Una correlazione

Ho 47 anni. Da circa 20 giorni noto una difficoltà a mantenere l'erezione per più di qualche minuto durante i rapporti sessuali con mia moglie. Ho sempre avuto una vita sessuale più che appagante, non sto vivendo particolari situazioni di stress. Solo una decina di anni fa a causa di febbri persistenti e debilitative, in seguito ascritte ad un Citomegalovirus, ho avuto qualche problema che mi ha spinto a fare accertamenti da un andrologo, ho fatto anche eco-color doppler penieno. Tutto nella norma. Solo l'esame del testosterone che feci di mia iniziativa prima di recarmi dall'andrologo si rivelò al di sotto della norma ma lo specialista mi disse che non era attendibile perchè (se non ricordo male) feci solo quello libero. Inoltre sono molto, molto villoso al punto che il professore mi disse che avrei potuto mettere la "bancarella"di testosterone. Di fatto la mia vita sessuale è ripresa senza alcun tentennamento in una meravigliosa armonia di coppia. Facendo una breve anamensi a 20 anni ebbi una parotite con complicanza di orchite monolaterale. Due anni fa ho ripetuto una ecografia scrotale con questi risultati: Testicoli in sede, di dimensioni normali di forma sostanzialmente simmetrica, con regolare ecostruttura del didimo e dell'epidimo; normale distribuzione del segnale vascolare alla verifica con eco color doppler. Si segnala lieve ectasia dei plessi venosi peritesticolari con inversione del flusso a sinistra, alla manovra di Valsava, come da varicocele. Gli esami ematici generali fatti dieci giorni fa sono tutti perfetti, compresi quelli per la tiroide. Solo rare emazie nelle urine con valori di 0.03. No diabete. Solo il colesterolo riporta come valore 233 al totale 144 LDL 75 HDL. L'unico dato rilevante è che da sempre sono ipoteso mentre mi è stata riscontrata una minima a 90 con una massima a 115. Ho contrallato la pressione giornalmente e a volte è normalissima altre arriva a 90 la minima. Infine il primo deficit erettile si è registrato in concomitanza con infiamazione cervicale con vertigini a letto ed emicrania. Mi è stata diagnostica una Sindrome Fibromialgica che stò trattando con Samyr 400. Vorrei un autorevole parere su cosa vale la pena indagare non per bypassare una visita specialistica che effettuerò sicuramente ma per avere una documentazione più congrua da esibire sin dalla prima visita. Ho letto inoltre che c'è una correlazione tra deficit erettile in età giovanile e patologie cardiovascolari. A chi devo rivolgermi per primo? Cardiologo, Endocrinologo o Andrologo? Ringrazio per la vostra cortesia e per la professionalità con la quale espletate questo prezioso servizio!
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Dr. Donato Dente Urologo, Andrologo, Patologo della riproduzione 37 3
Gentile Utente,
se la sua vita sessuale è ripresa senza problemi non vedo motivi per dover indagare ulteriormente, inoltre consiglierei una visita Andrologica in prima istanza (ci sono già abbastanza elementi per cominciare un percorso diagnostico/terapeutico).

Rimango a disposizione

Dr. Donato Dente
FEBU: Fellow European Border of Urology

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Utente
Utente
La ringrazio per l'immediatezza della risposta. La ripresa della mia vita sessuale era riferita all'episodio descritto 10 anni fa circa. Per quanto riguarda invece le problematiche insorte negli ultimi 10 giorni continuo ad avere problemi. Comincio con una erezione soddisfacente e dopo qualche minuto perdo consistenza e non riesco a proseguire il rapporto. Grazie!
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Dr. Donato Dente Urologo, Andrologo, Patologo della riproduzione 37 3
Mi scuso, avevo capito male.
Detto ció confermo che la visita andrologica mi sembra in queso momento il primo passo per arrivare a capire la natura del problema.
Potrebbe essere necessaria una terapia, ma ovviamente deve essere lo specialista a prescriverla

Rimango a disposizione
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

oltre alle indicazioni ricevute dal collega Dente, che mi ha preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Beretta, ho letto attentamente i suoi articoli che trovo davvero esaustivi. Come scrivevo la mia richiesta di consulto non era certo un'alternativa alla visita andrologica ma può essermi utile per comprendere l'effettiva necessità e il primo specialista di riferimento. Ho sempre avuto un'idea di medicina profondamente unitaria fatte salve le specifiche competenze specialistiche e quindi vorrei capire se il problema è stato occasionale oppure è il campanello di allarme da non sottovalutare. Premetto che l'altro ieri ho avuto un rapporto sessuale molto appagante di durata ed intensità e stamattina ho verificato consistenti e durevoli erezioni. Ora mi domando se i deficit erettili registrati nei giorni precedenti, possano essere ascritti ad una occasionalità fisiologica (sindrome fibromialgica in fase acuta, vertigini, cervicale etc. età (47 anni) oppure vale comunque la pena di effettuare indagini più approfondite. Come mai un ipoteso cronico si trova dall'oggi al domani con una minima a 90 e una massima a 130? Può esserci una correlazione? Vale la pena fare prima un controllo ormonale (ribadisco che sono molto peloso sia sul petto che sulla schiena) e in tal senso è sufficiente monitorare di primo acchitto testosterone, dildrotestosterone, FSH, LH, Prolattina ed Estradiolo? Controllare prima se fossero subentrate alterazioni a livello cardiologico? Oppure mi conviene temporeggiare e magari monitorare sul "campo" la mia vita sessuale prima di ogni ulteriore accertamento? Grazie di cuore!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

in situazioni cliniche complesse, come la sua, è sempre bene non perdere altro tempo prezioso e sentire in diretta un esperto andrologo prima di fare indagini o peggio seguire terapie inutili.

Ancora cordiali saluti.
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