Calo del desiderio sessuale

Egregio dott. Beretta
Sono un giovane di 46 anni, in buono stato di salute con valori ematici complessivamente buoni tranne per un lieve aumento dell’acido urico 9.7 md/dl, che sto curando con una dieta con poche proteine, glicemia bor line e un sovra peso di circa il 20 % del peso forma.
Sono sposato da 20 anni con 3 figli, con una vita sessuale monogama attiva con rapporti nella norma, da due a tre settimanali e frequenti masturbazioni solitarie.
Egregio dott. Le chiedo un consulto in merito alla seguente problematica : da circa 10-12 mesi accuso , prima saltuariamente ora più frequentemente, un calo della libido sessuale, come una forma di svogliatezza all’atto sessuale e vengo meno stimolato dalle situazioni erotiche; mentalmente sono molto attratto da mia moglie, per esempio prima di questo periodo ogni qual volta si creava una situazione intima o pensavo al sesso con mia moglie si verifica una erezione spontanea, ora invece necessito di più tempo per raggiungere l’eccitazione e la durezza dell’organo in erezione non risulta come una volta . Inoltre il tempo refrattario sta cambiando prima mi bastava meno di un’ora ora necessito di più tempo per riavere l’eccitazione, la mattina qualche volta di accorgo di erezioni spontanee.
L’anno scorso consigliato dal medico di famiglia effettuato i seguenti controlli:
PSA totale 0,92 ng/ml, testosterone 3,05 ng/ml, testosterone libero 18,50 pg/ml, cotisolo 154,60 ng/ml.
Egregio dottore le chiedo a cosa possa essere imputato il calo di desiderio? sto per caso entrando in una fase di andropausa? i livelli ormonali potranno aumentare e tornare normali col tempo o devo rassegnarmi ad una vita con poco desiderio sessuale?

Ringraziandola anticipatamente le porgo distinti saluti.
Filippo
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
Gentile sign Filippo sicuramte fa vanno ripetuti gli esami ormonali è cmq da dire che intorno ai 50 anni anche noi uomini subiamo delle modificazioni in oltre il desiderio sessuale può essere legato anche a situazione estreme come lavoro famiglia stress in generale, per tale motivo vista anche la sua età una visita urologica andrologica sarebbe consigliabile

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Egregio dott Grazie per la risposta, in attesa di programmare una visita urologica andrologica, mi potrebe consigliare qualche integratore e/o farmaco per la problematica lamentata. Ringraziandola anticipatamente le porgo distinti saluti.
Filippo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

non si pasticci con terapie non mirate.

In attesa della visita andrologica si legga, se non ancora consultati, questi articoli pubblicati sempre sul nostro sito:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/226-il-desiderio-sessuale-che-fare-quando-viene-a-mancare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/229-la-menopausa-dell-uomo-esiste-l-andropausa.html .

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
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[#4]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
come detto dal collega, senza una visita nn sarebbe corretto prescrivere alcuna terapia
[#5]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Egregi dottori seguendo i vostri consigli la 3 settimana fa mi sono sottoposto ad una visita urologica - andrologica dalla quale è stata riscontrata la seguente diagnosi:prostata liscia simmetrica - 16 grammi-ipergonadotropo, e per come spiegato dal dottore, una bassa produzione di testosterore da parte delle ghiandole testicolari. Fattore accertato dagli esami eseguiti : prl prlattina 6.3 ng/ml - testosterone 1,54 ng/ml - shbg 33 nmol/l - albuminemia 4,40 g/dl - testosterone libero 0,0286 ng/mL e testosterone biodisponibile 0,685 ng/ml. Il medico mia ha prescritto cilias 5mg per un mese e nebid im 1000 ogni sei settimane. Dopo la prima settimana di cura la libido è salita notelvolmete quasi ai livelli per me normali, ottimo livello di concentrazione mentale, meno stanchezza fisica e scomparso il dolore alle articolazioni. Ma dopo la prima settimana i benefici sono via via scemati e dopo 3 settimane di cura le problematiche lamentate nella precedente mia email si sono ripresentati con la stessa intensità. Ora egregi dottori vi chiedo cortesemente occorre indagare nel campo endocrinologico il mio stato patologico? la cura con testosterone va fatta sempre o solo per un determinato periodo e con quali rischi? dovrei cambiare tipo di farmaco o dosaggio o tipo di assunzione ?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

viste le indicazioni terapeutiche già avute e i risultati parziali ottenuti ora è bene risentire in diretta il suo andrologo e a lui, che meglio di noi conosce davvero la sua reale situazione clinica complessiva, bisogna chiedere quali indicazioni diagnostiche nuove ma soprattutto terapeutiche seguire.

Cordiali saluti.

[#7]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
sono ritornato dal mio andrologo-urologo il quale mi ha fatto fare i seguenti esami :
psa totale 0.89 ng/ml - v.n. 0.4
testosteore libero 13.80 pg/ml - v.n. 12-29.5
testosterone totale 1.23 ng/ml - v.n. 1.7-8.9
LH 1.26 mlU/ml - v.r. 0.8-7.6
FSH 2.78 mlU/ml - v.r. 0.7-11.1
da precisare esami effettuati a circa 1 mese dalla prima inezione di nebid 1000 mg , il mio dottore visti gli esami mi ha detto che probabilmente si tratta di un ipogonadismo a livello delle gonadi e mi consiglia di continuare la cura con il nebid 1000 mg . Ora gentili dott vi chiedo quali altre cure sono possibili per questa mia situazione di ipogonadismo ? per la vostra esperienza e per quello gia discusso nelle precedenti email la mia patologia e associabile ad un ipogonadismo secondario o poprebbe essere altro? mi sarebbe utile anche una consulenza endocrinologica ? il mio stato di bassa produzione di testosterone a livello delle gonadi risulta irreversibile ? sarebbe opportuno eseguire altri esami diagnostici per meglio valutare la problematica complessiva? si porgono distinti saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

alla sua età una relativa riduzione della produzione di testosterone è quasi la norma ma, nel suo caso, sembra un pò accelerata.

Senta ora il suo medico di fiducia e se lui lo riterrà opportuno potrebbe essere utile eventualmente anche consultare un esperto endocrinologo.

Ci faccia sapere.

Ancora cordiali saluti.

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