Dolore al testicolo sx
buonasera,
vi contatto per saperne di più su un problema presentatosi al testicolo sinistro.
circa 6 mesi fa ho avvertito dei dolori forti ,sopratutto quando ero seduto al testicolo sinistro,premetto che in quel periodo viaggiavo tanto in auto.
nel frattempo ho prenotato visita andrologica .
prima visita effetuata a luglio 2012,nella quale poche parole del medico, mi ha segnato un visita ecografica,effetuata il 24/08/2012 nella quale cito testualmente:
buona differenziazione dei piani esaminati.
a sinistra:ovoidale formazione ad ecostruttura solida a margini regolari del diametro di cm 2,3 con segnale di colore peri-lesionale, a carico del didimo di sinistra.
non apprezzabili ectasia delle vene del plesso pampiniforme.
indispensabile integrare con visita urologica.
rifaccio visita urologica ,e sempre senza nulla dirmi mi segna altre visite, in questo caso ho fatto una risonanza magnetica con e senza contrasto addome ,pelvi e testicoli.
cito testualmente che non è stato riscontrato nulla tutto nella norma, tranne nel testicolo sinistro:
nel contesto del testicolo sinistro si apprezza un'area di disomogenea intensità del segnale,pseudonodulare,delle dimensioni di circa 2 cm da valutare anche con beta hcc ed alfa fetoproteine.
ho fatto anche questi esami
alfafetoproteine 0,8 UI/ml 0-5.2
beta hcg 0
ritornato di nuovo a visita, il medico mi ha prescritto un esplorazione chirurgica con esame estemporaneo ed eventuale Orchifunicolectomia.
la mia domanda è questa:
è possibile che non sia un nodulo?
dai vari risultati emersi ,sopratutto dai marcatori ,è proprio necessario questo tipo di intervento?
non è possibile effettuare qualche tecnica meno invasiva?
è possibile che lo specialista,abbia già individuato questo nodulo?
che cosa comporta questo intervento,quali rischi,sopratutto per la fertilità ,quali tempi post-operazione?
vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
vi contatto per saperne di più su un problema presentatosi al testicolo sinistro.
circa 6 mesi fa ho avvertito dei dolori forti ,sopratutto quando ero seduto al testicolo sinistro,premetto che in quel periodo viaggiavo tanto in auto.
nel frattempo ho prenotato visita andrologica .
prima visita effetuata a luglio 2012,nella quale poche parole del medico, mi ha segnato un visita ecografica,effetuata il 24/08/2012 nella quale cito testualmente:
buona differenziazione dei piani esaminati.
a sinistra:ovoidale formazione ad ecostruttura solida a margini regolari del diametro di cm 2,3 con segnale di colore peri-lesionale, a carico del didimo di sinistra.
non apprezzabili ectasia delle vene del plesso pampiniforme.
indispensabile integrare con visita urologica.
rifaccio visita urologica ,e sempre senza nulla dirmi mi segna altre visite, in questo caso ho fatto una risonanza magnetica con e senza contrasto addome ,pelvi e testicoli.
cito testualmente che non è stato riscontrato nulla tutto nella norma, tranne nel testicolo sinistro:
nel contesto del testicolo sinistro si apprezza un'area di disomogenea intensità del segnale,pseudonodulare,delle dimensioni di circa 2 cm da valutare anche con beta hcc ed alfa fetoproteine.
ho fatto anche questi esami
alfafetoproteine 0,8 UI/ml 0-5.2
beta hcg 0
ritornato di nuovo a visita, il medico mi ha prescritto un esplorazione chirurgica con esame estemporaneo ed eventuale Orchifunicolectomia.
la mia domanda è questa:
è possibile che non sia un nodulo?
dai vari risultati emersi ,sopratutto dai marcatori ,è proprio necessario questo tipo di intervento?
non è possibile effettuare qualche tecnica meno invasiva?
è possibile che lo specialista,abbia già individuato questo nodulo?
che cosa comporta questo intervento,quali rischi,sopratutto per la fertilità ,quali tempi post-operazione?
vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
[#1]
Caro Utente,l'esame obiettivo e la diagnostica per immagini (eco e rmn),assieme alla esperienza dello specialista interpellato,hanno una valenza diagnostica superiore,a volte,ai markers tumorali,per cui seguirei le indicazioni avute da chi ha avuto il privilegio di visitaLa.Il potenziale di fertilità non necessariamente è ridotto dalla eventuale ablazione testicolare e,a tal proposito,Le consiglierei di conservare il liquido seminale,di cui non fa cenno nel post,presso una banca del seme.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Caro dott. Izzo,
la ringrazio per il suo intervento celere,e farò dei suoi consigli tesoro,come quello della banca del seme.
quindi colgo l'occasione per chiederle se è proprio necessario l'esplorazione chirurgica,
al primo esame ,eco , parlando con il tecnico più che un nodulo si pensava ad una ciste,circoscritta e di lieve entità,quindi,anche se in questo momento sto aggrappandomi più a questo pensiero che a quello di un eventuale ablazione del testicolo,mi viene da chiedere se esiste una tecnica meno invasiva dell'esplorazione per poter determinare il tutto?
la ringrazio per la cortese attenzione ,e augurandole una buona giornata e buon lavoro.
la ringrazio per il suo intervento celere,e farò dei suoi consigli tesoro,come quello della banca del seme.
quindi colgo l'occasione per chiederle se è proprio necessario l'esplorazione chirurgica,
al primo esame ,eco , parlando con il tecnico più che un nodulo si pensava ad una ciste,circoscritta e di lieve entità,quindi,anche se in questo momento sto aggrappandomi più a questo pensiero che a quello di un eventuale ablazione del testicolo,mi viene da chiedere se esiste una tecnica meno invasiva dell'esplorazione per poter determinare il tutto?
la ringrazio per la cortese attenzione ,e augurandole una buona giornata e buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 28/09/2012.
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