Exemestane come terapia sostitutiva?
Buongiorno Dottori,
Mi chiamo Fulvio , ho 54 anni , sposato , tre figli ,non fumo e non bevo mai più di un bicchiere di vino.
Ho un lavoro mediamente stressante e ho sempre goduto di buona salute fisica e sessuale.
Negli ultimi tempi però ho avvertito un calo del desiderio, maggiore stanchezza e ho cominciato ad ingrassare un po ( sono circa 5 kg sopra il peso forma.
Anche dal punto di vista sessuale le cose non andavano più come prima . Parlandone con il medico di famiglia mi sono stati prescritti degli esami dai quali è risultato il testosterone totale a 310, LH e FSH a 1 mUI ( al di sotto del normale) e Estradiolo e prolattina nel medio del range ( non ricordo i valori) inoltre shbg a 40
Dai consulti letti vedo che molti uomini si trovano nelle mie condizioni e che si rivolgono ad uno specialista per affrontare la situazione, Io ho contattato un endocrinologo ( molto famoso e...costoso) che dopo un accurata visita mi ha prospettato una terapia sostitutiva di androgeni e mi ha parlato di potenziali effetti negativi dovuti alla mancanza degli stessi ( sindrome metabolica, diabete, problemi cardiaci e prostatici) . la cosa che mi ha lasciato perplesso è che tale terapia dovrebbe essere condotta a vita e per uno come me che non ha mai preso nemmeno un antiacido o una compressa per il mal di testa è una cosa molto destabilizzante.Inoltre mi ha avvertito che gli androgeni così somministrati possono avere effetti collaterali fisici e dell'umore. Ho preso tempo riservandomi di decidere sul da farsi
A questo punto , e con qualche angoscia, mi sono messo a cercare in rete ulteriori informazioni e ho letto in numerosi siti americani che per gli uomini con fsh e lh bassi si può ricorrere in alternativa al testosterone alll' exemestane che dovrebbe riattivare l'ipofisi e ripristinare normali livelli di testosterone. Ho letto comunque che la cosa è ancora controversa . Voi che ne pensate? Scusatemi la prolissità ma volevo essere quanto più preciso possibile per evitare incomprensioni.
Ringraziandovi in anticipo , Vi saluto cordialmente
Mi chiamo Fulvio , ho 54 anni , sposato , tre figli ,non fumo e non bevo mai più di un bicchiere di vino.
Ho un lavoro mediamente stressante e ho sempre goduto di buona salute fisica e sessuale.
Negli ultimi tempi però ho avvertito un calo del desiderio, maggiore stanchezza e ho cominciato ad ingrassare un po ( sono circa 5 kg sopra il peso forma.
Anche dal punto di vista sessuale le cose non andavano più come prima . Parlandone con il medico di famiglia mi sono stati prescritti degli esami dai quali è risultato il testosterone totale a 310, LH e FSH a 1 mUI ( al di sotto del normale) e Estradiolo e prolattina nel medio del range ( non ricordo i valori) inoltre shbg a 40
Dai consulti letti vedo che molti uomini si trovano nelle mie condizioni e che si rivolgono ad uno specialista per affrontare la situazione, Io ho contattato un endocrinologo ( molto famoso e...costoso) che dopo un accurata visita mi ha prospettato una terapia sostitutiva di androgeni e mi ha parlato di potenziali effetti negativi dovuti alla mancanza degli stessi ( sindrome metabolica, diabete, problemi cardiaci e prostatici) . la cosa che mi ha lasciato perplesso è che tale terapia dovrebbe essere condotta a vita e per uno come me che non ha mai preso nemmeno un antiacido o una compressa per il mal di testa è una cosa molto destabilizzante.Inoltre mi ha avvertito che gli androgeni così somministrati possono avere effetti collaterali fisici e dell'umore. Ho preso tempo riservandomi di decidere sul da farsi
A questo punto , e con qualche angoscia, mi sono messo a cercare in rete ulteriori informazioni e ho letto in numerosi siti americani che per gli uomini con fsh e lh bassi si può ricorrere in alternativa al testosterone alll' exemestane che dovrebbe riattivare l'ipofisi e ripristinare normali livelli di testosterone. Ho letto comunque che la cosa è ancora controversa . Voi che ne pensate? Scusatemi la prolissità ma volevo essere quanto più preciso possibile per evitare incomprensioni.
Ringraziandovi in anticipo , Vi saluto cordialmente
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Caro Utente,se proprio deve sottoporsi ad una terapia,è preferibile che segua i protocolli consolidati e validati,piuttosto che,alla Sua età,inseguire strategie che,al momento,sono sperimentali e che vanno riservate agli ipogonadici primitivi.Nel Suo caso,ci troviamo di fronte al fenomeno dell'andropausa che comporta un calo quantitativo e qualitativo degli ormoni sessuali che va sì curato ma in
misura diversa da caso a caso.Non potendoLa visitare,altro non posso dire.Cordialità.
misura diversa da caso a caso.Non potendoLa visitare,altro non posso dire.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 29/10/2012.
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