNGERE AL CALO ERETTILE, I SINTOMI CHE AVEREI AVVERTITO SAREBBERO STATI BEN PIU' MARCATI DI UN SEMPLICE FASTIDIO SOVRAPPUBBICO E UN LIEVE BRUCIORE ALL'URETRA? GRAZIE.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

mi sembra che il suo medico di fiducia abbia molti elementi clinici specifici per affermare con ragione le sue conclusioni diagnostiche.

Per avere poi altre informazioni su questo tema ancora in discussione le consiglio di leggersi questa new:

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/2552-erezione-difficile-e-problemi-alla-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Gentile dottor Beretta,(ho letto l'articolo che mi ha suggerito) innanzi tutto grazie per la risposta. ieri sera stesso il curante ha eseguito una palpazione digito-rettale della prostata (risultata non dolente e non ingrossata) ed un'ecografia sovrappubbica, che non ha evidenziato ingrossamenti della ghiandola stessa (non c'e', quindi, ipertrofia). Resta da capire, dati i miei sintomi, se c'è una leggera prostatite (farò l'esame delle urine con urinocoltura) che, nell'eventualità, il curante(dati i sintomi che le ho riferito nel mio precedente post), ESCLUDE POSSANO ESSERE CAUSA DEL CALO ERETTILE) Dal tenore della sua risposta, gentile dottore, perdoni la mia ignoranza, ma non capisco bene se Lei la pensa allo stesso modo oppure no. Ovviamente non intendo sostituire un consulto telematico ad una visita ma data la sua nota competenza a livello nazionale (ANCHE E SOPRATTUTTO AL RIGUARDO DELLE PATOLOGIE PROSTATICHE), il suo parere RIMANE COMUNQUE IMPORTANTE ED AUTOREVOLE, anche solo in base alla descrizione dei sintomi e all'elencazione degli esami eseguiti. In conclusione, gentile dottore, anche alla luce dei nuovi esami eseguiti, RITIENE O NO (come il mio curante) CHE QUESTA MIA SINTOMATOLOGIA NON POSSA PROCURARE DEFICIT ERETTILE E CHE, EVENTUALMENTE, PRIMA DI GIUNGERE A QUESTO DISTURBO(sempre secondo il curante) IL PAZIENTE AFFETTO DA PROSTATITE, MANIFESTA DEI SINTOMI ANCHE PARECCHIO DOLOROSI E FASTIDIOSI, SEGNALE DI UNO STATO AVANZATO DELLA MALATTIA. ? (preciso che stamattina, al risveglio, ho avuto un'erezione spontanea durata pochi minuti) La ringrazio infinitamente per la risposta chiara ed esaustiva che vorrà darmi e colgo l'occasione per auguraLe sentitamente Buone feste.
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Utente
Utente
Gentile dottor Beretta, spero CON TUTTO IL CUORE CHE MI RISPONDERA' AL PIU' PRESTO, CI CONTO MOLTISSIMO E SCUSI NUOVAMENTE IL DISTURBO. ATTENDO FIDUCIOSO.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

difficile, viste le mille problematiche e cause legate ad un problema erettivo, confermarle, da questa postazione, le conclusioni diagnostiche del suo medico di fiducia.

Comunque, se ci sono dubbi in merito, potrebbe essere utile anche consultare in diretta un esperto andrologo, come mi sembra lei abbia intenzione di fare.

Nel frattempo si legga anche questi articoli, sempre pubblicati sul nostro sito:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .

Un cordiale saluto e pure a lei un augurio di Buone Feste.
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Utente
Utente
GENTILE DOTTOR BERETTA, STAMANE HO ESEGUITO UN'ECOGRAFIA PROSTATICA TRANSRETTALE CHE HA ESCLUSO IPERTROFIA. I SINTOMI DEL FASTIDIO ALLA ZONA SOVRAPUBBICA PERSISTONO IN MODO SFUMATO. NON URINO SPESSO NE MI ALZO LA NOTTE PER URINARE, LA PROSTATA, AL TATTO, E' RISULTATA LEGGERISSIMAMENTE DOLENTE, AZZARDEREI ADDIRITTURA, QUASI PER NULLA DOLENTE. SULLA BASE DI QUESTO QUADRO CLINICO, L'ANDROLOGO, PUR NON POTENDO ESCLUDERE LA PRESENZA DI UNA PROSTATITE SU BASE BATTERICA (lo diranno gli esami clinici) HA ESCLUSO ANCHE LUI CHE IL CALO ERETTILE POSSA DIPENDERE DALLA PRESENZA DI DETTA PATOLOGIA (anche in considerazione di sintomi sfumati) IO, PERO', INSISTO NELL'AVERE DA LEI UN AUTOREVOLE PARERE IN MERITO, NON PER SMINUIRE LA PROFESSIONALITA' DI CHI MI HA VISITATO, MA , PIUTTOSTO, PER SAPERE COME LA PENSA UN ANDROLOGO DELLA SUA FAMA, CHE SA RICONOSCERE I SINTOMI QUASI AD OCCHI CHIUSI E CHE HA SCRITTO CENTINAIA DI PUBBLICAZIONI. CON QUESTO, RIPETO, NON VOGLIO SOSTITUIRE UN CONSULTO TELEMATICO AD UNA VISITA ANDROLOGICA, SOLO AVVALERMI DEL PARERE DI UN ESPERTO COME LEI. ALLORA, LE CHIEDO, SULLA BASE DEI SINTOMI DA ME DESCRITTI E SULLE RISULTANZE DELL'ECOGRAFIA TRANSRETTALE, HANNO RAGIONE O MENO I MEDICI CHE HO CONSULTATO NELL'AFFERMARE CHE UN'EVENTUALE PROSTATITE DAI SINTOMI COSI' SFUMATI ESCLUDA LA PRESENZA DI CALO ERETTILE ? (semmai, dicono, la componente potrebbe essere psicogena) SO BENE CHE LE CAUSE DEL DEFICIT ERETTILE, come dice bene lei, POSSONO ESSERE SVARIATISSIME, MA, QUELLO CHE MI INTERESSA CHIEDERLE E, SPERO, POSSA DARMI UN SUO PURO E SEMPLICE PUNTO DI VISTA, E' ESCLUSIVAMENTE SAPERE SE POSSANO PROVENIRE DA UNA PROSTATITE CHE PRESENTA SINTOMI COSI' SFUMATI. LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PER LA CORTESE ATTENZIONE E PER LA RISPOSTA CHE, SONO SICURO, AVRA' LA GENTILEZZA, COME SUO SOLITO, DI DARMI.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

dia retta al suo andrologo che realmente ha potuto valutare il suo problema in diretta e, se viene "ESCLUSO CHE IL CALO ERETTILE POSSA DIPENDERE DALLA PRESENZA DI DETTA PATOLOGIA", questa è la diagnosi finale a cui pure io, da questa postazione e non potendo valutare nulla in diretta, mi accodo.

Fiducia quindi nel proprio andrologo e si ricordi che le mie centinaia di pubblicazioni possono risultare poco utili quando bisogna, nella realtà, valutare un problema clinico particolare e specifico.

Ancora cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile dottor Beretta, innani tutto GRAZIE per la pazienza che sta dimostrando nel rispondermi. Fiducia nell'andrologo che mi ha visitato ? certamente. Altrimenti non lo avrei scelto ! Detto questo, però, INSISTO (GENTILMENTE E UMILMENTE) nel chiedere un SUO AUTOREVOLE PARERE, CERCANDO DI AVVALERMI DELLA SUA FAMA A LIVELLO NAZIONALE NELLA SINTOMATOLOGIA DELLE MALATTIE PROSTATICHE: ed allora formulo la domanda in maniera diversa: IN LINEA DI MASSIMA (pur con le dovute eccezioni) IN PRESENZA DI UN QUADRO CLINICO COME IL MIO, DOVE LA PROSTATA NON RISULTA INGROSSATA, DOVE NON CI SONO DISTURBI NELL'URINARE O SANGUINAMENTO, MA SOLTANTO UN FASTIDIO SOVRAPPUBICO DOPO L'EIACULAZIONE, L'EVENTUALE ESISTENZA DI UNA LEGGERA PROSTATITE PUO' DAR LUOGO AD UN CALO NELL'EREZIONE ? LE CHIEDO SOLO DI ESPRIMERE UN PARERE IN LINEA GENERALE, COME SPESSO FA NELLE SUE AUTOREVOLI PUBBLICAZIONI. PER INTENDERCI, MI BASTA UNA RISPOSTA DEL TIPO "SOLITAMENTE (fermo restando casi particolari) LE PROSTATITI CHE MANIFESTANO CALO DELL'EREZIONE PRESENTANO CONTEMPORANEAMENTE SINTOMATOLOGIE PIU' MARCATE DELLA SUA " oppure "IN LINEA DI MASSIMA (sempre fermo restando le dovute eccezioni), ANCHE LE PROSTATITI CHE PRESENTANO SINTOMI MOLTO SFUMATI, POSSONO PROCURARE UN MARCATO CALO DELL'EREZIONE". TUTTO QUI'. LE SARO' INFINITAMENTE GRATO SE MI DARA' LA POSSIBILITA' DI OTTENERE QUESTA RISPOSTA, L'ULTIMA, LE PROMETTO. CI CONTO DAVVERO TANTO E SCUSI ANCORA IL RIPETUTO DISTURBO.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

le ripeto e confermo con il suo andrologo che : "ESCLUDO CHE IL CALO ERETTILE POSSA DIPENDERE DALLA PRESENZA DI DETTA PATOLOGIA".

Ancora le ripeto: "Questa è la diagnosi finale a cui pure io, da questa postazione e non potendo valutare nulla in diretta, mi accodo."

Questo parere è abbastanza lineare?!?

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Grazie dottore e scusi il disturbo
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Utente
Utente
Gentile dottor Beretta, nell'augurarle buon Natale, volevo dirle che ho letto alcune sue pubblicazioni sul CALO DEL DESIDERIO SESSUALE. Parlava anche di problematiche di tipo ORMONALE. Avendo, da alcuni mesi, anch'io lo stesso problema, ho eseguito alcuni test ematici (CHE HO RITIRATO PROPRIO OGGI) di cui le riporto l'esito:

TESTOSTERONE TOTALE 428 NG/DL

TESTOSTERONE BIODISPONIBILE (SHGB 42,9 - TESTOSTERONE BIODISPONIBILE 207 NG/DL, PARI AL 48,3%)

PROLATTINA 8,8 NG/DL

LH 2,9 mu/ml

FSH 2,12 mu/ml

17 BETA ESTRADIOLO 50 PG/ML

TSH 0,85 IU/ML

FT3 2,9 PG/ML

FT4 10,8 PG/ML

A.A.T. 6,8 IU/ML

TPO 1,5 IU/ML

TIREOGLOBINA 13,1 NG/ML

CORTISOLO PLASMATICO (mattina) 22,3 mcg/dl

somatomedina (igf-1) 207 ng/ml

Alla luce di questi esami clinici, secondo Lei, dall'alto della sua esperienza, potrebbe esserci un problema ormonale dietro il calo della libido che accuso ? Ancora mille grazie e scusi se approfitto di questo contatto che ho con lei, ma entrare in rapporti con un personaggio del suo calibro non capita tutti i giorni.
[#11]
Utente
Utente
Gentile dottor Beretta, mi perdoni infinitamente per il notevolissimo disturbo che in questi giorni le sto arrecando. SONO MORTIFICATO. In realtà il fatto è che per avere una valutazione sui valori ormonali dovrò attendere il rientro del mio andrologo, dopo l'Epifania. inoltre, come le ho già piu' volte sottolineato, entrare in contatto con un personaggio del suo calibro e della sua competenza, E' PER ME UNA GRANDISSIMA FORTUNA. Non le nascondo che sono, tra l'altro, abbastanza in ansia nell'attesa. Per cui, SE PUO' E SE RITIENE DI POTERMI DARE PER L'ENNESIMA VOLTA UNA GRANDE MANO D'AIUTO, sarebbe cosi' gentile da esprimere una valutazione sui valori ormonali che le ho indicato nel mio precedente post, in modo DA AVERE UTILI INDICAZIONI CIRCA LA POSSIBILITA' O MENO CHE IL MIO CALO DELLA LIBIDO POSSA ESSERE SU BASE ORMONALE ? La prego, se puo' mi risponda. Grazie infinite.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

il suo quadro ormonale può forse indicarci uno modesto stato di stress cronico ma non ci indica un possibile ed importante problema ormonale.

Per la diagnosi finale poi senta sempre e soprattutto il suo andrologo di riferimento.

Ancora cordiali saluti
[#13]
Utente
Utente
Grazie dottore. sempre gentile.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Di nulla; approfitto per augurarle un Felice Anno Nuovo.
Prostatite

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