Eiaculazione retrogada, glande infiammato
Egregio staff di medicitalia,
premesso che ho eseguito esami andrologici di routine (tassi ormonali,ecodoppler penieno basale e dinamico, ecografia prostatica ) che non hanno rivelato nulla di anomalo,escluse altre cause come diabete o ipertensione, e premesso che da sempre ho avuto difficoltà a raggiungere erezioni,e che ciò non mi ha precluso la possibilità di avere una vita sessuale soddisfacente, dal 2009,sono cominciati a verificarsi i seguenti sintomi: scomparsa delle erezioni spontanee notturne e mattutine, a questo si sono aggiunte un irritazione della corona del glande che rende la pelle secca,irritata e asciutta con conseguente ispessimento della stessa e perdita quasi totale della sensibilità,la produzione dello smegma è scomparsa(inizialmente imputavo questo ad un'eccessiva igiene personale) inoltre scoprendo il glande provo una sensazione fastidiosa di sfregamento, anche la contrazione riflessa dei muscoli pelvici è debole,mi sono stati prescritti nel corso degli anni un antimicotico, un olio e una crema idradanti e solo quest'ultima sembra funzionare anche se mi dona sollievo momentaneo.A volte lo stimolo della minzione è fastidioso e in maniera variabile assisto ad una diminuzione del flusso e della pressione del getto dell'urina, a volte con sgocciolamento al termine, a volte anche doloroso con fitte che vanno dai pelvi al dorso del pene.Ribadendo che non riesco più ad avere erezioni, ma tuttalpiù delle tumescenze, durante la masturbazione l'esperienza non è più piacevole ma dolorosa, anche al momento dell'eiaculazione. La quantità di liquido seminale espulsa è ridotta e percepisco una sensazione compressiva a livello del perineo, tant'è che successivamente buona parte di esso viene espulso nelle urine.
Quali condizioni patologiche potrebbero determinare questo stato e la cronicità dei sintomi descritti? Praticando sollevamenti di potenza potrebbero essere stati coinvolti anche i nervi, del pavimento pelvico ad esempio?
Grazie della cortese attenzione.
premesso che ho eseguito esami andrologici di routine (tassi ormonali,ecodoppler penieno basale e dinamico, ecografia prostatica ) che non hanno rivelato nulla di anomalo,escluse altre cause come diabete o ipertensione, e premesso che da sempre ho avuto difficoltà a raggiungere erezioni,e che ciò non mi ha precluso la possibilità di avere una vita sessuale soddisfacente, dal 2009,sono cominciati a verificarsi i seguenti sintomi: scomparsa delle erezioni spontanee notturne e mattutine, a questo si sono aggiunte un irritazione della corona del glande che rende la pelle secca,irritata e asciutta con conseguente ispessimento della stessa e perdita quasi totale della sensibilità,la produzione dello smegma è scomparsa(inizialmente imputavo questo ad un'eccessiva igiene personale) inoltre scoprendo il glande provo una sensazione fastidiosa di sfregamento, anche la contrazione riflessa dei muscoli pelvici è debole,mi sono stati prescritti nel corso degli anni un antimicotico, un olio e una crema idradanti e solo quest'ultima sembra funzionare anche se mi dona sollievo momentaneo.A volte lo stimolo della minzione è fastidioso e in maniera variabile assisto ad una diminuzione del flusso e della pressione del getto dell'urina, a volte con sgocciolamento al termine, a volte anche doloroso con fitte che vanno dai pelvi al dorso del pene.Ribadendo che non riesco più ad avere erezioni, ma tuttalpiù delle tumescenze, durante la masturbazione l'esperienza non è più piacevole ma dolorosa, anche al momento dell'eiaculazione. La quantità di liquido seminale espulsa è ridotta e percepisco una sensazione compressiva a livello del perineo, tant'è che successivamente buona parte di esso viene espulso nelle urine.
Quali condizioni patologiche potrebbero determinare questo stato e la cronicità dei sintomi descritti? Praticando sollevamenti di potenza potrebbero essere stati coinvolti anche i nervi, del pavimento pelvico ad esempio?
Grazie della cortese attenzione.
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Caro Utente,esegua uno spermiogramma con coltura e le mostri all'andrologo di riferimento.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Ex utente
Egregio dottor Izzo, il medico da cui sono in cura, come da prassi, mi ha prescritto gli esami da lei consigliati. Ho eseguito un'urinocoltura del primo e medio getto, un esame colturale dello sperma e tampone uretrale, tutti gli esami hanno dato esito negativo.Tuttavia continuando a lamentare gli stessi sintomi descritti sopra, è stata eseguita una "veloce" ecografia che ha rivelato una ciste prostatica, che (sempre secondo parere medico) potrebbe essere conseguenza di un qualche tipo di infezione. Quello che non capisco è perché lamentando gli stessi sintomi da più di 3 anni e essendo in cura da altrettanto tempo gli esami non hanno mai mostrato nulla.L'urologo ha espresso dubbi circa la possibilità che la ciste possa essere di natura ostruttiva, personalmente non sono d'accordo,ma a parte questo, è possibile che la ciste prostatica sia la causa dei miei disturbi (minzione dolorosa e frequente,sensazione di mancato svuotamento, disfunzione erettile, eiaculazione "precoce" e dolorosa). Se così fosse quali sono le terapie e eventuali interventi per risolvere questa situazione.Vi ringrazio anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 15/11/2012.
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