Gonfiore asta pene causa masturbazione
gentili dottori,
a seguito delle sollecitazioni rivoltemi nell'ultimo mio consulto, ieri sera ho deciso di interrompere, dopo quasi due mesi, il periodo di astinenza eiacultoria.
tuttavia è tornato puntuale un problema. il tutto cominciò 3 anni fà quando, terminato un allenamento in bicicletta, cominciai a masturbarmi. a causa delle ore in bici, avevo perso un po' di sensibilità in quella zona così mi masturbai con più veemenza perché il tempo scorreva l'orgasmo tardava ad arrivare. dopo 1 ora eiaculai, ma, appena il pene tornò flaccido, per poco non venì un colpo: il corpo/asta del pene era terribilmente gonfio tanto che da rendere impossibile o molto complicata la scopertura del glande.
da allora, ogni qualvolta che resto in astinenza per un certo periodo (che sia una settimana, 10 gg o 2 mesi come in questo caso) ciclicamente il problema si ripresenta: non importa l'intensità con cui mi masturbo o effettuo la penetrazione, posso eseguire il tutto molto lentamente, ma quasi sempre l'asta si gonfia soprattutto dalla parte sinistra per poi tornare slls normalità dopo circa 24 ore.
ovviamente urge una visita andrologica. ma come mai accade ciò? è possibile guarire definitivamente?
distinti saluti e buona domenica
a seguito delle sollecitazioni rivoltemi nell'ultimo mio consulto, ieri sera ho deciso di interrompere, dopo quasi due mesi, il periodo di astinenza eiacultoria.
tuttavia è tornato puntuale un problema. il tutto cominciò 3 anni fà quando, terminato un allenamento in bicicletta, cominciai a masturbarmi. a causa delle ore in bici, avevo perso un po' di sensibilità in quella zona così mi masturbai con più veemenza perché il tempo scorreva l'orgasmo tardava ad arrivare. dopo 1 ora eiaculai, ma, appena il pene tornò flaccido, per poco non venì un colpo: il corpo/asta del pene era terribilmente gonfio tanto che da rendere impossibile o molto complicata la scopertura del glande.
da allora, ogni qualvolta che resto in astinenza per un certo periodo (che sia una settimana, 10 gg o 2 mesi come in questo caso) ciclicamente il problema si ripresenta: non importa l'intensità con cui mi masturbo o effettuo la penetrazione, posso eseguire il tutto molto lentamente, ma quasi sempre l'asta si gonfia soprattutto dalla parte sinistra per poi tornare slls normalità dopo circa 24 ore.
ovviamente urge una visita andrologica. ma come mai accade ciò? è possibile guarire definitivamente?
distinti saluti e buona domenica
Caro signore,
anzitutto bisogna valoutare che non gvi sia una patologia del prepuzio: fimosi, infiammazione ecc. Poi vedere che non vi sia per un qualche motivo uno stop al flusso linfatico. Le consiglio di tenere il pene alto fissato contro la pancia con cerotto. Aiuta s gonfiare.
anzitutto bisogna valoutare che non gvi sia una patologia del prepuzio: fimosi, infiammazione ecc. Poi vedere che non vi sia per un qualche motivo uno stop al flusso linfatico. Le consiglio di tenere il pene alto fissato contro la pancia con cerotto. Aiuta s gonfiare.
Gentile lettore,
prima di fare una prognosi, cioè capire l'evoluzione del suo problema e capire quale terapia indicare, bisogna vedere il tutto e cercare di arrivare a capire la reale causa del suo attuale problema che sembra esser di natura post-traumatica.
In estrema sintesi le ricordiamo che, in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
prima di fare una prognosi, cioè capire l'evoluzione del suo problema e capire quale terapia indicare, bisogna vedere il tutto e cercare di arrivare a capire la reale causa del suo attuale problema che sembra esser di natura post-traumatica.
In estrema sintesi le ricordiamo che, in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Ex utente
appena posso vado dal mio medico e gli chiederò di fare una visita andrologica (che non ho mai fatto).
vi rigrazio per i preziosi consigli.
distinti saluti
vi rigrazio per i preziosi consigli.
distinti saluti
Fatto il tutto poi ci aggiorni, se lo ritiene utile.
Ancora cordiali saluti.
Ancora cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 16k visite dal 23/09/2012.
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