Disfunzione erettile, ansia da prestazione
Buongiorno a tutti,
spiego subito il problema.
ho 25 anni, peso 75 chili per 1,74 m di altezza, ho un fisco atletico, faccio un po' di palestra. ultimamente sono sempre stanco, ma è anche vero che per un motivo o per l'altro dormo poco (5-6 ore a notte di media) e consumo molto caffè (1-2, a volte 3 moke al giorno). mangio molte proteine.
mi frequento da qualche mese con questa ragazza meravigliosa, molto attraente, e che conosco da anni e che per anni ho desiderato. quando però ho avuto finalmente l'occasione di passare con lei la serata, nel momento della penetrazione ho perso l'erezione; un momento prima avevo l'erezione, ma appena ho pensato "sto per averla" ho cominciato a pensare che non dovevo, scusate il termine, ammosciarmi e puntualmente questo è accaduto. poi, successo una volta, mi è entrato in testa che non doveva assolutamente ricapitare, ma siamo andati avanti così per 7 sere consecutive, sempre peggio. non riuscivo neanche a venire durante i rapporti orali, a volte protrattisi per 40 minuti, nei quali, salvo qualche momento, c'è però sempre stata erezione. non l'ho poi vista per una ventina di giorni, e prima di un mese non c'è stata occasione di riprovarci.
cambiata location, la situazione è un po' migliorata, aiutato forse dal fatto che la stavo conoscendo sempre meglio e la stavo togliendo, diciamo, dal "piedistallo" sul quale l'avevo messa per anni.. sono riuscito a eiaculare e poi, finalmente, ad avere rapporti con lei, sempre in numero maggiore. anche il parlare con lei delle mie precedenti esperienze e del fatto che mi sentissi "inadeguato" ad una così bella ragazza mi ha aiutato; diciamo che il pensiero "speriamo di rimanere in erezione" era quasi scomparso, o comunque lei riusciva ad anticiparmi sul tempo, ma durante i rapporti a volte perdevo per un po' l'erezione, riuscendo però a recuperarla senza troppi problemi.
l'altro giorno però la vado a trovare. lo facciamo sei volte in neanche 24 ore, poi però ho avuto un blocco, non so a cosa posso aver pensato di preciso, forse mi sono agitato, ma si è presentato nuovamente il problema, a cui ho dato troppa importanza nei giorni seguenti ed è ovviamente capitato ancora, e ancora, e ancora. ci baciamo-->erezione-->ci tocchiamo-->penso al sesso-->disfunzione erettile. siamo quasi punto e capo, se non che la mattina riusciamo a farlo anche 2-3 volte grazie all'erezione mattutina, che ho sempre quando dormo con lei; o meglio, lo facciamo, ci rimettiamo a dormire, mi risveglio, lo rifacciamo, e via dicendo. è assurdo.
ora.. io penso che sia un grosso problema di ansia, però vorrei anche farmi vedere da un andrologo... non so se sono stato esaustivo nell'esporre il problema.
ci tengo a sottolineare che lei, come partner, è fantastica. è paziente, è dolce ed è molto stimolante. mi basta un suo sguardo per eccitarmi, prima di cominciare a pensare e a rovinare tutto.
io da sempre mi faccio mille paranoie per ogni cosa, penso decisamente troppo.
grazie per il vostro tempo
spiego subito il problema.
ho 25 anni, peso 75 chili per 1,74 m di altezza, ho un fisco atletico, faccio un po' di palestra. ultimamente sono sempre stanco, ma è anche vero che per un motivo o per l'altro dormo poco (5-6 ore a notte di media) e consumo molto caffè (1-2, a volte 3 moke al giorno). mangio molte proteine.
mi frequento da qualche mese con questa ragazza meravigliosa, molto attraente, e che conosco da anni e che per anni ho desiderato. quando però ho avuto finalmente l'occasione di passare con lei la serata, nel momento della penetrazione ho perso l'erezione; un momento prima avevo l'erezione, ma appena ho pensato "sto per averla" ho cominciato a pensare che non dovevo, scusate il termine, ammosciarmi e puntualmente questo è accaduto. poi, successo una volta, mi è entrato in testa che non doveva assolutamente ricapitare, ma siamo andati avanti così per 7 sere consecutive, sempre peggio. non riuscivo neanche a venire durante i rapporti orali, a volte protrattisi per 40 minuti, nei quali, salvo qualche momento, c'è però sempre stata erezione. non l'ho poi vista per una ventina di giorni, e prima di un mese non c'è stata occasione di riprovarci.
cambiata location, la situazione è un po' migliorata, aiutato forse dal fatto che la stavo conoscendo sempre meglio e la stavo togliendo, diciamo, dal "piedistallo" sul quale l'avevo messa per anni.. sono riuscito a eiaculare e poi, finalmente, ad avere rapporti con lei, sempre in numero maggiore. anche il parlare con lei delle mie precedenti esperienze e del fatto che mi sentissi "inadeguato" ad una così bella ragazza mi ha aiutato; diciamo che il pensiero "speriamo di rimanere in erezione" era quasi scomparso, o comunque lei riusciva ad anticiparmi sul tempo, ma durante i rapporti a volte perdevo per un po' l'erezione, riuscendo però a recuperarla senza troppi problemi.
l'altro giorno però la vado a trovare. lo facciamo sei volte in neanche 24 ore, poi però ho avuto un blocco, non so a cosa posso aver pensato di preciso, forse mi sono agitato, ma si è presentato nuovamente il problema, a cui ho dato troppa importanza nei giorni seguenti ed è ovviamente capitato ancora, e ancora, e ancora. ci baciamo-->erezione-->ci tocchiamo-->penso al sesso-->disfunzione erettile. siamo quasi punto e capo, se non che la mattina riusciamo a farlo anche 2-3 volte grazie all'erezione mattutina, che ho sempre quando dormo con lei; o meglio, lo facciamo, ci rimettiamo a dormire, mi risveglio, lo rifacciamo, e via dicendo. è assurdo.
ora.. io penso che sia un grosso problema di ansia, però vorrei anche farmi vedere da un andrologo... non so se sono stato esaustivo nell'esporre il problema.
ci tengo a sottolineare che lei, come partner, è fantastica. è paziente, è dolce ed è molto stimolante. mi basta un suo sguardo per eccitarmi, prima di cominciare a pensare e a rovinare tutto.
io da sempre mi faccio mille paranoie per ogni cosa, penso decisamente troppo.
grazie per il vostro tempo
[#1]
Gentile utente,
credo proprio che una bella chicchierata con un esperto andrologo non possa far altro che migliorare il suo problema sino a risolverlo definitivamente. Particolare attenzione all'eccessivo introito di proteine specie se assunte come integratori alimentari ed all'eccessivo stress fisico.
credo proprio che una bella chicchierata con un esperto andrologo non possa far altro che migliorare il suo problema sino a risolverlo definitivamente. Particolare attenzione all'eccessivo introito di proteine specie se assunte come integratori alimentari ed all'eccessivo stress fisico.
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Utente
la ringrazio per la risposta
dunque, io non assumo alcun integratore alimentare. mangio molta bresaola e tonno, fondamentalmente. ma comunque avevo in programma di fare delle analisi del sangue.
contatterò un andrologo qui a Milano come lei consiglia.
ah, avevo scordato di dire che la ragazza in questione non vive nella mia città, per cui non ci possiamo vedere quando ci pare e piace, la qual cosa non fa che aumentare in me sia il desiderio di vederla, che la preoccupazione per il problema sopra citato.
grazie per la vostra attenzione
cordiali saluti
dunque, io non assumo alcun integratore alimentare. mangio molta bresaola e tonno, fondamentalmente. ma comunque avevo in programma di fare delle analisi del sangue.
contatterò un andrologo qui a Milano come lei consiglia.
ah, avevo scordato di dire che la ragazza in questione non vive nella mia città, per cui non ci possiamo vedere quando ci pare e piace, la qual cosa non fa che aumentare in me sia il desiderio di vederla, che la preoccupazione per il problema sopra citato.
grazie per la vostra attenzione
cordiali saluti
[#4]
Gentile Ragazzo,
dopo aver effettuato la visita andrologica che ha giustamente in programma, se non venissero riscontrate cause mediche al suo problema, le suggerisco di contattare uno psicologo per valutare anche tali aspetti.
Nel frattempo, se lo desidera, può leggere questi articoli di approfondimento:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Cordialità.
dopo aver effettuato la visita andrologica che ha giustamente in programma, se non venissero riscontrate cause mediche al suo problema, le suggerisco di contattare uno psicologo per valutare anche tali aspetti.
Nel frattempo, se lo desidera, può leggere questi articoli di approfondimento:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#5]
Utente
Gentile Dr.ssa, innanzitutto la ringrazio per la risposta.
ho letto i vostri articoli e ho trovato molti riscontri; soprattutto quando dice che l'inibizione all'eccitazione è da collegarsi ad una interferenza cognitiva e alla “distrazione” dei pensieri disturbanti causati dall’ansia. e anche quando, nell'altro articolo, parla di "vergogna" ad avere certi pensieri indecenti..
credo che sia proprio questo il problema, anche perché quando sono, per così dire, distratto o rilassato, o anche solo stanco mentalmente per una giornata lavorativa, non ho troppi pensieri per la testa e mi godo il momento.
anche perché erezioni durante il giorno, magari quando vedo o penso qualcosa che mi eccita, ne ho; non è mai successo che dopo averla baciata ed esserci magari toccati non abbia avuto un'erezione, anzi. è sempre stato il pensiero a mettersi di mezzo..
ha altri articoli da consigliarmi che approfondiscano l'argomento? oppure ha qualche consiglio su cosa provare a pensare in quei momenti, invece di farsi prendere dall'ansia? (mi rendo conto della domanda molto generica..)
ripensandoci, tutte le volte che lei ha preso, per così dire, l'iniziativa, poi non ci sono stati problemi; la perdita graduale dell'erezione è avvenuta le volte che invece, ad esempio, io ho "perso tempo" a togliermi e toglierle i vestiti, cosa che mi ha dato tempo di pensare a quello che sarebbe successo.
la ringrazio per il suo tempo,
cordiali saluti
ho letto i vostri articoli e ho trovato molti riscontri; soprattutto quando dice che l'inibizione all'eccitazione è da collegarsi ad una interferenza cognitiva e alla “distrazione” dei pensieri disturbanti causati dall’ansia. e anche quando, nell'altro articolo, parla di "vergogna" ad avere certi pensieri indecenti..
credo che sia proprio questo il problema, anche perché quando sono, per così dire, distratto o rilassato, o anche solo stanco mentalmente per una giornata lavorativa, non ho troppi pensieri per la testa e mi godo il momento.
anche perché erezioni durante il giorno, magari quando vedo o penso qualcosa che mi eccita, ne ho; non è mai successo che dopo averla baciata ed esserci magari toccati non abbia avuto un'erezione, anzi. è sempre stato il pensiero a mettersi di mezzo..
ha altri articoli da consigliarmi che approfondiscano l'argomento? oppure ha qualche consiglio su cosa provare a pensare in quei momenti, invece di farsi prendere dall'ansia? (mi rendo conto della domanda molto generica..)
ripensandoci, tutte le volte che lei ha preso, per così dire, l'iniziativa, poi non ci sono stati problemi; la perdita graduale dell'erezione è avvenuta le volte che invece, ad esempio, io ho "perso tempo" a togliermi e toglierle i vestiti, cosa che mi ha dato tempo di pensare a quello che sarebbe successo.
la ringrazio per il suo tempo,
cordiali saluti
[#6]
Purtroppo non esistono "formule magiche" che vadano bene per tutti e per tutte le situazioni.
Segua il percorso consigliato (visita andrologica + consulenza psicologica) e vedrà che riuscirà a risolvere le sue difficoltà in un tempo relativamente breve.
Saluti.
Segua il percorso consigliato (visita andrologica + consulenza psicologica) e vedrà che riuscirà a risolvere le sue difficoltà in un tempo relativamente breve.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 23/11/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?