Pene curvo congenito
Gentili Dottori,
da poco mi è stato diagnosticato ufficialmente un pene curvo congenito che mi ha causato finora non pochi problemi a livello psicologico e relazionale, nonostante la curvatura ,o meglio, curvature, siano comprese tra i 20 e i 40° e non siano disfunzionali al rapporto sessuale (ogni tanto solo qualche fastidio). Per la precisione, ho una curvatura "all'insù" (scusatemi l'imprecisione dei termini) di circa 35°-40° e una verso destra inferiore di circa 20-25°. Con il mio andrologo stiamo valutando una correzione chirurgica e onestamente sono del tutto determinato nel farlo, solo un piccolo dubbio mi assilla, ovvero la necessaria perdita di lunghezza.
Vorrei solo avere più o meno delle indicazioni sull'accorciamento:
so che si accorcia il lato più lungo, poniamo il caso che non ci sia curvatura laterale ma solo "all'insù". Se misuro (scusatemi queste cose da poco conto che possono sembrare stupide e banali, ma vorrei essere sicuro di come andranno le cose) il pene partendo dalla base e seguendo la curvatura (ovviamente utilizzando non uno strumento di misurazione rigido, ma flessibile) vedo che misura X cm, e considerando
che è la parte che non viene accorciata, dopo l'operazione la misura dovrebbe rimanere X. E' giusto il ragionamento o intervengono altri fattori?
In poche parole, per riassumere il ragionamento, il pene dopo l'operazione ha le misure del lato più corto o ci sono altre cose che intervengono nell'aumentare l'accorciamento? spero di essere stato il più preciso possibile, scusatemi per eventuali errori.
Grazie
da poco mi è stato diagnosticato ufficialmente un pene curvo congenito che mi ha causato finora non pochi problemi a livello psicologico e relazionale, nonostante la curvatura ,o meglio, curvature, siano comprese tra i 20 e i 40° e non siano disfunzionali al rapporto sessuale (ogni tanto solo qualche fastidio). Per la precisione, ho una curvatura "all'insù" (scusatemi l'imprecisione dei termini) di circa 35°-40° e una verso destra inferiore di circa 20-25°. Con il mio andrologo stiamo valutando una correzione chirurgica e onestamente sono del tutto determinato nel farlo, solo un piccolo dubbio mi assilla, ovvero la necessaria perdita di lunghezza.
Vorrei solo avere più o meno delle indicazioni sull'accorciamento:
so che si accorcia il lato più lungo, poniamo il caso che non ci sia curvatura laterale ma solo "all'insù". Se misuro (scusatemi queste cose da poco conto che possono sembrare stupide e banali, ma vorrei essere sicuro di come andranno le cose) il pene partendo dalla base e seguendo la curvatura (ovviamente utilizzando non uno strumento di misurazione rigido, ma flessibile) vedo che misura X cm, e considerando
che è la parte che non viene accorciata, dopo l'operazione la misura dovrebbe rimanere X. E' giusto il ragionamento o intervengono altri fattori?
In poche parole, per riassumere il ragionamento, il pene dopo l'operazione ha le misure del lato più corto o ci sono altre cose che intervengono nell'aumentare l'accorciamento? spero di essere stato il più preciso possibile, scusatemi per eventuali errori.
Grazie
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Gent.mo utente
alla sua domanda " In poche parole, per riassumere il ragionamento, il pene dopo l'operazione ha le misure del lato più corto o ci sono altre cose che intervengono nell'aumentare l'accorciamento?" si può rispondere che dopo l'operazione il suo pene risulterà più corto come dalla lunghezza del suo lato più corto.
Un cordiale saluto
alla sua domanda " In poche parole, per riassumere il ragionamento, il pene dopo l'operazione ha le misure del lato più corto o ci sono altre cose che intervengono nell'aumentare l'accorciamento?" si può rispondere che dopo l'operazione il suo pene risulterà più corto come dalla lunghezza del suo lato più corto.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 14/10/2012.
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