Vescicolite - difficoltà urinarie e sessuali
Salve, sono un ragazzo di 30 anni e da diversi mesi ormai soffro dei problemi di sotto elencati. Il mio intento è quello di trovare nei vostri consulti, quanto meno una indicazione su che cosa fare, e quali tipi di esami poter effettuare per risolvere i problemi anche perchè mi sento davvero frustrato.
Il tutto iniziò con il mio bendetto vizio di trattenere le urine per ore, unito a rapporti esclusivamente con la mia ragazza da quasi 5 anni, senza mai aver sofferto di nulla, anche dopo svariati rapporti non protetti, aimè anche anali.
Un giorno iniziai ad avere bruciori e mi rivolsi ad un urologo che mi fece fare urinocoltura con antibiogramma e tampone uretrale, entrambi negativi. Soltanto dopo aver effettuato il tampone uretrale mi accorsi che il bruciore era aumentato ma soltanto alla punta del pene, mentre facevo pipì, e che spesso diventava un vero e proprio dolore pungente!! Così presi il vizio di bere 1 litro di acqua a digiuno la mattina come consigliatomi dall'urologo a mo' di terapia, insieme a dieta regolare (essendo io sofferente di stitichezza), solo che al bagno, sfruttavo la contrazione muscolare per urinare piano piano, per paura di farmi male.
I sintomi si sono accentuati nell'arco degli ultimi 3 mesi, sicchè un giorno quasi non riuscivo ad urinare, se non sforzandomi con i muscoli dell'addome ed il geto era debole e a tutto questo si unì un insolito e fastidiose senso di peso all'interno dell'ano come se si fosse "gonfiato", con fastidio fino alla base del pene tanto da aver difficoltà a restare seduto nella stessa posizione, ed un bruciore che mi prese dal testicolo sinistro fino quasi all'asta del pene sempre sul lato sx.
L'urologo mi fece una ecografia dalla quale risultarono molto visibili ed ingrossate le vescicole seminali, tanto che sembravano due ovaie!! Feci una spermiocoltura con antibiogramma ed uscì fuori una positività per Escherichia coli. Il medico mi diede AUGMENTIN 1000 per 10 gg., Terminata la cura, dopo 15 gg ho ripetuto la spermiocoltura che risultò negativa ma i sintomi a distanza di 10 gg si sono riaccentuati (non sono mai spariti del tutto). Tra l'altro non riesco a mantenere una erezione forte per più di 15 secondi senza stimolazione, ed ho iniziato ad eiaculare quasi subito dopo un rapporto e sinceramente non so che pensare.
Inoltre 5 giorni fa mentre ero in bagno, all'atto della defecazione sentii una sensazione strana, mentre alla punta del pene vedevo fuoriuscire un liquido grumoso biancastro e subito dopo ricominciò un bruciore pazzesco anche se solo mi toccavo, e compariva anche3 un leggero rossore sul glande!!
E tutt'ora se contraggo i muscoli pelvici sento un "riflesso di bruciore" fino alla base del pene e quando urino mi succede che toccando in diversi punti il pene sento un leggero dolore, e se premo in alcuni punti quasi il getto quasi si interrompe.
Perdonate la confusione, ma ho solo cercato di descrivere al meglio tutte le mie sensazioni. Sento solo il bisogno di aiuto.
Vi ringrazio.
Il tutto iniziò con il mio bendetto vizio di trattenere le urine per ore, unito a rapporti esclusivamente con la mia ragazza da quasi 5 anni, senza mai aver sofferto di nulla, anche dopo svariati rapporti non protetti, aimè anche anali.
Un giorno iniziai ad avere bruciori e mi rivolsi ad un urologo che mi fece fare urinocoltura con antibiogramma e tampone uretrale, entrambi negativi. Soltanto dopo aver effettuato il tampone uretrale mi accorsi che il bruciore era aumentato ma soltanto alla punta del pene, mentre facevo pipì, e che spesso diventava un vero e proprio dolore pungente!! Così presi il vizio di bere 1 litro di acqua a digiuno la mattina come consigliatomi dall'urologo a mo' di terapia, insieme a dieta regolare (essendo io sofferente di stitichezza), solo che al bagno, sfruttavo la contrazione muscolare per urinare piano piano, per paura di farmi male.
I sintomi si sono accentuati nell'arco degli ultimi 3 mesi, sicchè un giorno quasi non riuscivo ad urinare, se non sforzandomi con i muscoli dell'addome ed il geto era debole e a tutto questo si unì un insolito e fastidiose senso di peso all'interno dell'ano come se si fosse "gonfiato", con fastidio fino alla base del pene tanto da aver difficoltà a restare seduto nella stessa posizione, ed un bruciore che mi prese dal testicolo sinistro fino quasi all'asta del pene sempre sul lato sx.
L'urologo mi fece una ecografia dalla quale risultarono molto visibili ed ingrossate le vescicole seminali, tanto che sembravano due ovaie!! Feci una spermiocoltura con antibiogramma ed uscì fuori una positività per Escherichia coli. Il medico mi diede AUGMENTIN 1000 per 10 gg., Terminata la cura, dopo 15 gg ho ripetuto la spermiocoltura che risultò negativa ma i sintomi a distanza di 10 gg si sono riaccentuati (non sono mai spariti del tutto). Tra l'altro non riesco a mantenere una erezione forte per più di 15 secondi senza stimolazione, ed ho iniziato ad eiaculare quasi subito dopo un rapporto e sinceramente non so che pensare.
Inoltre 5 giorni fa mentre ero in bagno, all'atto della defecazione sentii una sensazione strana, mentre alla punta del pene vedevo fuoriuscire un liquido grumoso biancastro e subito dopo ricominciò un bruciore pazzesco anche se solo mi toccavo, e compariva anche3 un leggero rossore sul glande!!
E tutt'ora se contraggo i muscoli pelvici sento un "riflesso di bruciore" fino alla base del pene e quando urino mi succede che toccando in diversi punti il pene sento un leggero dolore, e se premo in alcuni punti quasi il getto quasi si interrompe.
Perdonate la confusione, ma ho solo cercato di descrivere al meglio tutte le mie sensazioni. Sento solo il bisogno di aiuto.
Vi ringrazio.
[#1]
Gentile lettore,
da tutto quello che ci scrive sembra sia presente un problema infiammatorio a livello delle vie uro seminale e qui bisogna sentire o risentire in diretta il suo urologo od andrologo.
Nel frattempo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html.
Un cordiale saluto.
da tutto quello che ci scrive sembra sia presente un problema infiammatorio a livello delle vie uro seminale e qui bisogna sentire o risentire in diretta il suo urologo od andrologo.
Nel frattempo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Grazie mille dottore per la risposta. Conosce percaso qualche centro sulla zona di Padova?
Nel frattempo che io attenda di essere visitato, che genere di esami posso effettuare per "vederci più chiaro?" insomma, è ovvio che io abbia un problema infiammatorio, ma secondo la Vs. esperienza che cosa potrebbe essere il problema in base alla sintomatologia? Cioè il problema è legato alla prostata, all'uretra alle vescicole seminali, giusto per fare qualche esame ecco, capire da dove partire perchè io non ce la faccio più, mi creda.
La ringrazio.
Nel frattempo che io attenda di essere visitato, che genere di esami posso effettuare per "vederci più chiaro?" insomma, è ovvio che io abbia un problema infiammatorio, ma secondo la Vs. esperienza che cosa potrebbe essere il problema in base alla sintomatologia? Cioè il problema è legato alla prostata, all'uretra alle vescicole seminali, giusto per fare qualche esame ecco, capire da dove partire perchè io non ce la faccio più, mi creda.
La ringrazio.
[#3]
Gentile lettore,
in questi casi, dopo aver sempre sentito in diretta pure il suo medico di famiglia che sicuramente conosce le strutture sanitarie del suo territorio meglio di noi e avuta l'indicazione precisa, possono essere utili, se non ancora fatte, una attenta valutazione ecografica delle vie uro-seminali ed un uroflussogramma registrato.
Fatto il tutto, compresa la valutazione specialistica, poi ci riaggiorni, se lo desidera.
Cordiali saluti.
in questi casi, dopo aver sempre sentito in diretta pure il suo medico di famiglia che sicuramente conosce le strutture sanitarie del suo territorio meglio di noi e avuta l'indicazione precisa, possono essere utili, se non ancora fatte, una attenta valutazione ecografica delle vie uro-seminali ed un uroflussogramma registrato.
Fatto il tutto, compresa la valutazione specialistica, poi ci riaggiorni, se lo desidera.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Gentile dottore,
ho rifatto la spermiocoltura con spermiogramma e visita urologica.
Nello spermiogramma risulta chiara una presenza elevata di leucociti, numerose agglutinazioni e scarsi valori di motilità che denotano chiaramente una infiammazione con un sospetto varicocele (da approfondire trafite ecografia dedicata), se vuole posso girare anche i risultati, mi interessa una qualche sua osservazione / consiglio.
Dalla coltura dello sperma invece, risulta essere una positività ad escherichia coli e stranamente, cosa che precedentemente non c'era, la presenza anche di streptococco fecalis! Ma non ho avuto rapporti non protettti per altro soltanto vaginali, potrebbe esserci una qualche lesione intestinale?
Il medico in base al seguente antibiogramma mi ha prescritto i farmaci che ho indicato sotto:
OFLOXACINA 4 - SENSIBILE 26mm
TETRACICLINA 8 - SENSIBILE 29mm
PEFLOXACINA 8 - SENSIBILE 29 mm
DOXICICLINA 4 - SENSIBILE 21mm
ERITROMICINA 8 - SENSIBILE 24 mm
CLARITROMICINA 16 - SENSIBILE 27mm
MINOCYCLINE 4 - SENSIBILE 26mm
CLINDAMICIN 4 - SENSIBILE 20 mm
JOSAMYCIN 8 - SENSIBILE 22mm
Farmaci e cura prescritti:
- Macladin 500 cmp 2 volte al dì per 7 giorni
- Monuril bustine 3 g 1 bustina la sera prima di dormire per due sere da ripetere dopo 10 gg
- Cernilen compresse integratore una volta al dì
Potrei avere un Vs parere, se ciò non vi arreca dispiacere? I dottori, in base alla vs esperienza e quanto indicato nei risultati dell'antibiogramma, cosa prescriverebbero come farmacologia e ciclo di cura?
Vogliate scusarmi per qualche eventuale imprecisione.
Vi ringrazio anticipatamente.
ho rifatto la spermiocoltura con spermiogramma e visita urologica.
Nello spermiogramma risulta chiara una presenza elevata di leucociti, numerose agglutinazioni e scarsi valori di motilità che denotano chiaramente una infiammazione con un sospetto varicocele (da approfondire trafite ecografia dedicata), se vuole posso girare anche i risultati, mi interessa una qualche sua osservazione / consiglio.
Dalla coltura dello sperma invece, risulta essere una positività ad escherichia coli e stranamente, cosa che precedentemente non c'era, la presenza anche di streptococco fecalis! Ma non ho avuto rapporti non protettti per altro soltanto vaginali, potrebbe esserci una qualche lesione intestinale?
Il medico in base al seguente antibiogramma mi ha prescritto i farmaci che ho indicato sotto:
OFLOXACINA 4 - SENSIBILE 26mm
TETRACICLINA 8 - SENSIBILE 29mm
PEFLOXACINA 8 - SENSIBILE 29 mm
DOXICICLINA 4 - SENSIBILE 21mm
ERITROMICINA 8 - SENSIBILE 24 mm
CLARITROMICINA 16 - SENSIBILE 27mm
MINOCYCLINE 4 - SENSIBILE 26mm
CLINDAMICIN 4 - SENSIBILE 20 mm
JOSAMYCIN 8 - SENSIBILE 22mm
Farmaci e cura prescritti:
- Macladin 500 cmp 2 volte al dì per 7 giorni
- Monuril bustine 3 g 1 bustina la sera prima di dormire per due sere da ripetere dopo 10 gg
- Cernilen compresse integratore una volta al dì
Potrei avere un Vs parere, se ciò non vi arreca dispiacere? I dottori, in base alla vs esperienza e quanto indicato nei risultati dell'antibiogramma, cosa prescriverebbero come farmacologia e ciclo di cura?
Vogliate scusarmi per qualche eventuale imprecisione.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#5]
Gentile lettore,
difficile pensare ad una "lesione intestinale", più semplice invece pensare ad una contaminazione del campione di liquido seminale dato.
Le indicazioni terapeutiche sembrano in linea con l'antibiogramma indicato e quindi le segua..
Fatto il tutto poi ci riaggiorni.
Ancora cordiali saluti.
difficile pensare ad una "lesione intestinale", più semplice invece pensare ad una contaminazione del campione di liquido seminale dato.
Le indicazioni terapeutiche sembrano in linea con l'antibiogramma indicato e quindi le segua..
Fatto il tutto poi ci riaggiorni.
Ancora cordiali saluti.
[#6]
Utente
Grazie dottore, la riaggiorno terminata la cura.
Nel frattempo, lei mi potrebbe consigliare se astenermi o meno da attività sessuale? Ho paura che ciò potrebbe sollecitare la flogosi in corso, anche perchè successivamente ad ogni eiaculazione avverto bruciore, specie se accade che nel rapporto ci sia uno o due episodi di coito interrotto.
Infine, un'ultima domanda: sono contagioso o addirittura potremmo infettarci a vicenda con la mia partner così da non permettere mai la guarigione?
La ringrazio nuovamente. Cordialità.
Nel frattempo, lei mi potrebbe consigliare se astenermi o meno da attività sessuale? Ho paura che ciò potrebbe sollecitare la flogosi in corso, anche perchè successivamente ad ogni eiaculazione avverto bruciore, specie se accade che nel rapporto ci sia uno o due episodi di coito interrotto.
Infine, un'ultima domanda: sono contagioso o addirittura potremmo infettarci a vicenda con la mia partner così da non permettere mai la guarigione?
La ringrazio nuovamente. Cordialità.
[#8]
Utente
Gentili dottori buonasera,
volevo aggiornarvi sul consulto in questione:
Premetto che sto seguendo la cura prescritto dall'urologo, e di mia spontanea volontà, ho comprato aloe vera in gel della Forever che prendo a stomaco vuoto la mattina e subito dopo "enterolactis plus" poichè ho avuto episodi di diarrea. Fatto ciò, sempre prima di fare colazione ed assumere l'antibiotico, ho la santa pazienza di bere 1 litro di acqua a digiuno ed un altro litro durante la giornata e devo dire che non ho problemi intestinali nè di bruciore allo stomaco.
Sto assumendo inoltre delle capsule di mirtillo rosso ai pasti.
Due giorni fa ho effettuato pratica di masturbazione e purtroppo ho sentito nuovamente quel fastidio interno alla punta del glande, al che ho cercato di bere acqua per "ripulire" il canale che di sicuro, pensai, è infiammato dal passaggio di secreti infetti... Stamattina, però, ho notato un fatto strano: mentre urinavo, ho notato sulla parte superiore della pelle che ricopre il pene un arrossamento esteso a mo' di macchia, che si è esteso a gran parte del pene nel'arco della mattinata.. potrebbe essere normale? ora questo rossore si è attenuato, ma inizio a preoccuparmi, anche perchè continuo a sentire, al quinto giorno dell'ennesimo ciclo di antibiotici, non dico gli stessi fastidi ma il bruciore ancora c'è, e il senso di pesantezza nella zona anale, quasi come se avessi sempre qualcosa all'interno dell'ano c'è sempre.
Parlando con un amico che ha avuto esperienza mi ha detto che ha iniziato una cura antibiotica forte per endovena e poi ha proseguito via orale, pensiate che sia una buona idea?
Scusate per la confusione, ma... ho il timore di non riuscire a risolvere questa situazione e non voglio che il mio problema diventi cronico, già sono frustrato in quanto non sono soddisfatto della mia vita sessuale (eiaculazione precoce e difficoltà a mantenere l'erezione) e di quella della mia donna. Vi prego datemi qualche consiglio, sono disposto a tutto pur di guarire!
Vi ringrazio per la sempre gentile disponibilità.
volevo aggiornarvi sul consulto in questione:
Premetto che sto seguendo la cura prescritto dall'urologo, e di mia spontanea volontà, ho comprato aloe vera in gel della Forever che prendo a stomaco vuoto la mattina e subito dopo "enterolactis plus" poichè ho avuto episodi di diarrea. Fatto ciò, sempre prima di fare colazione ed assumere l'antibiotico, ho la santa pazienza di bere 1 litro di acqua a digiuno ed un altro litro durante la giornata e devo dire che non ho problemi intestinali nè di bruciore allo stomaco.
Sto assumendo inoltre delle capsule di mirtillo rosso ai pasti.
Due giorni fa ho effettuato pratica di masturbazione e purtroppo ho sentito nuovamente quel fastidio interno alla punta del glande, al che ho cercato di bere acqua per "ripulire" il canale che di sicuro, pensai, è infiammato dal passaggio di secreti infetti... Stamattina, però, ho notato un fatto strano: mentre urinavo, ho notato sulla parte superiore della pelle che ricopre il pene un arrossamento esteso a mo' di macchia, che si è esteso a gran parte del pene nel'arco della mattinata.. potrebbe essere normale? ora questo rossore si è attenuato, ma inizio a preoccuparmi, anche perchè continuo a sentire, al quinto giorno dell'ennesimo ciclo di antibiotici, non dico gli stessi fastidi ma il bruciore ancora c'è, e il senso di pesantezza nella zona anale, quasi come se avessi sempre qualcosa all'interno dell'ano c'è sempre.
Parlando con un amico che ha avuto esperienza mi ha detto che ha iniziato una cura antibiotica forte per endovena e poi ha proseguito via orale, pensiate che sia una buona idea?
Scusate per la confusione, ma... ho il timore di non riuscire a risolvere questa situazione e non voglio che il mio problema diventi cronico, già sono frustrato in quanto non sono soddisfatto della mia vita sessuale (eiaculazione precoce e difficoltà a mantenere l'erezione) e di quella della mia donna. Vi prego datemi qualche consiglio, sono disposto a tutto pur di guarire!
Vi ringrazio per la sempre gentile disponibilità.
[#9]
Gentile lettore,
non faccia il medico di se stesso, non si pasticci con indicazioni ricevute per sentito dire!
Noi purtroppo da questa postazione poco di utile possiamo dirle e soprattutto indicarle a livello terapeutico.
Ora risenta il suo urologo di riferimento.
Ancora un cordiale saluto.
non faccia il medico di se stesso, non si pasticci con indicazioni ricevute per sentito dire!
Noi purtroppo da questa postazione poco di utile possiamo dirle e soprattutto indicarle a livello terapeutico.
Ora risenta il suo urologo di riferimento.
Ancora un cordiale saluto.
[#10]
Utente
Ha ragione dottore, purtroppo sa, quando si ha un problema di questo genere, specie se intacca la sfera sessuale, è facile cadere in questo genere di errori.
Accetto intanto il suo consiglio, continuerò ad affidarmi al mio specialista. Se proprio non sarò soddisfatto, tenterò di contatarne un altro.
Al di fuori di ogni osservazione, dottore mi perdoni se insisto: lei crede che agire con un antibiotico per via endovenosa sarebbe controindicato? Mi disse questo amico che con lui ha funzionato.
Grazie ancora.
Accetto intanto il suo consiglio, continuerò ad affidarmi al mio specialista. Se proprio non sarò soddisfatto, tenterò di contatarne un altro.
Al di fuori di ogni osservazione, dottore mi perdoni se insisto: lei crede che agire con un antibiotico per via endovenosa sarebbe controindicato? Mi disse questo amico che con lui ha funzionato.
Grazie ancora.
[#11]
Gentile lettore,
molto probabilmente la situazione clinica del suo amico era diversa dalla sua e le indagini che aveva fatto indicavano tale strategia terapeutica.
Risenta ora il suo andrologo in diretta.
Ancora cordiali salute.
molto probabilmente la situazione clinica del suo amico era diversa dalla sua e le indagini che aveva fatto indicavano tale strategia terapeutica.
Risenta ora il suo andrologo in diretta.
Ancora cordiali salute.
[#12]
Utente
Gentile dottore,
la aggiorno sulla mia questione di salute:
onde evitare complicanze "psicologiche" serie ho pensato di iscrivermi in palestra per scaricare un po' di tensione.
Ho effettuato la visita urologica con un altro specialista con la seguente diagnosi:
Ecg Rene: entrambi nella norma
Ecg Scrotale: testicoli nella norma, Presenza di Varicocele sx terzo grado
Ecg Fegato: leggera Steatosi epatica
Ecg Prostatra: per via sovrapubica si presenta di dimensioni leggermente aumentate con calcificazioni intraparenchinali
Prostata di dimensioni leggermente sopra i limiti massimi della norma e di consistenza soffice, lievemente dolente alla digitopressione. Vescicole seminali lievemente ectasiche.
Cura:
Profluss cps 1 alle ore 16:00 per 3 mesi
Per i primi 5 gg 1 bustina di nimesulide, successivamente Fortilase cps 1 al dì per 15 giorni il primo mese e per 10 giorni il secondo e terzo mese
Topster Supposte 1 la sera prima di coricarmi per 10 sere al mese per due mesi
Svuotare le componenti genitali almeno due o tre volte a settimana
----------------------
Al dottore non importa della presenza o meno di batteri poichè dice che il problema infiammatorio potrebbe non essere quello e di aver curato tanti pazienti con Bactrim....Nel caso in cui dopo i primi dieci giorni non dovessi vedere miglioramenti significativi mi ha detto di fare una uroflussometria ed eventualmente un esame del liqauido seminale in virologia presso l'ospedale civile poichè non si fida dei laboratori e i battei possono essere tanti...
Tutto il rispetto per l'urologo, ma è possibile che 3 dottori diversi dicono tre cose diverse e consigliano 3 cure diverse?
Ma allora la presenza di escherichia coli non ha importanza?
Io non ce la faccio più, è da un mese che non ho rapporti sessuali e stamattina per l'ennesima volta durante la defecazione ho visto uscire del liquido gelatinoso con conseguente bruciore alla punta del glande che sia accentua quando vado ad urinare.. ho pensato che il dottore avesse stimolato con la digitopressione, insomnma non voglio entrare nel panico ma ho l'impressione di essermi inserito in un circolo vizioso!!
Ora ho il timore di non riuscire a godermi più un sacrosanto rapporto sessuale, o peggio ancora di avere un serio problema alla prostata di dovermela togliere o di non poter guarire!!!
Vorrei a questo punto sintetizzare chiedendovi se secondo la vostra esperienza vi sembra appropriata questa "cura".
Poi ho preso informazioni sul profluss e volevo sapere se a parer vostro e descritti i sintomi e la diagnosi, è strettamente necessario o posso anceh evitarlo? contiene Serenoa Repens ed ho letto che potrebbe portare all'aumento di estrogeni e causare disfunzione erettile.. è sempre così? Eventualmente poi gli effetti scompaiono con l'interruzione della cura con serenoa repens o sono irreversibili? Queste calcificazioni della prostata possono portare problemi? Se si di che natura? e questo fatto di "svuotare" due tre volte a settimana?
La ringrazio vivamente per la Sua infinita gentilezza, e lo sforzo immane a cui la sto spingendo a rispondere alle mie domande confusionarie.
la aggiorno sulla mia questione di salute:
onde evitare complicanze "psicologiche" serie ho pensato di iscrivermi in palestra per scaricare un po' di tensione.
Ho effettuato la visita urologica con un altro specialista con la seguente diagnosi:
Ecg Rene: entrambi nella norma
Ecg Scrotale: testicoli nella norma, Presenza di Varicocele sx terzo grado
Ecg Fegato: leggera Steatosi epatica
Ecg Prostatra: per via sovrapubica si presenta di dimensioni leggermente aumentate con calcificazioni intraparenchinali
Prostata di dimensioni leggermente sopra i limiti massimi della norma e di consistenza soffice, lievemente dolente alla digitopressione. Vescicole seminali lievemente ectasiche.
Cura:
Profluss cps 1 alle ore 16:00 per 3 mesi
Per i primi 5 gg 1 bustina di nimesulide, successivamente Fortilase cps 1 al dì per 15 giorni il primo mese e per 10 giorni il secondo e terzo mese
Topster Supposte 1 la sera prima di coricarmi per 10 sere al mese per due mesi
Svuotare le componenti genitali almeno due o tre volte a settimana
----------------------
Al dottore non importa della presenza o meno di batteri poichè dice che il problema infiammatorio potrebbe non essere quello e di aver curato tanti pazienti con Bactrim....Nel caso in cui dopo i primi dieci giorni non dovessi vedere miglioramenti significativi mi ha detto di fare una uroflussometria ed eventualmente un esame del liqauido seminale in virologia presso l'ospedale civile poichè non si fida dei laboratori e i battei possono essere tanti...
Tutto il rispetto per l'urologo, ma è possibile che 3 dottori diversi dicono tre cose diverse e consigliano 3 cure diverse?
Ma allora la presenza di escherichia coli non ha importanza?
Io non ce la faccio più, è da un mese che non ho rapporti sessuali e stamattina per l'ennesima volta durante la defecazione ho visto uscire del liquido gelatinoso con conseguente bruciore alla punta del glande che sia accentua quando vado ad urinare.. ho pensato che il dottore avesse stimolato con la digitopressione, insomnma non voglio entrare nel panico ma ho l'impressione di essermi inserito in un circolo vizioso!!
Ora ho il timore di non riuscire a godermi più un sacrosanto rapporto sessuale, o peggio ancora di avere un serio problema alla prostata di dovermela togliere o di non poter guarire!!!
Vorrei a questo punto sintetizzare chiedendovi se secondo la vostra esperienza vi sembra appropriata questa "cura".
Poi ho preso informazioni sul profluss e volevo sapere se a parer vostro e descritti i sintomi e la diagnosi, è strettamente necessario o posso anceh evitarlo? contiene Serenoa Repens ed ho letto che potrebbe portare all'aumento di estrogeni e causare disfunzione erettile.. è sempre così? Eventualmente poi gli effetti scompaiono con l'interruzione della cura con serenoa repens o sono irreversibili? Queste calcificazioni della prostata possono portare problemi? Se si di che natura? e questo fatto di "svuotare" due tre volte a settimana?
La ringrazio vivamente per la Sua infinita gentilezza, e lo sforzo immane a cui la sto spingendo a rispondere alle mie domande confusionarie.
[#13]
Gentile lettore,
si fermi e smetta di consultare internet e di leggere informazioni terroristiche per altro su un prodotto estrattivo ed ottenuto da un palma.
Le calcificazioni della prostata sono semplicemente indice di passati problemi infiammatori ma ora superati.
Infine l''ultima domanda solo al suo urologo in diretta la può fare.
Un cordiale saluto.
si fermi e smetta di consultare internet e di leggere informazioni terroristiche per altro su un prodotto estrattivo ed ottenuto da un palma.
Le calcificazioni della prostata sono semplicemente indice di passati problemi infiammatori ma ora superati.
Infine l''ultima domanda solo al suo urologo in diretta la può fare.
Un cordiale saluto.
[#14]
Utente
Rieccomi dottore, per aggiornarla sulla mia situazione:
Ho effettuato il primo ciclo di cura antiinfiammatoria e diciamo che alcuni sintomi come il forte senso di "gonfiore" all'interno dell'ano si è attenuato, ma persiste, soprattutto al riempimento della vescica.
Ho notato poi che non provo più un normale stimolo di "fare pipì", è infatti più un senso di gonfiore addominale!
Specie la mattina appena alzato, la minzione nonè soddsfacente e a volte ancora brucia....soprattutto dopo il passaggio dello sperma successivametne alla eiaculazione, e specialmente nella zona del meato uretrale, dove il dolore e il bruciore pungente persistono per ore... Dopo qualche giorno, a distanza dall'eiaculazione, la situazione migliora, ma di poco.
Avverto poi uno strano bruciore vescicale quando mi siedo ad esempio e la fibia della cintura preme semplicemente sull'addome, e dopo aver urinato, avverto anche delle "contrazioni involontarie" sempre nella stessa zona, e nell'urinare, non provo mai la soddisfazione di un bel getto, o di un completo svuotamento.
Ho notato, inoltre che dopo una giornata (a volte anche dopo la nottata), intorno alla porzione di pelle che ricorpe il glande ho potuto osservare un arrossamento di forma circolare che a volte si estende sul resto del pene, ma non avverto prurito.
Ho deciso intanto di tornare dall'urologo, il quale mi ha fatto fare una uroflussometria, dove ad essere sincero ho avuto un po' di difficoltà a livello "emozionale"... ma con la seguente diagnosi:
Vescica a pareti ispessite ma esente da oggetti endometriali. Dopo minzione presenza di 42 ml di residuo.
Uroflussometria: Curva flussometrica con morfologia alternata a flusso irregolare. Patologia ostruttiva?
Tempo di attesa 11.0 s
Flusso max 10 ml/s
Flusso medio 5 ml/s
Tempo al flusso massimo 23.6 s
Tempo tra 5% e 95% 33.2s
Tempo di flusso 38.4 s
Tempo di discesa 12.4 s
Tempo di svuotamento 38.4 s
Volume al flusso massimo 119 ml
Volume vuotato 185 ml
Flusso masssimo corretto 0.7 ml 1/2/s
Accelerazione 0.4 ml/s
Non vi nego che è da quando ho bevuto tutta quell'acqua che mi brucia ancora di più la vescica e più si riempiva e più facevo difficoltà a urinare! Vi chiedo, dottori, se a questo punto si tratta di una patologia che riguarda la vescica o la prostata?
Il dottore stasera non mi ha fatto l'esplorazione rettale tantomeno l'ecografia alal prostata, ma solo alla vescica. Poi mi ha prescritto Bactrim a compresse una la mattina e una la sera per 25 gg-
Ma io posso continuare così? Sono leggermente perplesso, anche perchè ormai è un anno che vado avanti così, e sinceramente non so cosa fare per fare uscire realmente allo scoperto quale è il vero problema.
Suppongo che a questo puntro andar per "tentativi di cura" non sia proprio la strada giusta, anche perchè così facendo, si potrebbe nascondere la vera causa evitando appunto di farla venir fuori oltre a creare una bella resistenza agli antibiotici.. insomma, che qualcuno mi aiuti!
Ho effettuato il primo ciclo di cura antiinfiammatoria e diciamo che alcuni sintomi come il forte senso di "gonfiore" all'interno dell'ano si è attenuato, ma persiste, soprattutto al riempimento della vescica.
Ho notato poi che non provo più un normale stimolo di "fare pipì", è infatti più un senso di gonfiore addominale!
Specie la mattina appena alzato, la minzione nonè soddsfacente e a volte ancora brucia....soprattutto dopo il passaggio dello sperma successivametne alla eiaculazione, e specialmente nella zona del meato uretrale, dove il dolore e il bruciore pungente persistono per ore... Dopo qualche giorno, a distanza dall'eiaculazione, la situazione migliora, ma di poco.
Avverto poi uno strano bruciore vescicale quando mi siedo ad esempio e la fibia della cintura preme semplicemente sull'addome, e dopo aver urinato, avverto anche delle "contrazioni involontarie" sempre nella stessa zona, e nell'urinare, non provo mai la soddisfazione di un bel getto, o di un completo svuotamento.
Ho notato, inoltre che dopo una giornata (a volte anche dopo la nottata), intorno alla porzione di pelle che ricorpe il glande ho potuto osservare un arrossamento di forma circolare che a volte si estende sul resto del pene, ma non avverto prurito.
Ho deciso intanto di tornare dall'urologo, il quale mi ha fatto fare una uroflussometria, dove ad essere sincero ho avuto un po' di difficoltà a livello "emozionale"... ma con la seguente diagnosi:
Vescica a pareti ispessite ma esente da oggetti endometriali. Dopo minzione presenza di 42 ml di residuo.
Uroflussometria: Curva flussometrica con morfologia alternata a flusso irregolare. Patologia ostruttiva?
Tempo di attesa 11.0 s
Flusso max 10 ml/s
Flusso medio 5 ml/s
Tempo al flusso massimo 23.6 s
Tempo tra 5% e 95% 33.2s
Tempo di flusso 38.4 s
Tempo di discesa 12.4 s
Tempo di svuotamento 38.4 s
Volume al flusso massimo 119 ml
Volume vuotato 185 ml
Flusso masssimo corretto 0.7 ml 1/2/s
Accelerazione 0.4 ml/s
Non vi nego che è da quando ho bevuto tutta quell'acqua che mi brucia ancora di più la vescica e più si riempiva e più facevo difficoltà a urinare! Vi chiedo, dottori, se a questo punto si tratta di una patologia che riguarda la vescica o la prostata?
Il dottore stasera non mi ha fatto l'esplorazione rettale tantomeno l'ecografia alal prostata, ma solo alla vescica. Poi mi ha prescritto Bactrim a compresse una la mattina e una la sera per 25 gg-
Ma io posso continuare così? Sono leggermente perplesso, anche perchè ormai è un anno che vado avanti così, e sinceramente non so cosa fare per fare uscire realmente allo scoperto quale è il vero problema.
Suppongo che a questo puntro andar per "tentativi di cura" non sia proprio la strada giusta, anche perchè così facendo, si potrebbe nascondere la vera causa evitando appunto di farla venir fuori oltre a creare una bella resistenza agli antibiotici.. insomma, che qualcuno mi aiuti!
[#15]
Gentile lettore,
da tutto quello che ci scrive sembra che il suo rapporto di fiducia con i medici, che la stanno seguendo, si sia un pò incrinato.
Da questa sede, senza una valutazione clinica diretta della sua situazione clinica reale e solo basandoci sulle sue osservazioni a volte un pò confuse, purtroppo non possiamo dirle nulla di serio e concreto.
Se dubbi sulle indicazioni ricevute potrebbe essere utile sentire eventualmente anche una terza campana.
Ancora cordiali saluti.
da tutto quello che ci scrive sembra che il suo rapporto di fiducia con i medici, che la stanno seguendo, si sia un pò incrinato.
Da questa sede, senza una valutazione clinica diretta della sua situazione clinica reale e solo basandoci sulle sue osservazioni a volte un pò confuse, purtroppo non possiamo dirle nulla di serio e concreto.
Se dubbi sulle indicazioni ricevute potrebbe essere utile sentire eventualmente anche una terza campana.
Ancora cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 20k visite dal 14/12/2012.
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