Il mio anniversario
Buongiorno dott.ri,
leggo i vostri interventi in merito ai problemi legati alla prostata da diversi mesi,fino ad oggi non ho mai aperto una nuova discussione però ora voglio portare qui il mio caso.
Nel 2001 a causa mia per lo stop compressorio dell'eiaculazione mi sono procurato un'infiammazione della prostata, ebbene sì anch'io sono affetto dalla nostra simpatica Prostatite.
Sono stato solamente da due urologi/andrologi. Il primo mi ha prescritto tavanic-zoloft e permixon e nel frattempo ho fatto gli esami di routine ecografia trans-rettale psa urinocoltura spermiogramma e spermicoltura, tutto negativo ripetuti negli anni.
Mentre negli ultimi anni mi sono affidato ad un altro urologo mi ha prescritto dopo la visita rettale e ripetuto gli stessi accertamenti sopraelencati ovviamente con esito negativo, mi ha prescritto omnic 0,4 che prendo da due anni ogni tanto associato permixon o prostamev nelle fasi di riacutizzazione,dicendomi che ormai si può solo tentare di decongestionare la ghiandola prostatica.
Devo dire che mi sono trovato "molto bene" sia come minzione che come erezione e l'eiaculazione normale cose che qualche anno fà non gestivo.
Premetto che ci convivo senza farmi troppe turbe psichiche quindi non mi lamento anche perchè sono ormai undici anni. Però da un mese a questa parte ho avuto una ricaduta pesante con dolori al perineo e minzione frequente, lo stop compressorio ha sicuramente provocato dei danni però è il caso di ricercare qualcos'altro a distanza di tanto tempo?
Io vorrei fare il test di stamey, cosa ne pensate?
Potrei avere delle vostre considerazioni per il mio anniversario di prostatite? (ten years)
grazie infinite
cordiali saluti
leggo i vostri interventi in merito ai problemi legati alla prostata da diversi mesi,fino ad oggi non ho mai aperto una nuova discussione però ora voglio portare qui il mio caso.
Nel 2001 a causa mia per lo stop compressorio dell'eiaculazione mi sono procurato un'infiammazione della prostata, ebbene sì anch'io sono affetto dalla nostra simpatica Prostatite.
Sono stato solamente da due urologi/andrologi. Il primo mi ha prescritto tavanic-zoloft e permixon e nel frattempo ho fatto gli esami di routine ecografia trans-rettale psa urinocoltura spermiogramma e spermicoltura, tutto negativo ripetuti negli anni.
Mentre negli ultimi anni mi sono affidato ad un altro urologo mi ha prescritto dopo la visita rettale e ripetuto gli stessi accertamenti sopraelencati ovviamente con esito negativo, mi ha prescritto omnic 0,4 che prendo da due anni ogni tanto associato permixon o prostamev nelle fasi di riacutizzazione,dicendomi che ormai si può solo tentare di decongestionare la ghiandola prostatica.
Devo dire che mi sono trovato "molto bene" sia come minzione che come erezione e l'eiaculazione normale cose che qualche anno fà non gestivo.
Premetto che ci convivo senza farmi troppe turbe psichiche quindi non mi lamento anche perchè sono ormai undici anni. Però da un mese a questa parte ho avuto una ricaduta pesante con dolori al perineo e minzione frequente, lo stop compressorio ha sicuramente provocato dei danni però è il caso di ricercare qualcos'altro a distanza di tanto tempo?
Io vorrei fare il test di stamey, cosa ne pensate?
Potrei avere delle vostre considerazioni per il mio anniversario di prostatite? (ten years)
grazie infinite
cordiali saluti
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Gent.le utente,
la ns prostatite come la chiama Lei, che poi non è nostra ma sua, va sicuramente curata e con abitudini alimentari che di vita che un urologo, solo in maniera continuativa, può curare.
Se è vero che le ricadute o riacutizzazioni possono essere presenti è anche vero, dalle sue parole, una rassegnazione che non è giustificata.
Quindi al di là della prescrizione di "pozioni magiche" il mio consiglio è quello di rimanere in cura in maniera continuativa da un unico urologo che non necessariamente deve essere un urologo non convenzionato con il SSN, oltre non Le dico per non ingenerare una inevitabile confusione.
Cordialmente
la ns prostatite come la chiama Lei, che poi non è nostra ma sua, va sicuramente curata e con abitudini alimentari che di vita che un urologo, solo in maniera continuativa, può curare.
Se è vero che le ricadute o riacutizzazioni possono essere presenti è anche vero, dalle sue parole, una rassegnazione che non è giustificata.
Quindi al di là della prescrizione di "pozioni magiche" il mio consiglio è quello di rimanere in cura in maniera continuativa da un unico urologo che non necessariamente deve essere un urologo non convenzionato con il SSN, oltre non Le dico per non ingenerare una inevitabile confusione.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 09/10/2012.
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