Risultato ricerca chlamydia negativo e ulteriori accertamenti da eseguire (HSV 1,2) - Serenoa

Ringrazio ancora il Dottor Maretti che mi ha risposto eccellentemente nel mio precedente consulto.

Ho ritirato i risultati della ricerca pcr clamydia trachomatis sulle urine del primo getto dopo nessuna eliminazione di urina dalle 22 di sera ed il risultato è negativo, così ho portato questi risultati al mio medico di famiglia.
Lui mi aveva detto di effettuare la ricerca degli anticorpi per la chlamydia, mentre il mio urologo non ritenendo molto indispensabile ricercare la clamidia mi aveva detto di effettuare semmai un tampone uretrale (che non ho eseguito per timore del dolore) visto che secondo lui invece i dosaggi degli anticorpi non sono molto attendibili e così ho effettuato in centro analisi privato la ricerca pcr della clamidia sulle urine visto che sullo sperma la eseguivano sollo alla asl.

Secondo il mio medico di famiglia invece questa ricerca è piuttosto affidabile anche se non quanto il dosaggio degli anticorpi e si può escludere che sia affetto da clamidia.
Finora imputata come causa di questa prostatite cronica è solo la eschericia coli che risulta sempre presente sella spermiocoltura.

Adesso il mio medico di famiglia vorrebbe che eseguissi un altro esame per essere sicuri che non sia solo una semplice prostatite cronica visto che la prostata è piuttosto ingrossata e vorrebbe che facessi sempre in quel laboratorio la ricerca degli anticorpi anti-Herpes Virus 1-2 che si chiama Ab HSV1-2, dicendo che non è escluso che ci sia anche una componente virale.
Sono risultato positivo al papilloma virus nello sperma alcuni anni fa, ma sempre questo medico mi disse che lo abbiamo pressocche tutti e solo nelle donne alcuni tipi di questo virus sono causa del cancro al collo uterino
Poi mi ha prescritto permixon da prenderne una la mattina e una la sera, mentre non mi da cure antibiotiche perche la e. coli visto gli innumerevoli antibiotici che ho preso è rimasta sensibile solo ad alcuni antibiotici ospedalieri e parenterali.


Chiedo a Voi considerando la Vs indiscutibile professionalità se è giusto o meno fare queste analisi per la ricerca del virus hsv e se il permixon lo posso prendere senza problemi e se riuscirà a sfiammare la prostata.

Grazie in anticipo
Cordialmente
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Gentile utente,
se il suo curante le ha consigliato delle analisi è bene eseguirle.
Per quel che riguarda la terapia con Serenoa repens esso è un decongestionante prostatico diretto a ridurre la sintomatologia prostatica. Per quel che riguarda la sua efficacia è variabilissima da paziente a paziente e non si può fare una previsione di efficacia a priori.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie mille della Sua risposta,
quindi credo di avere capito così:

1) Non è escluso la possibile presenza del virus herpes nella prostata che determina infiammazione;
2) Il permixon può essere efficace nella prostatite e non solo nell' ipertrofia, ma la sua efficacia varia da paziente a paziente

Quanto a herpes, non ho mai avuto eruzioni a livello genitale, ma solo alla bocca (come credo quasi tutti): la sua presenza nella prostata che tipo di danni determina?
Siccome come ho detto ero risultato positivo al virus HPV nel liquido seminale, anche se il mio curante non dette importanza, mi potrebbe dire se vi è un nesso tra hpv e prostatite o cancro alla prostata trattandosi di virus oncogeno per le donne?

Cordialmente
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
1) Siccome lei è asintomatico è difficile che ci sia positività, ma solo la esecuzione degli esami specifici possono escludere una infezione delle terminzaioni nervose e non della prostata conisderato che tale virus si annida in esse e non in ghiandole.

2) Esatto!

3) Non esiste nesso fra HPV e prostatite nè tantoi meno con il cancro della prostata (almeno sino ad oggi non è stata riscontrata alcuna correlazione). Negli uomini l'HPV può causare al massimo la formazione di verruche molto infettive.
[#4]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Come sintomi ho bruciori al termine della minzione ed eiaculazione ma non grave e sgocciolamento post-minzionale, ma soprattutto un considerevole deficit erettile con scarsa rigidità, mentre le eiaculazioni le posso avere più volte al giorno.

Cordialmente
[#5]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Il bruciore è sintomo di infiammazione uretrale che non ha correlazione con il deficit erettile che sicuramente riconosce altre cause da approfondire con specialista del settore.
[#6]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Quindi il bruciore che avverto alla "punta del pene" (meato uretrale come si chiama), al termine della minzione e l' eiaculazione è sintomo di uretrite e non di prostatite di per se e niente ovviamente c'entra con il deficit erettile.

Quindi considerando che il tampone uretrale non lo posso fare perche ho uno sdoppiamento dell' uretra (lo feci una volta e sanguinai, ma non passarono il mezzo centimetro), è quindi utile ricercare l' herpes se determina uretrite visto che gli esami batteriologici li ho già fatti (eschericia coli)?
Alle volte ho anche il meato uretrale come se fosse gonfio e infiammato.
CORdialmente
[#7]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Uretrite e prostatite possono anche essere associate (Uretro-prostatite). Se il porblema persiste segua i consigli del suo curante.
[#8]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Salve
Ho parlato con l' urologo e mi ha detto di non spendere soldi per la ricerca del virus HSV poiche secondo lui non ha a che fare con un quadro di infiammazione prostatica attribuendo ad eschericia coli la causa di questo problema.
Secondo lui se avevo herpes mi erano venute le vescicole sul pene e poi occorrono rapporti non protetti con donne a rischio.

Buona giornata
[#9]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Prego! Anche a lei.
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