Il coito interrotto senza essere preoccupati

Salve a tutti,
vi espongo la situazione:
Ieri io (19 anni) e la mia ragazza (17 anni) abbiamo avuto un rapporto durato per tre quarti d'ora con un preservativo, dopodiché l'abbiamo tolto nella parte finale, praticando un coito interrotto. Perfettamente riuscito, dopo aver estratto il pene ho dovuto "lavorare di mani" per due secondi pieni prima di eiaculare, quindi io sono abbastanza sicuro che non sia incinta, ma lei ha comunque dei dubbi e delle paure, tenendo conto che era pochi giorni prima dell'inizio del suo periodo di fertilità massima.
Avrei quindi delle domande da sottoporvi:
1) Analizzando la mia situazione, vi sembra che possano esserci congrue possibilità di una gravidanza, tenendo conto del liquido preseminale?
2) Continuando a parlare del liquido preseminale, contiene spermatozoi? Ammesso che li contenga, per arrivare fino all'utero e non permanere nel canale vaginale non dovrebbe aver bisogno del gettito dell'orgasmo? (Teoria formulata completamente nella mia testa, quindi senza nessuna competenza specifica in materia, scusate se magari suona un po' ridicola)
3) Possiamo continuare con il coito interrotto senza essere preoccupati?
4) Questo è più che altro una richiesta di un consiglio: durante il rapporto (con il preservativo), è normale che il pene non rimanga al massimo della sua erezione, ma ne perda un po' (scusate per il concetto spiegato malissimo), costringendoci quindi a trovare un modo per rinvigorirlo per una seguente penetrazione?
Grazie preventivamente per il vostro aiuto.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,il coito interrotto non è un metodo anticoncezionale molto sicuro ma,se il partner maschile ha un buon controllo,come sembra sia nell Suo caso,non crea problemi.Il coito in questione non dovrebbe esitare in sorprese che,a naso,sono figlie dell'ansia della Sua partner.Il liquido pre seminale non è fecondo.La fecondazione non ha alcun rapporto con l'orgasmo femminile.Va da se che il profilattico possa,più o meno,penalizzare la qualità dell'erezione ma,piuttosto che medicalizzare il coito,ricorrerei ad un altro metodo
anticoncezionale...Infine,approfitterei per consultare un esperto andrologo,cos' da non avere più dubbi,ma certezze diagnostiche,sulla genitalità riproduttiva e sessuale.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
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