Dolore al testicolo destro
Salve a tutti..
Ho un dolore non continuo al testicolo destro. Il problema è insorto una settimana fa: il dolore non sembrava provenire dal testicolo, ma dal basso ventre e si irradiava fin sotto lo scroto. Ho avuto in tutto un paio di episodi con dolore sopportabile e non di lunga durata - spariva tutto come se non fosse mai successo niente.
Ieri sera il dolore è riapparso, con un'intensità forse maggiore rispetto alle altre volte. Ho controllato ed ho notato come un nodulo, un "rigonfiamento" (visibile all'esterno) all'interno del testicolo (nella zona superiore) che sembrava provenire da condotto deferente/arteria deferenziale/plesso venoso. Il dolore ha avuto la sua massima espressione, quando il "nodulo" ha raggiunto la sua massima dimensione. Successivamente, dopo essermi disteso, il dolore si è placato con la conseguente riduzione e scomparsa del "nodulo". Effettuando una palpazione riesco a percepire un diametro leggermente maggiore (rispetto agli altri) dei condotti che si collegano al testicolo; persiste, inoltre, un leggerissimo dolore/fastidio. Ad ogni modo, entrambi i testicoli mantengono la loro dimensione e la pelle dello scroto non ha assunto particolari colorazioni.
Non so se può essere utile, ma vorrei fare degli appunti:
- Un paio di giorni prima della comparsa dei fastidi ho avuto un rapporto sessuale.
- Uso da anni boxer al posto degli slip
- Ho il situs viscerum inversus
Quanto può essere grave tutto ciò e di cosa può trattarsi?
Attendo notizie in merito, Vostri consigli, opinioni, pareri..
Grazie
Ho un dolore non continuo al testicolo destro. Il problema è insorto una settimana fa: il dolore non sembrava provenire dal testicolo, ma dal basso ventre e si irradiava fin sotto lo scroto. Ho avuto in tutto un paio di episodi con dolore sopportabile e non di lunga durata - spariva tutto come se non fosse mai successo niente.
Ieri sera il dolore è riapparso, con un'intensità forse maggiore rispetto alle altre volte. Ho controllato ed ho notato come un nodulo, un "rigonfiamento" (visibile all'esterno) all'interno del testicolo (nella zona superiore) che sembrava provenire da condotto deferente/arteria deferenziale/plesso venoso. Il dolore ha avuto la sua massima espressione, quando il "nodulo" ha raggiunto la sua massima dimensione. Successivamente, dopo essermi disteso, il dolore si è placato con la conseguente riduzione e scomparsa del "nodulo". Effettuando una palpazione riesco a percepire un diametro leggermente maggiore (rispetto agli altri) dei condotti che si collegano al testicolo; persiste, inoltre, un leggerissimo dolore/fastidio. Ad ogni modo, entrambi i testicoli mantengono la loro dimensione e la pelle dello scroto non ha assunto particolari colorazioni.
Non so se può essere utile, ma vorrei fare degli appunti:
- Un paio di giorni prima della comparsa dei fastidi ho avuto un rapporto sessuale.
- Uso da anni boxer al posto degli slip
- Ho il situs viscerum inversus
Quanto può essere grave tutto ciò e di cosa può trattarsi?
Attendo notizie in merito, Vostri consigli, opinioni, pareri..
Grazie
[#2]
Ex utente
Gen.le Dott. Mallus,
vorrei chiederLe se tale visita necessita di particolare urgenza (pochi giorni) o può essere effettuata con più "calma". Inoltre, qualora la diagnosi coincidesse con i Suoi sospetti, quale sarebbe la gravità della situazione? E' un fatto allarmante o è un qualcosa di comune e facilmente gestibile? Quali sono i rischi in cui si incorre?
La ringrazio per la sua disponibilità.
vorrei chiederLe se tale visita necessita di particolare urgenza (pochi giorni) o può essere effettuata con più "calma". Inoltre, qualora la diagnosi coincidesse con i Suoi sospetti, quale sarebbe la gravità della situazione? E' un fatto allarmante o è un qualcosa di comune e facilmente gestibile? Quali sono i rischi in cui si incorre?
La ringrazio per la sua disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 24/09/2012.
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