Terapia sostitutiva
Buonasera,
Sono un uomo di 43 anni e vi chiedo cortesemente un consulto in merito a ad una terapia ormonale sostitutiva. Brevemente la mia “singolare” storia medica vede l’asportazione di un testicolo nel 1990 per un carcinoma embrionario e l’asportazione dell’altro testicolo nel 1999 per un seminoma, valutati come casi distinti ed entrambi superati senza complicazioni. Ho sempre condotto una vita normalissima, gratificata anche dalla nascita di un figlio e senza problemi particolari. Dal 99 però faccio una terapia sostitutiva senza interruzioni a base di Testoviron o Testoenant 250 con somministrazione mensile. Non essendo più seguito da specialisti e non avendomi mai in passato i medici dato particolari direttive sull’uso di tali farmaci, mi porgo da tempo alcune domande legate agli effetti collaterali esposti sul bugiardino:
1) i rischi di malattie alla prostata e/o fegato citati sono uguali anche per chi come me non produce proprio testosterone o sono legati ad eventuali abusi e sovradosaggi ?
2) i citati periodi di sospensione sarebbero necessari anche per chi è nella mia condizione ?
3) una eventuale sospensione della terapia quali conseguenze porterebbe ?
Come potrete capire la domanda di fondo è la seguente: non è che i pericoli e le conseguenze sono superiori ai benefici ?
Vi ringrazio anticipatamente per la vs. attenzione e vi auguro un buon lavoro.
Sono un uomo di 43 anni e vi chiedo cortesemente un consulto in merito a ad una terapia ormonale sostitutiva. Brevemente la mia “singolare” storia medica vede l’asportazione di un testicolo nel 1990 per un carcinoma embrionario e l’asportazione dell’altro testicolo nel 1999 per un seminoma, valutati come casi distinti ed entrambi superati senza complicazioni. Ho sempre condotto una vita normalissima, gratificata anche dalla nascita di un figlio e senza problemi particolari. Dal 99 però faccio una terapia sostitutiva senza interruzioni a base di Testoviron o Testoenant 250 con somministrazione mensile. Non essendo più seguito da specialisti e non avendomi mai in passato i medici dato particolari direttive sull’uso di tali farmaci, mi porgo da tempo alcune domande legate agli effetti collaterali esposti sul bugiardino:
1) i rischi di malattie alla prostata e/o fegato citati sono uguali anche per chi come me non produce proprio testosterone o sono legati ad eventuali abusi e sovradosaggi ?
2) i citati periodi di sospensione sarebbero necessari anche per chi è nella mia condizione ?
3) una eventuale sospensione della terapia quali conseguenze porterebbe ?
Come potrete capire la domanda di fondo è la seguente: non è che i pericoli e le conseguenze sono superiori ai benefici ?
Vi ringrazio anticipatamente per la vs. attenzione e vi auguro un buon lavoro.
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Gentile signore, cerco di rispondere ai Suoi quesiti con ordine:
1) I rischi della terapia"sostituiva" di alterazioni epatiche, aumento eccessivo dei globuli rossi o rischio di tumore di prostata sono eventualmente legati ad una posologia eccessiva del farmaco. Per verificare se la posologia è esatta bisogna effettuare dosaggi del testosterone nel sangue ogni tanto. In particolare, la problematica comune alle somministrazioni con preparati a lunga durata d'azione (come nel Suo caso) è la tendenza ad avere un sovradosaggio nei primi giorni e la discesa sotto i valori normali alla fine del ciclo tra una iniezione e l'altra. Questo è un punto che potrebbe essere verificato e discusso, anche perchè oggi esistono formulazioni di testosterone ad assorbimento transdermico che si somministrano quotidianamente con poco fastidio e garantiscono livelli di ormone stabili, permettendo di ottenere un profilo ormonale quotidiano simile a quello naturale.
2) Non sono necessari periodi di sospensione perchè in assenza dei testicoli questi ultimi corrisponderebbero ad una inutile fase di carenza ormonale patologica.
3) Dalla risposta 2 si evince che con livelli ormonali estremamente bassi Lei si troverebbe in uno stato di virtuale "castrazione" biologica, cosa che non accade proprio grazie alla terapia continuativa.
Le conseguenze della interruzione prolungata di una terapia ben condotta consistono in riduzione e scomparsa della libido, stanchezza, pigrizia mentale, perdita di densità del tessuto osseo. Può capire da solo che si tratta di una condizione inaccettabile, soprattutto alla Sua età. Lo svolgimento di una vita maschile normale richiede la terapia sostituiva , sotto controllo medico, senza che questo Le debba causare ansia o preoccupazione per la salute. Cordiali saluti
1) I rischi della terapia"sostituiva" di alterazioni epatiche, aumento eccessivo dei globuli rossi o rischio di tumore di prostata sono eventualmente legati ad una posologia eccessiva del farmaco. Per verificare se la posologia è esatta bisogna effettuare dosaggi del testosterone nel sangue ogni tanto. In particolare, la problematica comune alle somministrazioni con preparati a lunga durata d'azione (come nel Suo caso) è la tendenza ad avere un sovradosaggio nei primi giorni e la discesa sotto i valori normali alla fine del ciclo tra una iniezione e l'altra. Questo è un punto che potrebbe essere verificato e discusso, anche perchè oggi esistono formulazioni di testosterone ad assorbimento transdermico che si somministrano quotidianamente con poco fastidio e garantiscono livelli di ormone stabili, permettendo di ottenere un profilo ormonale quotidiano simile a quello naturale.
2) Non sono necessari periodi di sospensione perchè in assenza dei testicoli questi ultimi corrisponderebbero ad una inutile fase di carenza ormonale patologica.
3) Dalla risposta 2 si evince che con livelli ormonali estremamente bassi Lei si troverebbe in uno stato di virtuale "castrazione" biologica, cosa che non accade proprio grazie alla terapia continuativa.
Le conseguenze della interruzione prolungata di una terapia ben condotta consistono in riduzione e scomparsa della libido, stanchezza, pigrizia mentale, perdita di densità del tessuto osseo. Può capire da solo che si tratta di una condizione inaccettabile, soprattutto alla Sua età. Lo svolgimento di una vita maschile normale richiede la terapia sostituiva , sotto controllo medico, senza che questo Le debba causare ansia o preoccupazione per la salute. Cordiali saluti
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 02/10/2012.
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