Spero possiate aiutarmi a risolvere questo problema anche consigliandomi qualche esame clinico da

Salve a tutti. Sono un ragazzo di 23 anni. Di recente sto frequentando seriamente una mia coetanea, con la quale tento di avere dei rapporti sessuali regolari. purtroppo ho riscontrato che, pur avendo una normale erezione e non ho mai sofferto di problemi relativi alla eiaculazione, il pene non raggiunge una rigidità tale da permettere la penetrazione vaginale. I consulti che ho fatto vacillano tutti su ansia da prestazione o stress, ma che a distanza di tempo trovo siano diagnosi troppo semplificatorie per il mio problema. essendo contrario a prendere farmaci come il viagra a così giovane età, considerando soprattutto il fatto che non si tratta di problemi di erezione, è da circa una decina di giorni che prendo un prodotto erboristico a base di: catuaba, ginseng, muira puama, Eleuterococco, guaranà, noci di cola, damiana e maca; che consigliano per le disfunzioni erettili causati possibilmente da un basso afflusso sanguigno nelle zone interessate, ma senza avere risultati. Non nego che questa situazione mi mette parecchio a disagio con la mia partner e con me stesso. Evidenzio inoltre che sono alle mie prime esperienze sessuali dirette, e ciò probabilmente non mi ha fatto notare se questo problema l'ho sempre avuto oppure no. inoltre, ho sempre fatto abuso di alimenti piccanti e salati, che ultimamente mi hanno causato un'infiammazione al colon, e tempo fà soffrivo di gastrite nervosa, anche se non credo siano problemi che possano influenzare la disfunzione erettile. spero possiate aiutarmi a risolvere questo problema anche consigliandomi qualche esame clinico da sostenere o qualche terapia farmacologica. grazie anticipatamente!
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,a questo punto,onde evitare ulteriori confusioni ed assunzioni improprie,l'unica strada è porre una rigorosa diagnosi andrologica che solo uno specialista può definire.Solo dopo potrà,serenamente,accedere alla eventuale opzione terapeutica con medicinali che,lungi dall'essere demonizzati,sono certamente da preferire a rimedi empirici ,quelli si,condizionanti.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Utente
Utente
Purtroppo ho già fatto due visite da due differenti andrologi e la diagnosi è sempre stata legata al fattore psico-somatico, che come ripeto, a distanza di un paio di mesi ormai come diagnosi la reputo non appropriata. non so davvero più cosa pensare.... comunque seguiò il suo consiglio caro dr. Izzo e tenterò di consultare un altro medico specialista. grazie per l'attenzione. cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Izzo, che mi ha preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Utente
Utente
non avevo ancora avuto modo di leggere questi articoli. lo farò al più presto. grazie ancora per la vostra disponibilità. e grazie al dr. Beretta per aver pubblicato i link degli articoli.
cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Comunque, fatta la nuova valutazione specialistica, ci riaggiorni, se lo desidera.

Cordiali saluti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
perchè crede che la diagnosi sia troppo semplicistica?
Il suo storico clinico, fa propendere per un disturbo d'ansia, tra l'altro anche diagnosticato.
Le prime esperienze, la negazione di una diagnosi ad etiologia psicogena, la vulnarabilità erettiva proprio in prossimità dell'ambiente vaginale, sono tutti elementi da ettenzionare adeguatamente .
le allego, oltre a quelle dei Colleghi andrologi, qualche altra lettura, vista la sua giovane età potrebbero esserle d'aiuto.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente dr.ssa Randone, prenderò in esame quanto da lei postato per farne un'esame di coscienza. mi sottoporrò comunque a una nuova visita per accertarmi di queste mie problematiche e magari capire se devo sottopormi o meno ad esami o terapie specifiche. colgo l'occasione per ringraziare la disponibilità di tutti voi medici per la vostra premura nell'aiutarmi a risolvere questo incidente di percorso. cordiali saluti!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Comunque le ripeto, fatta la nuova valutazione specialistica, ci riaggiorni, se lo desidera e soprattutto se lo dovesse ritenere utile.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
auguri di buone feste a tutti, anche se in ritardo. ho fatto una ennesima visita da un andrologo, il quale dopo una scarna visita mi ha detto che non ho alcun problema e non mi ha prescritto nessun esame. sto cercando altri andrologi nelle vicinanze per prenotare una visita passate le feste. proprio ieri ho riprovato ad avere un rapporto con la mia ragazza, ma nessun beneficio. in compenso ho notato che solo la parte superiore non è completamente rigida impedendomi la penetrazione, mentre i due terzi sembrano turgidi a buon punto. a questo punto accetto ulteriori consigli in merito. i medici che mi hanno visitato non sono stati per ninete d'aiuto.
cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

per darle "ulteriori consigli in merito" bisogna, come già detto, poter valutare il suo quadro clinico in diretta; purtroppo questo non è possibile farlo tramite computer.

Comunque le ipotesi possono essere molteplici (problema vascolare, anatomico, ecc, ecc).

Senta ora il suo nuovo andrologo e poi ci aggiorni.

Ancora un cordiale saluto.



[#11]
Utente
Utente
salve nuovamente. prima di aggiornarvi sulle evoluzioni del mio caso, riassumo in breve: sono un ragazzo di 23 anni. da ormai cinque mesi circa non riesco ad avere un rapporto completo con la mia ragazza, poichè non raggiungo un'erezione tale da permettermi la penetrazione pur essendoci una certa rigidità. finora i medici mi hanno sempre diagnosticato problemi di origine psichica e non fisiologica. di recente accuso dei dolori inguinali, soprattutto al lato destro che sono costanti, e al lato sinistro meno frequenti. un medico mi ha prescritto "spasmomed", una farmaco per la cura della gastrite acuta, ritenendo che questo problema influenzi su quello andro/urologico. ultimamente sono stato da un ennesimo specialista, il quale mi ha prescritto un'ecografia testicolare e inguinale per possibile ernia interna o varicocilene. il risultato è stato negativo per entrambe le ipotesi. l'ecografo sospetta solo una forte infiammazione inguinale. poi mi sono sottoposto ad una spermiografia, con i valori tutti nella norma, eccetto: accentuata oligoastenoteratospermia. cosa si intende per questo termine? può essere causa della mia disfunzione erettiva? o potrebbero davvero avere ragione i medici che sostengono che il mio problema non è di natura fisiologica?. a breve avrò la visita dal nuovo specialista...in attesa sarei curioso di sapere cosa ne pensate in merito. il mio nuovo medico, mi ha aggiunto che in base ai risultati sarà necessario agire con una cura ormonale....riguardo quest'ultimo punto cosa doversi aspettare?. grazie anticipatamente.
in fiducia
cordiali saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...oligoasteno spermia accentuata,significa che niente va bene.Fisiologico significa normale...mi sembra che vi sia molta confusione e che Lei faccia di tutto per alimentarla,nonostante la miriade di andrologi trapanesi che ha consultato e che conta ancora di consultare.Ci aggiorni in merito.Cordialità.
[#13]
Utente
Utente
la confusione c'è e non le nascondo che è proprio questo che mi impaurisce, ovvero che nessuno riesce a darmi delle risposte certe al mio problema. escludendo il termine fisiologico e prendendo in esame l'accentuata oligoastenoteratospermia, in cosa consiste questo problema? può essere causa della mia disfunzione? ci sono cure in merito?. la mia ricerca di pareri serve a chiarirmi semplicemente le idee e niente di più. anzi ringrazio la sua disponibilità alle celeri risposte Dr. Izzo.
saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

ma lei ha un andrologo di fiducia con cui chiarire in diretta tutte queste problematiche qui sollevate?

Se non presente questa figura è inutile che lei ponga quesiti complessi che purtroppo via internet non posso essere chiariti nello specifico e nel particolare.

Vista la sua "giovane" età, approfitti di questi "disturbi-malesseri" e non sicurezze, per conoscere finalmente, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.

Impari dalle sue compagne e dalle donne che la circondano che sicuramente, alla sua età, già conoscono o conoscevano il loro o la loro ginecologa di fiducia.

Ancora un cordiale saluto.

[#15]
Utente
Utente
non avendo mai sofferto di alcuna problematica, ovviamente non mi sono posto prima il problema di dover avere un andrologo di fiducia. credo che non sia blasfema la mia confusione. altrimenti non mi sarei dedicato a documentarmi e consultarmi su internet per risolvere questo tipo di problematiche. è ovvio che ci sono tematiche che non possono essere discusse tramite il format web, ma chiedere penso sia lecito il questo forum, altrimenti non ne rioconosco l'utilità. ho solo tentato di documentarmi il più possibile per chiarirmi le idee. ho valutato diversi andologi e urologi per tale motivo. proprio per trovarne uno di fidato. cmq, la informo che fortunatamente oggi pomeriggio sono riuscito ad ottenere un controllo dall'urologo dal quale sono assistito. la diagnosi: una pubalgia acuta. riguardo l'accentuata oligoastenoteratospermia, mi ha spiegato che può capitare nei pazienti giovani con una vita sessuale non attiva da tempo, si tratta di un'anomalia di una determinata percentuale spermatica ma che non influisce nè sulla disfunzione erettile nè su una possibile infertilità. mi ha consigliato semplicemente di sottopormi a delle infiltrazioni di cortisone per la pubalgia acuta, dato che un medico precedente mi aveva già proposto il danzen ma nn ha funzionato, e del cialis 5 mg da prendere a giorni alterni o mezz'ora prima dei rapporti per un mese e tutto tornerà al suo posto.
cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

finalmente qualcosa di chiaro e preciso!

Segua ora le indicazioni ricevute, non si documenti troppo, a volte una eccessiva informazione confonde e non aiuta a risolvere i problemi concreti che si devono affrontare.

E' come se io pretendessi di far camminare la mia macchina, che si è fermata, solo leggendo le istruzioni che posso eventualmente trovare su internet; è più facile che così facendo la mia macchina finisca a qualche rottamatore.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
ri-salve. ieri ho preso la prima compressa di cialis verso l'ora di pranzo e ho tentato, entusiasmato, ad avere quel rapporto completo che tanto desidero. purtroppo non ho ottenuto il risultato sperato pur avendo notato una lieve rigidità superiore alle volte precedenti. è normale che questo sia accaduto dato che ho appena cominciato la terapia?. cmq ho anche notato che al momento del tentativo di penetrazione, il pene ha emesso uno suono come schiocco di dita, piegandosi(ammorbidendosi) proprio al momento della spinta per favorirne l'ingresso. evidaenzio anche che prendo due compresse di anti-infiammatori al giorno per la pubalgia, ma che il medico mi ha detto non dovrebbero influenzare gli effetti del cialis.
cerco consiglio perchè il andrologo non potrà ricevermi prima di giorno 27.
grazie, cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

purtroppo in questi casi bisogna sempre sentire in diretta il suo andrologo.

Cordiali saluti.
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