Effetti collaterali daparox
Gentili dottori,
da 4-5 anni, a seguito della rottura di una relazione durata 11 anni, ho grosse difficoltà nella sfera sessuale (mancata erezione, eiaculazione precoce, eiaculazione senza erezione anche nella masturbazione). Fino a qualche mese fa attribuivo il tutto al tempo ed al non aver trovato la donna giusta ma quest'estate al riproporsi di tutte queste problematiche a seguito di un incontro con una ragazza mi sono rivolto ad uno specialista il quale dopo diversi esami (analisi, ecografie, monitoraggio notturno,...) ha escluso qualsiasi problema organico e mi ha invitato a rivolgermi ad uno psicoterapeuta, anche perchè nel frattempo sono ripiombato in uno stato depressivo analogo a quello che mi ha portato alla chiusura del rapporto precedente. Iniziato il percorso psicoterapico mi sono comunque rivolto al medico curante per aggiornarlo e questi, dal mio punto di vista contrario alla psicoterapia, mi ha indirizzato ad uno psichiatra il quale mi ha prescritto daparox (5 gg mat e pom) e sonirem (10gg). Ho provato a confrontarmi con lui sulla mia contrarietà ai farmaci ma è stato categorico. Dopo due giorni di assunzione, non riuscendo a vincere la mia contrarietà, ho deciso di interrompere. La sera però ho avuto un rapporto con una erezione duratura ed una eiaculazione ritardata. Può essere un effetto collaterale del daparox o una coincidenza? Non potendo confrontarmi con lo psichiatra dovrei riportare questo dato ad un altro specialista? Lo psicoterapeuta ritiene che dal suo punto di vista è una coincidenza /suggestione sebbene, pur lasciando a me la decisione, non ha mostrato nessuna contrarietà ai farmaci ritenendoli un aiuto al percorso.
Vi ringrazio anticipatamente.
da 4-5 anni, a seguito della rottura di una relazione durata 11 anni, ho grosse difficoltà nella sfera sessuale (mancata erezione, eiaculazione precoce, eiaculazione senza erezione anche nella masturbazione). Fino a qualche mese fa attribuivo il tutto al tempo ed al non aver trovato la donna giusta ma quest'estate al riproporsi di tutte queste problematiche a seguito di un incontro con una ragazza mi sono rivolto ad uno specialista il quale dopo diversi esami (analisi, ecografie, monitoraggio notturno,...) ha escluso qualsiasi problema organico e mi ha invitato a rivolgermi ad uno psicoterapeuta, anche perchè nel frattempo sono ripiombato in uno stato depressivo analogo a quello che mi ha portato alla chiusura del rapporto precedente. Iniziato il percorso psicoterapico mi sono comunque rivolto al medico curante per aggiornarlo e questi, dal mio punto di vista contrario alla psicoterapia, mi ha indirizzato ad uno psichiatra il quale mi ha prescritto daparox (5 gg mat e pom) e sonirem (10gg). Ho provato a confrontarmi con lui sulla mia contrarietà ai farmaci ma è stato categorico. Dopo due giorni di assunzione, non riuscendo a vincere la mia contrarietà, ho deciso di interrompere. La sera però ho avuto un rapporto con una erezione duratura ed una eiaculazione ritardata. Può essere un effetto collaterale del daparox o una coincidenza? Non potendo confrontarmi con lo psichiatra dovrei riportare questo dato ad un altro specialista? Lo psicoterapeuta ritiene che dal suo punto di vista è una coincidenza /suggestione sebbene, pur lasciando a me la decisione, non ha mostrato nessuna contrarietà ai farmaci ritenendoli un aiuto al percorso.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile lettore,
le sue osservazioni, dopo aver assunto il farmaco da lei citato, non sono così strane e campate per aria.
Il superare un importante stato depressivo aiuta sempre ad avere una erezione più presente e poi la Paroxetina da anni viene utilizzata, sfruttando uno dei suoi effetti collaterali, per migliorare o risolvere la presenza di una eventuale eiaculazione precoce.
Risenta ora il suo psichiatra ma soprattutto è giunto il momento di consultare in diretta anche un bravo andrologo.
Cordiali saluti.
le sue osservazioni, dopo aver assunto il farmaco da lei citato, non sono così strane e campate per aria.
Il superare un importante stato depressivo aiuta sempre ad avere una erezione più presente e poi la Paroxetina da anni viene utilizzata, sfruttando uno dei suoi effetti collaterali, per migliorare o risolvere la presenza di una eventuale eiaculazione precoce.
Risenta ora il suo psichiatra ma soprattutto è giunto il momento di consultare in diretta anche un bravo andrologo.
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Utente
Gentile dott. Beretta,
intanto la ringrazio per la sua risposta. Ho già sentito l'andrologo e lo incontrerò la prossima settimana. L'invito, invece, a risentire il mio psichiatra è perchè lei ritiene opportuno che io rivaluti la mia posizione rispetto alla terapia farmocologica?
La ringrazio ancora e la saluto cordialmente.
intanto la ringrazio per la sua risposta. Ho già sentito l'andrologo e lo incontrerò la prossima settimana. L'invito, invece, a risentire il mio psichiatra è perchè lei ritiene opportuno che io rivaluti la mia posizione rispetto alla terapia farmocologica?
La ringrazio ancora e la saluto cordialmente.
[#3]
Gentile lettore,
ritengo opportuno che lei risenta il suo psichiatra perchè non capisco il motivo per cui lei, "dopo due giorni di assunzione, non riuscendo a vincere la sua contrarietà, ha deciso di interrompere" il farmaco prescrittole.
Cordiali saluti.
ritengo opportuno che lei risenta il suo psichiatra perchè non capisco il motivo per cui lei, "dopo due giorni di assunzione, non riuscendo a vincere la sua contrarietà, ha deciso di interrompere" il farmaco prescrittole.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.6k visite dal 29/11/2012.
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