Cipralex eiaculazione precoce

Buongiorno cari dottori sono sempre qui a tormentarvi con il mio caso di eiaculazione precoce.. E' stato appurato che il mio caso è psicologico e sno ormai da 1 mese in cura da uno psicoessuologo che ha cominciato la sua terapia con me con un mix tra farmacologica e comportamentale.. Sto assumendo da 15 Giorni CIPRALEX 20 mg e mi ha dato da fare esercizi per ora da fare da solo e poi successivamente acquisito il controllo da poter fare con la partner.. avete esperienze con questo SSRI? vi sembra la cura giusta? vi ringrazio attendo una vostra risposta
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
funziona nell' 80% dei casi: bisogna vedere se lei cade nell' 80 o nel 20 restante.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
ok perfetto.. ma per quanto riguarda una cura definitiva voi come andrologi avete altre strade? o vi sembra la cura elettiva?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Per eiculazione precoce su base organica abbiamo cure definitive, per eiaculazione precoce psicogena, come sembra essere la sua, no
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

per quanto riguarda il trattamento psicologico di tipo comportamentale, può dirci qualcosa in più su come si svolgono le sedute?

Ho visto nei consulti precedenti che non avevate ancora iniziato con una terapia di tipo mansionale, pur avendone parlato.

Adesso come procede il trattamento? La Sua ragazza è coinvolta nelle sedute?
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
si allora ho cominciato gli esercizi partendo da solo con il mio autoerotismo.. sotto supervisione nel mio psicoterapeuta mi ha dato da masturbarmi in condizione di assoluto relax e ti fermarmi per 40 secondi e per 4 volte nel momento in cui sentivo prossima l'eiaculazione.. e l'ho fatto per circa 6 volte.. ora ieri è stata coinvolta anche la mia ragazza e ci ha dato da fare per almeno 2 volte prima del prossimo appuntamento che è il 28 di essere completamente nudi e di massaggiarci prima uno e poi l'altro senza interessare le parti genitali e senza baci e ti riferirci le sensazioni che proviamo.. per 40 minuti... diciamo un esercizio di ascolto del nostro corpo..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Mi pare adeguato.

In genere il trattamento per questo distubo, da un punto di vista psicologico, è un intervento psicopedagogico, basato sull'analisi dei compiti, l'analisi funzionale di ciò che accade e si procede per facilitare l'apprendimento.

Il primo obiettivo, in genere, in questo tipo di trattamento, è potersi concentrare sulle sensazioni reali provenienti dal corpo e in particolare dai genitali. In questo modo è possibile imparare a riconoscerle e ad organizzarle su una mappa ideale, ma senza avere ancora la pretesa di controllare nulla. Esattamente come state facendo ora.

Soltanto in seconda battuta si passerà all'apprendimento del controllo dell'eiaculazione, attraverso delle tecniche che lo psicologo Le insegnerà, prima fuori e poi dentro la vagina.

E, solo successivamente, il lavoro terapeutico potrà comprendere anche l'associazione tra la permanenza del pene in vagina e l'orgasmo e la sempre maggiore automatizzazione del controllo.

Mi pare decisamente utile aver coinvolto anche la Sua ragazza, perchè l'aspetto più importante di questo trattamento non è tanto quello mansionale, quanto quello relazionale. La sola terapia mansionale, se non sono coinvolti entrambi i partner, è estremamente faticosa.

Concludendo, nonostante i limiti di un consulto telematico, mi pare che tutto stia procedendo bene. In generale, se c'è cooperazione da parte della Sua ragazza sulla terapia, sull'accettazione delle mansioni, ecc... la prognosi è molto favorevole.

Sulla cooperazione può leggere qui:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1723-sessualita-e-cooperazione-paritetica.html

Un cordiale saluto,
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio sono molto contento di avere una ragazza cosi speciale perchè comunque mi sta sempre accanto in questo problema però ho sempre il terrore del fallimento della terapia perchè cmq continuo a vedere la cosa molto difficile da risolvere essendo infatti psicologica...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Ci vuole un po' di pazienza, è vero, ma non veda la situazione come un problema insormontabile. In questa maniera finirà per togliere all'atto sessuale quella dimensione ludica che, al contrario, Lei e la Sua ragazza dovete scoprire e fare vostra.
Questa ricerca di piacere e considerare l'incontro sessuale come una festa deve essere tra i vostri obiettivi.

Per qualunque perplessità (compreso il timore del fallimento della terapia) ne parli con il Collega che vi segue.

Potrebbero emergere infatti questioni importanti che meritano di essere discusse nella sede più consona.

Un cordiale saluto,
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