Deficit di libido e improvvisa fase refrattaria
Gentili dottori, ho 47 anni e, come ho scritto nei miei precedenti post, da alcuni mesi (da giugno, per l'esattezza)soffro di disturbi della libido, con lunghi periodi in cui la stessa e' quasi dl tutto assente. Sono una persona da sempre tendenzialmente ansiosa ma, fino ad allora, sono stato ugualmente molto attivo dal punto di vista sessuale. Ho una relazione sentimentale stabile e soddisfacente che dura da 17 anni e, devo dire, che la mia compagna, in questa situazione, si e' mostrata totalmente disponibile e comprensiva. Aggiungo, per chiarire meglio la situazione, che il desiderio sessuale, quando mi si presenta, e' sempre fortemente orientato verso di lei e non verso altre donne, per cui escludo nel modo piu' assoluto che in questa situazione possa entrarci una sorta di "stanchezza o routinarietà del rapporto". Detto questo, aggiungo di aver eseguito un'infinità di controlli andrologici (dietro prescrizione) per escludere cause organiche: dall'ecocolordoppler penieno dinamico con fentolamina all'ecografia della tiroide, alla risonanza magnetica dell'ipofisi. Tutto nella norma. In piu' ho eseguito varie volte, analisi cliniche relative al TESTOSTERONE TOTALE (sempre oscillante tra 400 e 450), LH (oscillante da 2 a 2,9), PROLATTINA ( DA 6 A 8) ORMONI TIROIDEI (FT3 FT4 ed altro) risultati anch'essi nella norma, TEST PER IL DIABETE (nulla di anomalo). Soffrendo, quindi, di questo calo della libido, riesco ad avere rapporti sessuali solo utilizzando una pasticca di cialis da 10 mg, la quale mi consente una discreta erezione anche senza particolare desiderio. LA COSA CHE HO NOTATO, PERO', ED E' QUESTO IL MOTIVO PRINCIPALE PER IL QUALE CHIEDO CONSULTO, E' CHE, A DIFFERENZA DEL PASSATO, DA ALCUNE SETTIMANE HO DELLE DIFFICOLTA' ANCHE NELL'AUTOEROTISMO. NEL SENSO CHE, DURANTE LA MASTURBAZIONE (che ho sempre praticato sin da bambino con una certa regolarità, in modo assolutamente naturale, anche in questi mesi, seppur in presenza di una libido piu' bassa), MOLTO SPESSO, IMPROVVISAMENTE, ANZICHE' RAGGIUNGERE L'ORGASMO (non lo raggiungo, quindi non ho eventuale eiaculazione retrograda), IL DESIDERIO (che era via via cresciuto con la stimolazione manuale) SCOMPARE DEL TUTTO, LASCIANDO IL POSTO AD UNA VERA E PROPRIA FASE REFRATTARIA, ADDIRITTURA SUPERIORE A QUELLA CHE SI HA DOPO L'EIACULAZIONE !!!! QUESTA STRANISSIMA CIRCOSTANZA SI VERIFICA SIA CON LA MASTURBAZIONE ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE DELLA FANTASIA, SIA CON QUELLA ATTRAVERSO FILMINI EROTICI !! DA COSA PUO' DIPENDERE ? Concludo precisando che non ho mai avuto, ne ho, alcuna sorta di senso di colpa o di inadeguatezza quando compio l'autoerotismo, anzi, e' una pratica che ho sempre effettuato in assoluta tranquillita' e che mi e' sempre piaciuta e mi piace tutt'ora. (la ritengo una cosa, almeno per me, normalissima). Un grazie anticipato per la consueta esaustività e completezza con la quale mi risponderete.
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Utente
Gentile dottore, innanzi tutto grazie per la risposta. Volevo, però, precisarle, come ho gia' sottolineato nel mio precedente post, che, nei casi che ho descritto, NON HO ASSOLUTAMENTE LA SENSAZIONE DI RAGGIUNGERE L'ORGASMO (e magari, come sospettava Lei, non esce nulla). LA FASE REFRATTARIA ARRIVA IMPROVVISA MOLTO PRIMA. AGGIUNGO CHE QUELLE VOLTE CHE RAGGIUNGO L'ORGASMO (sia con l'autoerotismo che con il rapporto sessuale), LO SPERMA FUORIESCE REGOLARMENTE. Alla luce, quindi, di quanto le ho appena precisato, DA COSA POTREBBE DIPENDERE QUESTO MIO STRANISSIMO SINTOMO ? Mille grazie ancora se vorrà gentilmente rispondermi e scusi il disturbo.
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Utente
Gentile dottore, mi scusi nuovamente il disturbo ma volevo chiederle, in modo da poter prenotare gli esami, se, in virtu' di quello che le ho precisato nel mio secondo post, mi consiglia ugualmente di eseguire l'esame delle urine post-eiaculato e lo studio urodinamico, o se, invece, ritiene che il mio disturbo possa essere di altra natura. Le sarei INFINITAMENTE GRATO se potesse rispondermi. Grazie.
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Utente
Gentile dottor Cavallini, innanzi tutto ancora grazie per la sua nuova risposta. Ho parlato al telefono con il medico curante di famiglia (come la lei consigliatomi), descrivendo il mio sintomo e prospettando l'eventualità di prescrivere l'impegnativa per l'esame delle urine post-eiaculato. Mi ha risposto che, dato che nel mio caso LO SPERMA (quelle volte che raggiungo l'orgasmo) FUORIESCE REGOLARMENTE ALL'ESTERNO, non si può' sospettare eiaculazione retrograda E QUINDI NON HA INTESO PRESCRIVERMI IL RELATIVO ESAME. IO NON SO, QUINDI, COSA PENSARE. CONDIVIDE LA TESI DEL MEDICO CURANTE ?. SECONDA DOMANDA: DALL'ALTO DELLA SUA ESPERIENZA A LIVELLO NAZIONALE, SE DAVVERO NON SI TRATTA DI EIACULAZIONE RETROGRADA, DA COSA PUO' DIPENDERE QUESTA MIA STRANISSIMA SENSAZIONE, DURANTE L'AUTOEROTISMO, DI SCOMPARSA IMPROVVISA DELLA LIBIDO E SUBENTRO DELLA FASE REFRATTARIA BEN PRIMA DI RAGGIUNGERE L'ORGASMO ? LA PREGO, PUO' DARMI QUALCHE INDICAZIONE IN MERITO, DATO CHE BRANCOLO NEL BUIO ? POTREBBE TRATTARSI, AD ESEMPIO, DI PROSTATITE ? (naturalmente non le chiedo una diagnosi a distanza ma solo l'esistenza di tale eventualita') LE SAREI ANCORA INFINITAMENTE GRATO. LE CHIEDO QUESTA ULTERIORE GENTILEZZA IN CONSIDERAZIONE DEL SUO AUTOREVOLISSIMO PARERE DI REFERENTE D'AREA E SPECIALISTA DI GRANDISSIMA COMPETENZA E NOTORIETA' A LIVELLO NAZIONALE (non lo dico certo per adularla). CONTO, QUINDI, MOLTO SUL SUO PUNTO DI VISTA E SONO SICURO CHE, ANCORA UNA VOLTA, MI DARA' UNA RISPOSTA CHIARA ED ESAUSTIVA COM'E' SOLITO FARE . Grazie anticipatamente e mi scusi DAVVERO del disturbo arrecatole.
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Utente
D'accordo dottore, io posso anche fare una forzatura ed eseguire ugualmente un esame delle urine post -eiaculato. ma posso farle un'ULTIMISSIMA domanda alla quale potra' rispondere SOLO LEGGENDO CON LA SUA CONSUETA ATTENZIONE QUESTO MIO POST ? PER FARE QUESTO TIPO DI ESAME E' NECESSARIO CHE AVVENGA UNA PRECEDENTE EIACULAZIONE, QUESTO E' PACIFICO !! ORA, CONSIDERATO CHE QUANDO SENTO REALMENTE DI AVER RAGGIUNTO L'ORGASMO, VEDO FUORIUSCIRE SEMPRE LO SPERMA ALL'ESTERNO, COME E' POSSIBILE CHE LO STESSO POSSA ESSERE FINITO IN VESCICA ? DEVO, ALLORA, ESEGUIRE L'ESAME SOLO SUBITO DOPO QUEI CASI IN CUI MI SUBENTRA LA FASE REFRATTARIA BEN PRIMA DI RAGGIUNGERE L'ORGASMO ? In quei casi, LE POSSO GARANTIRE, non troveranno nulla in vescica, PERCHE' L'ORGASMO NON L'HO RAGGIUNTO !!! E di questo ne sono SICURISSIMO. !!! Allora, non so proprio in che modo possa eseguire questo esame e SOPRATTUTTO, COME LO STESSO POSSA RISULTARE ATTENDIBILE. La prego, mi dia un consiglio Lei che con me (e con tutti), come leggo dai commenti sul suo profilo, è sempre disponibile e dispensa ottimi consigli. IN ULTIMO, SE PUO', LE CHIEDO DI ACCENNARE UNA RISPOSTA ALL'ALTRO MIO QUESITO DEL POST DI IERI SERA: QUESTO MIO DISTURBO POTREBBE, IN QUALCHE MODO, AVER A CHE FARE CON LA PROSTATA ? Grazie mille ancora.
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da chiarire che lei racconta di non avere avuta eiaculazione, ma di avere avuto sensazioni post orgasmiche (periodo refrattario) in maniera episodica. La qual cosa è complicatuccia da capire: facile sarebbe dare tutta la colpa a problemi ansiosi, ma francamente sarebbe la prima volta che sentoi e mi capita. Meglio sarebbe capire quello sche succede e se succede a livello organico. Di qua inoltre ho le mani legate che mi manca un pezzo importante del rapporto medico paziente: vedere chi ho di fronte. Che poi lei mi assicuri che non troveranno spermatozi in vescica: mi piace la sua sicurezza, ma francamente preferisco vedere nero su bianco.
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Utente
Gentile dottor Cavallini, è ARRIVATO PROPRIO ADESSO LA SUA ULTIMA RISPOSTA. MA, PERDONI LA MIA IGNORANZA, NON HO BEN CAPITO. DEVO, QUINDI, RACCOGLIERE L'URINA SUBITO DOPO AVERE AVUTO QUELLE SENSAZIONI, DICIAMO COSì, SIMIL ORGASMICHE, OPPURE DOPO UN'EIACULAZIONE ESTERNA VERA E PROPRIA ? colgo l'occasione di questo FORTUNATISSIMO contatto che ho instaurato con lei per dirle che, a prescindere dalla questione legata all'eiaculazione retrograda o meno e alle modalità d'esecuzione dell'esame delle urine post- eiaculato, stamattina ho ritirato gli esami ormonali legati al calo della libido di cui soffro da mesi. eCCONE GLI ESITI:
LH : 2,9 MU/ML (valori normali 2,8 - 6,8)
PROLATTINA: 8,8 NG/DL (valori normali 4 - 18)
BETA 17 ESTRADIOLO 42 PG/ML (valori normali 15 - 70)
TESTOSTERONE TOTALE: 428 (valori normali 260 - 740)
TESTOSTERONE LIBERO 6,32 NG/DL, PARI AL 1,48%
SHBG 42,9 NANOMOLI/L (valori normali 10 - 57)
TESTOSTERONE BIODISPONIBILE: 207 NG/DL, PARI AL 48,3%
Ritiene, dall'esito di questi esami, che il mio calo della libido possa dipendere da un fatttore ormonale ? ( IN Particolare per lh, il testosterone libero ed il biodisponibile, che mi sembrano bassi) GRAZIE MILLE E SCUSI INFINITAMENTE IL RIPETUTO DISTURBO.
LH : 2,9 MU/ML (valori normali 2,8 - 6,8)
PROLATTINA: 8,8 NG/DL (valori normali 4 - 18)
BETA 17 ESTRADIOLO 42 PG/ML (valori normali 15 - 70)
TESTOSTERONE TOTALE: 428 (valori normali 260 - 740)
TESTOSTERONE LIBERO 6,32 NG/DL, PARI AL 1,48%
SHBG 42,9 NANOMOLI/L (valori normali 10 - 57)
TESTOSTERONE BIODISPONIBILE: 207 NG/DL, PARI AL 48,3%
Ritiene, dall'esito di questi esami, che il mio calo della libido possa dipendere da un fatttore ormonale ? ( IN Particolare per lh, il testosterone libero ed il biodisponibile, che mi sembrano bassi) GRAZIE MILLE E SCUSI INFINITAMENTE IL RIPETUTO DISTURBO.
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Utente
La prego, comunque, di perdonarmi per questa mia VERA E PROPRIA TEMPESTA DI MESSAGGI. il fatto è che, purtroppo, non sono molto aiutato dal mio medico curante e l'andrologo che mi ha visitato è irreperibile fin dopo le feste natalizie. (beato lui, pare che sia in vacanza a Cuba). QUINDI LEI RIMANE LA MIA UNICA ALTERNATIVA. E CHE ALTERNATIVA !!! VORREI TANTO TROVARMI DALLE SUE PARTI PER FARMI VISITARE DA LEI. PURTROPPO, PERO', LE DISPONIBILITA' ECONOMICHE NON ME LO CONSENTONO. ORA, NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE SOSTITUIRE UN CONSULTO TELEMATICO AD UNA VISITA MA SONO CERTO, COMUNQUE CHE, DALL'ALTO DELLA SUA ESPERIENZA, SAPRA', COMUNQUE, DARMI UTILI CONSIGLI E INDIRIZZARMI PER IL MEGLIO. MI PERDONI ANCORA INFINITAMENTE !!!!
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 3.2k visite dal 14/12/2012.
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