Asportazione testicolo sinistro
A seguito di controllo annuale dal mio andrologo lo scorso luglio mi è stata rilevata una zona di ipervascolarizzazione al polo superiore della gonade sinistra.
Dopo tre mesi ho rieffettuato il controllo. Nel frattempo ho eseguito BHCG e AFP nella norma. PSA 0.26.
All' ultimo controllo testicolare : "a destra 1 calcificazione non microlitisiaca e rari spots di microlitiasi; a sinistra testicolo molto soffice, senza noduli alla palpazione con microlitiasi mild in contesto di parenchima profondamente alterato (atrofia parenchima da orchipessi) e quasi privo di flusso arterioso. La segnalata zona di ipervascolarizzazione al polo superiore dellla gonade sinistra non è oggi confermata."
"In relazione al quadro clinico ed ecografico si propone al paziente l' asportazione chirurgica del testicolo non potendo garantire al paziente una prevenzione assoluta nei confronti di eventuali secondarismi".
Vorrei avere una second opinion circa l' opportunità dell' intervento chirurgico e controindicazioni sia dell' intervento che del non intervenendo.
Ringrazio sentitamente in anticipo
Dopo tre mesi ho rieffettuato il controllo. Nel frattempo ho eseguito BHCG e AFP nella norma. PSA 0.26.
All' ultimo controllo testicolare : "a destra 1 calcificazione non microlitisiaca e rari spots di microlitiasi; a sinistra testicolo molto soffice, senza noduli alla palpazione con microlitiasi mild in contesto di parenchima profondamente alterato (atrofia parenchima da orchipessi) e quasi privo di flusso arterioso. La segnalata zona di ipervascolarizzazione al polo superiore dellla gonade sinistra non è oggi confermata."
"In relazione al quadro clinico ed ecografico si propone al paziente l' asportazione chirurgica del testicolo non potendo garantire al paziente una prevenzione assoluta nei confronti di eventuali secondarismi".
Vorrei avere una second opinion circa l' opportunità dell' intervento chirurgico e controindicazioni sia dell' intervento che del non intervenendo.
Ringrazio sentitamente in anticipo
[#1]
Caro Utente,da questa postazione telematica non è possibile contestare la diagnosi di un collega reale che,in base allo esame obiettivo ed esami strumentali,ha posto una diagnosi che appare verosimile,anche in considerazione del precedente intervento di orchidopessi che,è noto,può favorire trasformazioni maligne.Non esistono controindicazioni all'intervento ma,un buon controllo post operatorio,sarà in grado di garantirLe un'ottima vita sessuale.Se non si fida del collega,ne consulti un altro.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Grazie mille Dottore,
a dire il vero ho un ottimo rapporto con il mio andrologo e piena fiducia in lui.
In passato non ho avuto belle esperienze; addirittura 10 anni fa quando ho iniziato a farmi visitare mi venne detto all' esame del mio primo spermiogramma che non avrei potuto avere figli. Ho due bambini e non ho dovuto fare alcun tipo di terapia....
Il punto è che fino a qualche anno fa (quando ho incontrato il mio attuale andrologo) nessuno mi aveva avvertito dei rischi potenziali che correvo e della necessità di controllarmi periodicamente.
Per cui il fatto di aver convissuto per tanti anni in questa situazione mi rende un po titubante; non vorrei correre dei rischi inutili non operandomi ma al tempo stesso trattandosi comunque di un intervento chirurgico "preventivo" ho un po il dubbio che sia un "eccesso" di precauzione....
Sono un po confuso.
Comunque grazie della risposta.
Un Cordiale Saluto
a dire il vero ho un ottimo rapporto con il mio andrologo e piena fiducia in lui.
In passato non ho avuto belle esperienze; addirittura 10 anni fa quando ho iniziato a farmi visitare mi venne detto all' esame del mio primo spermiogramma che non avrei potuto avere figli. Ho due bambini e non ho dovuto fare alcun tipo di terapia....
Il punto è che fino a qualche anno fa (quando ho incontrato il mio attuale andrologo) nessuno mi aveva avvertito dei rischi potenziali che correvo e della necessità di controllarmi periodicamente.
Per cui il fatto di aver convissuto per tanti anni in questa situazione mi rende un po titubante; non vorrei correre dei rischi inutili non operandomi ma al tempo stesso trattandosi comunque di un intervento chirurgico "preventivo" ho un po il dubbio che sia un "eccesso" di precauzione....
Sono un po confuso.
Comunque grazie della risposta.
Un Cordiale Saluto
[#3]
Gentile lettore,
come già detto dal collega Izzo, una "second opinion" richiede purtroppo una seconda valutazione clinica andrologica diretta.
Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche di natura andrologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html .
Qui potrà trovare anche tutte le raccomandazioni, date dal National Cancer Institute statunitense, su come fare correttamente l'autopalpazione del testicolo.
Un cordiale saluto.
come già detto dal collega Izzo, una "second opinion" richiede purtroppo una seconda valutazione clinica andrologica diretta.
Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche di natura andrologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html .
Qui potrà trovare anche tutte le raccomandazioni, date dal National Cancer Institute statunitense, su come fare correttamente l'autopalpazione del testicolo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 24/10/2012.
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