Corporoplastica sec. nesbit - accorciamento
Gentili Dottori,
ventidue anni fa, nel 1990, sono stato sottoposto ad un intervento di corporoplastica bilaterale secondo Nesbit (4 bilaterali), in quanto ero affetto da pene curvo congenito con cifosi dorsale e concavita' ventrale, l'entita' della curvatura era almeno 45 gradi, ma forse anche oltre, non ho ricordi piu' precisi.
Prima dell'intervento avevo misurato la lunghezza del pene in erezione in due modi diversi:
- dalla parte laterale destra e misurava 17 cm;
- dalla parte superiore premendo contro l'osso pubico (misura bone pressed) e misurava 15 cm.
Dopo l'intervento il pene era completamente raddrizzato ma misurava dalla parte laterale 14 cm (contro 17 cm di prima) e dalla parte superiore con pressione sull'osso pubico 12 cm (contro 15 cm di prima), quindi per entrambe le misure la riduzione era stata di 3 cm.
Preciso che adesso la misura EFFETTIVA del pene in erezione (cioè presa dalla parte superiore SENZA PREMERE SULL'OSSO PUBICO – NON bone pressed) è di 10 cm (2 cm in meno della misura con pressione sul pube).
I quesiti che voglio porre sono:
- Le misure prese prima dell'intervento (misura laterale e misura superiore con pressione sul pube) possono essere state in qualche modo sovrastimate a causa della presenza del prepuzio (con fimosi), mancante dopo l'intervento a causa della circoncisione, per cui poi e' stato sovrastimato anche l'accorciamento ?
- Un accorciamento di 3 cm con raddrizzamento completo e' compatibile con una curvatura di 45 gradi ed oltre ? (Da tutte le risposte date da voi in consulti precedenti sembrerebbe di si).
- Il mio è stato un caso particolarmente sfortunato, perche' combinava due fattori negativi: una forte curvatura e un pene di dimensioni non superiori alla media (mentre in genere i peni curvi congeniti hanno dimensioni superiori alla media) ?
Voglio precisare che faccio queste domande solo perche' all'epoca, dopo l'intervento, ho percepito visivamente un grande accorciamento del pene, anche superiore ai 3 cm misurati, tanto che fino alla prima visita di controllo dopo l'operazione pensavo che il pene avrebbe riacquistato col tempo ulteriore lunghezza, cosa che poi e' stata esclusa dal chirurgo. Di tutto questo mi sono dispiaciuto veramente tanto e vorrei solo capire se posso aver sovrastimato l'accorciamento di 3 cm e se quindi il grande accorciamento percepito e' dovuto solo al totale cambiamento della morfologia del pene dopo l'intervento.
Per quello che riguarda i rapporti sessuali, preciso che non voglio essere rassicurato sul fatto che un pene di soli 10 cm effettivi sia sufficiente per avere rapporti soddisfacenti, dato che non ho un'attività sessuale, in quanto sono un soggetto problematico, afflitto da un forte senso di inadeguatezza e con una scarsa accettazione di se', che, a causa dell'insicurezza derivante da tutto cio' e a prescindere dalla questione delle dimensioni, non ha mai tentato un approccio con l'altro sesso, per cui a tutt'oggi non ha mai avuto rapporti sessuali.
ventidue anni fa, nel 1990, sono stato sottoposto ad un intervento di corporoplastica bilaterale secondo Nesbit (4 bilaterali), in quanto ero affetto da pene curvo congenito con cifosi dorsale e concavita' ventrale, l'entita' della curvatura era almeno 45 gradi, ma forse anche oltre, non ho ricordi piu' precisi.
Prima dell'intervento avevo misurato la lunghezza del pene in erezione in due modi diversi:
- dalla parte laterale destra e misurava 17 cm;
- dalla parte superiore premendo contro l'osso pubico (misura bone pressed) e misurava 15 cm.
Dopo l'intervento il pene era completamente raddrizzato ma misurava dalla parte laterale 14 cm (contro 17 cm di prima) e dalla parte superiore con pressione sull'osso pubico 12 cm (contro 15 cm di prima), quindi per entrambe le misure la riduzione era stata di 3 cm.
Preciso che adesso la misura EFFETTIVA del pene in erezione (cioè presa dalla parte superiore SENZA PREMERE SULL'OSSO PUBICO – NON bone pressed) è di 10 cm (2 cm in meno della misura con pressione sul pube).
I quesiti che voglio porre sono:
- Le misure prese prima dell'intervento (misura laterale e misura superiore con pressione sul pube) possono essere state in qualche modo sovrastimate a causa della presenza del prepuzio (con fimosi), mancante dopo l'intervento a causa della circoncisione, per cui poi e' stato sovrastimato anche l'accorciamento ?
- Un accorciamento di 3 cm con raddrizzamento completo e' compatibile con una curvatura di 45 gradi ed oltre ? (Da tutte le risposte date da voi in consulti precedenti sembrerebbe di si).
- Il mio è stato un caso particolarmente sfortunato, perche' combinava due fattori negativi: una forte curvatura e un pene di dimensioni non superiori alla media (mentre in genere i peni curvi congeniti hanno dimensioni superiori alla media) ?
Voglio precisare che faccio queste domande solo perche' all'epoca, dopo l'intervento, ho percepito visivamente un grande accorciamento del pene, anche superiore ai 3 cm misurati, tanto che fino alla prima visita di controllo dopo l'operazione pensavo che il pene avrebbe riacquistato col tempo ulteriore lunghezza, cosa che poi e' stata esclusa dal chirurgo. Di tutto questo mi sono dispiaciuto veramente tanto e vorrei solo capire se posso aver sovrastimato l'accorciamento di 3 cm e se quindi il grande accorciamento percepito e' dovuto solo al totale cambiamento della morfologia del pene dopo l'intervento.
Per quello che riguarda i rapporti sessuali, preciso che non voglio essere rassicurato sul fatto che un pene di soli 10 cm effettivi sia sufficiente per avere rapporti soddisfacenti, dato che non ho un'attività sessuale, in quanto sono un soggetto problematico, afflitto da un forte senso di inadeguatezza e con una scarsa accettazione di se', che, a causa dell'insicurezza derivante da tutto cio' e a prescindere dalla questione delle dimensioni, non ha mai tentato un approccio con l'altro sesso, per cui a tutt'oggi non ha mai avuto rapporti sessuali.
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Caro Utente,da questa postazione telematica non posso che confermare quanto concluso dagli specialisti da Lei consultati precedentemente ma devo invitarLa a sottoporsi ad una dieta alimentare che riduca l'adipe pubico,con relativi giovamenti,sia dal punto di vista estetico che funzionale.Infine,le consiglierei di ricorrere ad un supporto psicosessuologico in quanto,alla Sua età,ha ancora possibilità di "rientrare nel gruppo" instarando una relazione eterosessuale.Cordialialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.1k visite dal 08/10/2012.
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