Interventi chirurgici che rendano l'erezione un meccanismo volontario
è possibile far andare in erezione il proprio pene volontariamente, allo stesso modo in cui ad esempio alziamo un braccio?
Mi spiego meglio: è risaputo che l'erezione del pene è un meccanismo involontario che scatta in presenza di uno stimolo sessuale e di un rilascio di determinati ormoni nel sangue. Il sangue affluisce nei corpi cavernosi del pene, provocando l'erezione. è quindi un meccanismo che dipende dal grado di eccitazione di una persona e non dalla volontà vera e propria, in quanto tale. Ora vi chiedo: e se fosse possibile innalzare il proprio pene in maniera completamente volontaria e controllata dal cervello, allo stesso modo in cui ad esempio siamo in grado di alzare un braccio o una gamba? Se fosse possibile far sì che l'afflusso di sangue nel pene e la conseguente erezione siano un meccanismo volontario che decidiamo noi quando mettere in atto, proprio come quando si decide di muovere un dito della mano? Sarebbe un'ultima straordinaria frontiera della scienza (o forse della fantascienza)! Non esisterebbero più i problemi legati al sesso, come l'ansia da prestazione, e si potrebbe fare l'amore anche quando non si è particolarmente eccitati o quando si è un pochino sotto stress! Dunque, vi chiedo: esistono operazioni chirurgiche che fanno sì che si abbia il pieno e totale controllo dell'erezione del proprio pene? Non so, magari un intervento che prenda i nervi deputati al movimento volontario e li colleghi ai corpi cavernosi del pene in modo da rendere l'afflusso di sangue e l'erezione un meccanismo a comando, sotto il diretto controllo del pensiero. Oppure tramite un innesto di muscoli volontari nelle regioni dei corpi cavernosi. In effetti già esiste una sorta di apparecchio che consente di avere erezioni a comando. Si tratta della protesi peniena, una sorta di pompa applicata alla base del pene che permette un controllo manuale dell'erezione. Dunque, visto che non credo sia così assurdo, mi chiedevo se esistono interventi per far sì che l'erezione sia sotto il controllo della parte volontaria del nostro cervello. Grazie per le vostre risposte in anticipo!
Mi spiego meglio: è risaputo che l'erezione del pene è un meccanismo involontario che scatta in presenza di uno stimolo sessuale e di un rilascio di determinati ormoni nel sangue. Il sangue affluisce nei corpi cavernosi del pene, provocando l'erezione. è quindi un meccanismo che dipende dal grado di eccitazione di una persona e non dalla volontà vera e propria, in quanto tale. Ora vi chiedo: e se fosse possibile innalzare il proprio pene in maniera completamente volontaria e controllata dal cervello, allo stesso modo in cui ad esempio siamo in grado di alzare un braccio o una gamba? Se fosse possibile far sì che l'afflusso di sangue nel pene e la conseguente erezione siano un meccanismo volontario che decidiamo noi quando mettere in atto, proprio come quando si decide di muovere un dito della mano? Sarebbe un'ultima straordinaria frontiera della scienza (o forse della fantascienza)! Non esisterebbero più i problemi legati al sesso, come l'ansia da prestazione, e si potrebbe fare l'amore anche quando non si è particolarmente eccitati o quando si è un pochino sotto stress! Dunque, vi chiedo: esistono operazioni chirurgiche che fanno sì che si abbia il pieno e totale controllo dell'erezione del proprio pene? Non so, magari un intervento che prenda i nervi deputati al movimento volontario e li colleghi ai corpi cavernosi del pene in modo da rendere l'afflusso di sangue e l'erezione un meccanismo a comando, sotto il diretto controllo del pensiero. Oppure tramite un innesto di muscoli volontari nelle regioni dei corpi cavernosi. In effetti già esiste una sorta di apparecchio che consente di avere erezioni a comando. Si tratta della protesi peniena, una sorta di pompa applicata alla base del pene che permette un controllo manuale dell'erezione. Dunque, visto che non credo sia così assurdo, mi chiedevo se esistono interventi per far sì che l'erezione sia sotto il controllo della parte volontaria del nostro cervello. Grazie per le vostre risposte in anticipo!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 25/10/2012.
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