Misure pene a eta' diverse
Buongiorno. Secondo molti (io compreso) le misure medie di lunghezza e circonferenza del pene degli italiani sono statisticamente sottostimate. Basta fare la doccia dopo il calcetto per accorgersene anche senza usare il famoso metro da sarta. Dato che gli andrologi insistono sulla validita' di tali dati mi e' venuto un dubbio: meta' del "campione" era costituito da novantenni!? Scherzi a parte nelle indagini si cita il "range" ma mai le percentuali per gruppi d'eta'. Forse statistiche che riportino le "misure" medie dei ventenni, trentenni, ....settantenni, ..... , dato che per vari fattori il pene puo' ridursi nel tempo, potrebbero risolvere l'enigma. Se qualche andrologo possiede questi dati puo' pubblicarli per favore? In attesa di riscontro ringrazio tutti i medici per l'ottimo lavoro svolto.
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Caro Utente,la proposta che ci offre è scientificamente inaccettabile in quanto non può esistere una "tabella" generica di riferimento secondaria alla presenza di patologie a carico del pene che,tralaltro,non hanno un'età di riferimento certa.In poche parole,un pìPaziente può essere affetto da una induratio penis a 40 anni così come a settanta...e allora?Credo che allotanarsi dalla fantasia,anche telematica,e ascoltare un esperto andrologo,sia ineludibile.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
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Utente
Dott. Izzo, mi dispiace non abbia capito l'ironia e, allo stesso tempo, la serieta' del mio scritto. L'adolescenza e' una brutta bestia e io, come tanti, da ragazzo ero insoddisfatto delle dimensioni del mio pene a riposo perche' mi accorgevo che piu' della meta' dei miei amici ce "l'aveva piu' lungo". In erezione nessuna donna mi ha mai detto o fatto capire che ero "inadeguato". Ora, data la mia veneranda eta', non soffro da tempo di tali problematiche anche perche' con gli anni la vita ci pone davanti sfide ben piu' serie. Il ragazzo "che ancora abita in me" pero' si ribella davanti a statistiche "elettorali". Un pene a riposo lungo 8 cm e 9 di circonferenza e' nella norma come il ben noto "giudice (in altezza, altro non si sa)" di Fabrizio de Andre'. Io, a 16 anni (10*10 a riposo) mi sentivo "inadeguato", ora so che ero quasi superdotato (ho avuto la sfortuna di avere come amici i 50 fratelli di Rocco Siffredi). Non me ne voglia dott. Izzo ma penso che a un ragazzo insicuro non serva sentirsi dire sei normale anche se e' alto 1,50 metri ma sia meglio dirgli: l'altezza media e' 1,65 metri, sei normale ma sotto la media e dato che l'altezza (come il pene!) alla tua eta' non si puo' aumentare che ne diresti di andare da un psico-sessuo terapeuta? Mi scusi dottore, lo dico solo in quanto penso che le statistiche usate dagli andrologi siano fuorvianti, in quanto veritiere solo in parte. Non sto certo contestando le sue parole o quelle degli altri medici del sito (magari avessi avuto io da ragazzo una tale opportunita' di dialogo!) ma matematica, probabilita' e statistica sono il mio pane quotidiano e quando la raccolta dei dati rappresenta fenomeni poco in accordo con la realta'(non soggettiva ma mi pare oggettiva!) l'indagine andrebbe rifatta in modo diverso. Grazie dell'attenzione dott. Izzo e buonanotte.
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Utente
Dott. Izzo, mi dispiace non abbia capito l'ironia e, allo stesso tempo, la serieta' del mio scritto. L'adolescenza e' una brutta bestia e io, come tanti, da ragazzo ero insoddisfatto delle dimensioni del mio pene a riposo perche' mi accorgevo che piu' della meta' dei miei amici ce "l'aveva piu' lungo". In erezione nessuna donna mi ha mai detto o fatto capire che ero "inadeguato". Ora, data la mia veneranda eta', non soffro da tempo di tali problematiche anche perche' con gli anni la vita ci pone davanti sfide ben piu' serie. Il ragazzo "che ancora abita in me" pero' si ribella davanti a statistiche "elettorali". Un pene a riposo lungo 8 cm e 9 di circonferenza e' nella norma come il ben noto "giudice (in altezza, altro non si sa)" di Fabrizio de Andre'. Io, a 16 anni (10*10 a riposo) mi sentivo "inadeguato", ora so che ero quasi superdotato (ho avuto la sfortuna di avere come amici i 50 fratelli di Rocco Siffredi). Non me ne voglia dott. Izzo ma penso che a un ragazzo insicuro non serva sentirsi dire sei normale anche se e' alto 1,50 metri ma sia meglio dirgli: l'altezza media e' 1,65 metri, sei normale ma sotto la media e dato che l'altezza (come il pene!) alla tua eta' non si puo' aumentare che ne diresti di andare da un psico-sessuo terapeuta? Mi scusi dottore, lo dico solo in quanto penso che le statistiche usate dagli andrologi siano fuorvianti, in quanto veritiere solo in parte. Non sto certo contestando le sue parole o quelle degli altri medici del sito (magari avessi avuto io da ragazzo una tale opportunita' di dialogo!) ma matematica, probabilita' e statistica sono il mio pane quotidiano e quando la raccolta dei dati rappresenta fenomeni poco in accordo con la realta'(non soggettiva ma mi pare oggettiva!) l'indagine andrebbe rifatta in modo diverso. Grazie dell'attenzione dott. Izzo e buonanotte.
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...quanto riferisce è per noi pane quotidiano e mai oggetto di scherno.I nostri rilievi sono figli di studi condotti su centinaia di migliaia di uomini e hanno,quindi una valenza superiore a quella espressa da canzoni e/o gossip.Ogni singolo caso va personalizzato e noi sappiamo bene quanto l'ipogenitalsmo latente sia condizionante nei minare il benessere sessuale ma,quasi sempre,ciò è dovuto alla carenza di informazione circa la necessità di tutelare lo sviluppo sessuale alla stessa stregua di quello statuarie.
Purtroppo,la nostra,così' come la successiva generazione,hanno perso una grande occasione di
crescita culturale,come testimoniano i siti e le offerte di cialtroni che promettono incrementi volumetrici ,sia longitudinali che circonferenziali per un pene che,nella massima parte dei casi è di dimensioni normali,magari affondato nell'adipe pubico ,confrontato con altri allo stato di riposo (sindrome da spogliatoio) e non in stazione eretta.Sarei curioso di sapere se mai una donna Le abbia fatto notare la inadeguatezza delle dimensioni del Suo pene in erezione,dopo un coito felicemente condotto a termine.Comunque,tutto e relativo e sarei curioso,ma non è questa la sede,di conoscere come si possano analizzare statisticamente gruppi omogenei per poter formulare una statistica al riguardo....
Cordialità.
Purtroppo,la nostra,così' come la successiva generazione,hanno perso una grande occasione di
crescita culturale,come testimoniano i siti e le offerte di cialtroni che promettono incrementi volumetrici ,sia longitudinali che circonferenziali per un pene che,nella massima parte dei casi è di dimensioni normali,magari affondato nell'adipe pubico ,confrontato con altri allo stato di riposo (sindrome da spogliatoio) e non in stazione eretta.Sarei curioso di sapere se mai una donna Le abbia fatto notare la inadeguatezza delle dimensioni del Suo pene in erezione,dopo un coito felicemente condotto a termine.Comunque,tutto e relativo e sarei curioso,ma non è questa la sede,di conoscere come si possano analizzare statisticamente gruppi omogenei per poter formulare una statistica al riguardo....
Cordialità.
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Utente
Buonasera dottor Izzo. Nessuna delle donne con cui ho avuto rapporti mi ha fatto capire di essere inadeguato anche perche' in erezione il mio pene e' senz'altro nella normalita'. E' a riposo che si accorcia troppo. Di tutte le statistiche in merito penso che solo due riportino misure medie in accordo con la realta italiana: 15*13 circa (io penso cosi'almeno). Il difetto di tali tabelle e' la non definizione dell'eta' dei "misurati" e delle misure medie per gruppi d'eta'.Dai 20 ai 60 ad esempio il pene puo' ridursi per vari motivi, come Lei sa. Inoltre i partecipanti a queste rilevazioni sono per lo piu' convinti della loro mormalita' e cio' inficia le statistiche.
er questi motivi l'indagine e' molto difficile. Un campione ideale (valido solo per i diciottenni) era costiruito dalla visita di leva obbligatoria (almeno a riposo).Le propongo un metodo di rilevazione che a mio avviso, pur difettoso, ridurrebbe i margini d'errore. Si propone a molti andrologi di tutte le regioni italiane un progetto. Tutti i medici disposti all'adesione dovranno misurare l'organo genitale ai pazienti consenzienti sia in condizioni a riposo (se il pene e' molto contratto non conta, questa e' l'esatta misura da rilevare perche' tale condizione e' quella che preoccupa il paziente in quanto nudo davanti ad altri l'ansia lo rendera' tale) sia non eretto ma in in stretching. Viene poi indicata anche l'eta' del paziente.Una volta che la banca dati e' abbastanza consistente (almeno 10000 casi ma piu' sono meglio e'si analizzano i dati per gruppi d'eta' (dimenticavo: anche se alcuni hanno patologie, diabete....... il dato rilevato e' valido). Buona serata.
er questi motivi l'indagine e' molto difficile. Un campione ideale (valido solo per i diciottenni) era costiruito dalla visita di leva obbligatoria (almeno a riposo).Le propongo un metodo di rilevazione che a mio avviso, pur difettoso, ridurrebbe i margini d'errore. Si propone a molti andrologi di tutte le regioni italiane un progetto. Tutti i medici disposti all'adesione dovranno misurare l'organo genitale ai pazienti consenzienti sia in condizioni a riposo (se il pene e' molto contratto non conta, questa e' l'esatta misura da rilevare perche' tale condizione e' quella che preoccupa il paziente in quanto nudo davanti ad altri l'ansia lo rendera' tale) sia non eretto ma in in stretching. Viene poi indicata anche l'eta' del paziente.Una volta che la banca dati e' abbastanza consistente (almeno 10000 casi ma piu' sono meglio e'si analizzano i dati per gruppi d'eta' (dimenticavo: anche se alcuni hanno patologie, diabete....... il dato rilevato e' valido). Buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 52.2k visite dal 21/10/2012.
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