Cicatrice pene
Salve vi scrivo per porvi alcuni quesiti che finora nessun medico ha saputo soddisfare. Il mio "calvario" è iniziato
3 anni fa girando vari medici per risolvere il mio problema di pene curvo...Inizialmente mi è stato tolto il frenulo senza ottenere nessun risultato...Poi sono stato sottoposto ad un intervento (lisi della corda ventrale, non so in cosa consista) che però non solo non ha sortito alcun risultato ma mi ha peggiorato notevolmente la situazione, la curvatura è rimasta tale e quale a prima e poco sotto il livello del glande mi è comparso un nodulo (credo si tratti di cicatrice) che mi procurava dolore dopo la masturbazione, dopo della quale il pene mi si gonfiava quasi come i giorni seguenti l'intervento ( ancora dopo più due anni dopo dell'intervento). Poco più di un mese fa mi ha operato un altro medico che ha fatto una pulizia dei corpi cavernosi (ha trovato delle aderenze) e ha corretto la curvatura. Ora il mio ottimismo si è trasformato nuovamente in depressione: sebbene il pene risulti in erezione tutto sommato dritto riesco a percepire ancora questo nodulo e ho un forte dolore durante l'erezione, ma la cosa che mi fa stare più male è che il medico non mi creda pensando che mi inventa tutto. Il primo medico che mi ha operato notò questo nodulo e disse che mi avrebbe potuto rioperare però decisi di rivolgermi a quest'altro perchè mi era stato detto fosse uno dei migliore a livello internazionale.... Siccome è impossibile (e non voglio neanche più provarci) un dialogo con il medico che mi ha operato vorrei chiedervi cosa ne pensate... se è possibile che la cicatrice (ammesso che sia tale) si riassorba da sola o se eventualmente sia possibile operare e se nel caso sia necessario mettere una patch come per l'IPP...Vi ringrazio anticipatamente per il vostro prezioso tempo.
3 anni fa girando vari medici per risolvere il mio problema di pene curvo...Inizialmente mi è stato tolto il frenulo senza ottenere nessun risultato...Poi sono stato sottoposto ad un intervento (lisi della corda ventrale, non so in cosa consista) che però non solo non ha sortito alcun risultato ma mi ha peggiorato notevolmente la situazione, la curvatura è rimasta tale e quale a prima e poco sotto il livello del glande mi è comparso un nodulo (credo si tratti di cicatrice) che mi procurava dolore dopo la masturbazione, dopo della quale il pene mi si gonfiava quasi come i giorni seguenti l'intervento ( ancora dopo più due anni dopo dell'intervento). Poco più di un mese fa mi ha operato un altro medico che ha fatto una pulizia dei corpi cavernosi (ha trovato delle aderenze) e ha corretto la curvatura. Ora il mio ottimismo si è trasformato nuovamente in depressione: sebbene il pene risulti in erezione tutto sommato dritto riesco a percepire ancora questo nodulo e ho un forte dolore durante l'erezione, ma la cosa che mi fa stare più male è che il medico non mi creda pensando che mi inventa tutto. Il primo medico che mi ha operato notò questo nodulo e disse che mi avrebbe potuto rioperare però decisi di rivolgermi a quest'altro perchè mi era stato detto fosse uno dei migliore a livello internazionale.... Siccome è impossibile (e non voglio neanche più provarci) un dialogo con il medico che mi ha operato vorrei chiedervi cosa ne pensate... se è possibile che la cicatrice (ammesso che sia tale) si riassorba da sola o se eventualmente sia possibile operare e se nel caso sia necessario mettere una patch come per l'IPP...Vi ringrazio anticipatamente per il vostro prezioso tempo.
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Gentile lettore,
in presenza di queste complesse e negative situazioni post-chirurgiche è veramente difficile capire cosa è successo ,senza una attenta valutazione clinica diretta, ed è impossibile formulare una risposta corretta e soprattutto dare una indicazione su quali passi successivi fare a livello diagnostico ma sopratutto terapeutico; cioè se è ragionevole ad esempio ancora indicarle una strategia chirurgica.
Bisogna, a questo punto, consultare il suo medico di fiducia e con lui valutare quale altro esperto andrologo consultare.
Cordiali saluti.
in presenza di queste complesse e negative situazioni post-chirurgiche è veramente difficile capire cosa è successo ,senza una attenta valutazione clinica diretta, ed è impossibile formulare una risposta corretta e soprattutto dare una indicazione su quali passi successivi fare a livello diagnostico ma sopratutto terapeutico; cioè se è ragionevole ad esempio ancora indicarle una strategia chirurgica.
Bisogna, a questo punto, consultare il suo medico di fiducia e con lui valutare quale altro esperto andrologo consultare.
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#3]
Gentile lettore,
sulla questione "indicare un collega" le dico che questa non è la sede per una informazione così particolare e non di interesse generale.
Questo quesito è bene porlo in prima battuta al suo medico di fiducia e poi comunque, in altre sezioni del nostro sito, può sempre trovare un aiuto più mirato alla sua domanda.
Ancora un cordiale saluto.
sulla questione "indicare un collega" le dico che questa non è la sede per una informazione così particolare e non di interesse generale.
Questo quesito è bene porlo in prima battuta al suo medico di fiducia e poi comunque, in altre sezioni del nostro sito, può sempre trovare un aiuto più mirato alla sua domanda.
Ancora un cordiale saluto.
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Ex utente
Seguendo il suo consiglio ho consultato un medico che dopo aver constatato la presenza di questo nodulo mi ha consigliato di massaggiarlo per farlo distendere e, se a distanza di tempo, non si sarà assorbito provvederà a farmi delle infiltrazioni di cortisone. Mi posso permettere di chiederLe se si sente di concordare con la terapia consigliatami?
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Ex utente
Effettivamente no, era un chirurgo plastico...oggi ho consultato un urologo che mi ha prescritto dei farmaci a base di vitamina E e cortisone (se non erro) e mi ha detto di evitare di massaggiare perchè potrebbe infiammarsi ancora di più...spero che in questi due giorni non abbia causato problemi...Ci risentiremo tra un mese per valutare come prosegue e nel caso pensare di fare qualche infiltrazione anche se era fiducioso che non ce ne sarà bisogno...Ora per scrupolo sentirò l'opinione di qualche andrologo o urologo.
Solo ora mi rendo conto di non aver chiesto al Dottore se è il caso di evitare erezioni per il momento (il nodulo è un centimetro sotto il glande e quest'ultimo in erezione diventa violaceo, fenomeno che noto solo dopo il secondo intervento)
Solo ora mi rendo conto di non aver chiesto al Dottore se è il caso di evitare erezioni per il momento (il nodulo è un centimetro sotto il glande e quest'ultimo in erezione diventa violaceo, fenomeno che noto solo dopo il secondo intervento)
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.1k visite dal 30/10/2012.
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