Deficit erettivo - Due quesiti per il Dott. Beretta
Due quesiti per il Dott. Beretta
Ho 55 anni ed ho sempre avuto qualche problema di erezione con i quali ho comunque convissuto.
Negli ultimi 2-3 anni i problemi si sono aggravati con difficoltà a ottenere e poi mantenere l’erezione anche con l’uso di VIAGRA (100gr) o CIALIS (20gr) o LEVITRA (20gr).
Preciso che la situazione si complica con l’uso del profilattico e nelle posizioni in cui mi trovo di sotto e che negli ultimi 2-3 anni ho dovuto registrare un incremento della pressione diastolica con valori di 85- 90 mmHg senza che sia conseguita l’assunzione di antipertensivi.
La libido pare normale anche se non elevata come in passato.
Recentemente ho eseguito un ecodoppler penieno con il seguente esito:
“Dopo iniezione di 15 mcg di prostaglandine si apprezza progressiva distensione dei corpi cavernosi che non raggiungono però la massima rigidità nemmeno dopo 45’. Le arterise cavernos e dorsali presentano un decorso lievemente tortuoso a livello della radice del pene con pareti regolari. Deficit arterioso da imputare alla notevole volumetria del pene.”
Sono stati eseguiti i dosaggi ormonali con i seguenti risultati:
Testosterone libero 8,5 (valori di riferimento 5,6 – 40)
Testosterone totale 9,25 (valori di riferimento 3 – 10,6)
I quesiti.
1. In sostanza il deficit erettivo a cosa dovrebbe essere imputabile?
2. Conscio del fatto che il problema non appare risolvibile, allo stato dell’arte esiste qualche presidio terapeutico che possa potenzialmente migliorare la situazione?
Ho 55 anni ed ho sempre avuto qualche problema di erezione con i quali ho comunque convissuto.
Negli ultimi 2-3 anni i problemi si sono aggravati con difficoltà a ottenere e poi mantenere l’erezione anche con l’uso di VIAGRA (100gr) o CIALIS (20gr) o LEVITRA (20gr).
Preciso che la situazione si complica con l’uso del profilattico e nelle posizioni in cui mi trovo di sotto e che negli ultimi 2-3 anni ho dovuto registrare un incremento della pressione diastolica con valori di 85- 90 mmHg senza che sia conseguita l’assunzione di antipertensivi.
La libido pare normale anche se non elevata come in passato.
Recentemente ho eseguito un ecodoppler penieno con il seguente esito:
“Dopo iniezione di 15 mcg di prostaglandine si apprezza progressiva distensione dei corpi cavernosi che non raggiungono però la massima rigidità nemmeno dopo 45’. Le arterise cavernos e dorsali presentano un decorso lievemente tortuoso a livello della radice del pene con pareti regolari. Deficit arterioso da imputare alla notevole volumetria del pene.”
Sono stati eseguiti i dosaggi ormonali con i seguenti risultati:
Testosterone libero 8,5 (valori di riferimento 5,6 – 40)
Testosterone totale 9,25 (valori di riferimento 3 – 10,6)
I quesiti.
1. In sostanza il deficit erettivo a cosa dovrebbe essere imputabile?
2. Conscio del fatto che il problema non appare risolvibile, allo stato dell’arte esiste qualche presidio terapeutico che possa potenzialmente migliorare la situazione?
[#1]
Gentile lettore,
da questa postazione senza la possibiltà di fare una valutazione clinica diretta, come ormai ben saprà, è difficile darle un parere definitivo.
Comunque, dal referto ecocolordoppler dinamico inviatoci, sembra esserci un problema che alcuni andrologi definiscono: "Disfunzione Erettile su base Geometrica"; qui le linko l'articolo del collega Pescatori che ne è un convinto sostenitore:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/644-dimensioni-del-pene-se-il-rapporto-tra-lunghezza-e-circonferenza-causa-rigidita-insufficiente.html.
Sulle terapie potenziali in presenza di un deficit dell'erezione invece le linko i miei articoli, se non ancora letti:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .
Un cordiale saluto.
da questa postazione senza la possibiltà di fare una valutazione clinica diretta, come ormai ben saprà, è difficile darle un parere definitivo.
Comunque, dal referto ecocolordoppler dinamico inviatoci, sembra esserci un problema che alcuni andrologi definiscono: "Disfunzione Erettile su base Geometrica"; qui le linko l'articolo del collega Pescatori che ne è un convinto sostenitore:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/644-dimensioni-del-pene-se-il-rapporto-tra-lunghezza-e-circonferenza-causa-rigidita-insufficiente.html.
Sulle terapie potenziali in presenza di un deficit dell'erezione invece le linko i miei articoli, se non ancora letti:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 21/09/2012.
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