Ipertrofia prostatica e coito interrotto

Gentili specialisti
pur avendo letto i precedenti post sull'argomento chiederei dei chiarimenti:

1. in che modo il coito interrotto ha influenza negativa sulla prostata? è un problema 'meccanico'? ovvero l'eventuale stress per la struttura prostatica è la conseguenza del controllo della muscolatura pelvica per ritardare/controllare l'eiaculazione che in genere è associato al coito interrotto?

2. lo chiedo perchè (dato per scontato che per coito interrotto si intende eiaculazione dopo avere estratto il pene dalla vagina e non completa interruzione del rapporto evitando l'eiaculazione), qualora questo avvenisse senza esercitare alcun controllo specifico e semplicemente eiaculando quando è il momento spontaneo può comunque stressare la prostata? e se sì perchè?

3. se invece fosse un problema 'meccanico' indotto dalla contrazione muscolare che contrasta il naturale riflesso eiaculatorio non sarebbe più giusto indicare tra le pratiche da evitare per non stressare la prostata il controllo/ritardo dell'eiaculazione piuttosto che genericamente il coito interrotto?

4. infine esistono studi provati che dimostrano che la volontaria contrazione muscolare per contrastare il naturale riflesso eiaculatorio avrebbe ripercussioni sulla prostata?

chiedo cortesemente di rispondere sui singoli punti perchè spesso per noi non addetti ai lavori sono proprio le risposte 'globali' o 'contestuali' a lasciare aperti spazi alla impossibilità di comprendere esaustivamente.

ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
1) Il cointo interrotto non ha influenza sulla prostata
2) Eiaculando in maniera spontanea non viene interessata la prostata
3) Non è un problema meccanico
4) Non esistono studi validati in merito

La cosa più importante per evitare ripercussioni sulla prostata non è il coito interrotto quanto la necessità di raggiungere l'orgasmo dopo ogni stimolazione sessuale.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Utente
Utente
gentile dottore scalese
la ringrazio per questa più che esaustiva risposta che credo non solo per me chiarisce definitivamente a cosa ci si riferisce per comportamento da evitare per non influenzare la prostata quando si parla genericamente di coito interrotto.
cordiali saluti
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Prego!
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