Ipogonadismo e andriol
Soffro di ipogonadismo lieve, spesso ho problemi di erezione (sono in genere poco consistenti avendo deficit di ottenimento e mantenimento), ho poca barba e pochi peli, tuttavia, dalle analisi effettuate non è emersa nessuna possibile causa di questi sintomi, se non una lieve ipotrofia testicolare. Ho fatto un'ecografia scrotale, un ecodoppler penieno, uno spermiogramma, e ho ripetuto più volte le analisi ormonali di testosterone, testosterone libero, lh, fsh e ormoni tiroidei. Tutto nella norma.
Un andrologo mi ha prescritto l'andriol da prendere 2 volte al giorno (60+60 mg), ma avendo un profilo ormonale normale, pensavo che questo farmaco potesse inibire la mia produzione endogena di testosterone, rendendomi dipendente dal farmaco senza migliorare la mia situazione. Così ho iniziato a prendere 100 mg al giorno di clomid, risolvendo il problema, dopo 15 giorni di utilizzo però il farmaco ha smesso di funzionare, e sostituendolo con il nolvadex a 20 mg al giorno non ho avuto nessuna ripresa.
Adesso non so cosa fare, dato che il clomid non può essere usato se non per brevi periodi, forse potrei prendere l'andriol a 180-240 mg al giorno per sempre, in modo da fare una vera e propria terapia sostitutiva. Quali sarebbero i possibili rischi di un'assunzione del genere ? E' preferibile praticare delle iniezioni di testosterone, magari assumendo anche qualche antiestrogeno, oppure sarebbe più indicato il proviron o un farmaco che non inibisca la produzione endogena di testosterone ?
So che non è possibile rispondere in maniera specifica via internet, ma purtroppo ad oggi non ho trovato uno specialista competente che sia stato in grado di aiutarmi.
Un andrologo mi ha prescritto l'andriol da prendere 2 volte al giorno (60+60 mg), ma avendo un profilo ormonale normale, pensavo che questo farmaco potesse inibire la mia produzione endogena di testosterone, rendendomi dipendente dal farmaco senza migliorare la mia situazione. Così ho iniziato a prendere 100 mg al giorno di clomid, risolvendo il problema, dopo 15 giorni di utilizzo però il farmaco ha smesso di funzionare, e sostituendolo con il nolvadex a 20 mg al giorno non ho avuto nessuna ripresa.
Adesso non so cosa fare, dato che il clomid non può essere usato se non per brevi periodi, forse potrei prendere l'andriol a 180-240 mg al giorno per sempre, in modo da fare una vera e propria terapia sostitutiva. Quali sarebbero i possibili rischi di un'assunzione del genere ? E' preferibile praticare delle iniezioni di testosterone, magari assumendo anche qualche antiestrogeno, oppure sarebbe più indicato il proviron o un farmaco che non inibisca la produzione endogena di testosterone ?
So che non è possibile rispondere in maniera specifica via internet, ma purtroppo ad oggi non ho trovato uno specialista competente che sia stato in grado di aiutarmi.
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Caro Utente,mi sembra di capure che si autoprescriva le terapie...A prescinde da cio' non capisco il razionale di una terapia ormonale sostitutiva,in assenza di valori ormonal depressi.Ho la sensazione che sia entrato in confusione...Cordialita'
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Il problema è che io accuso i sintomi dei valori ormonali repressi, ma le analisi effettuate sembrano smentire questa ipotesi.
Potrebbe essere (e sicuramente lo è, dato che altrimenti non si spiegano i miei sintomi) un problema di natura recettoriale. In casi come questo, in generale a quali terapie si ricorre ?
Grazie per la disponibilità.
Potrebbe essere (e sicuramente lo è, dato che altrimenti non si spiegano i miei sintomi) un problema di natura recettoriale. In casi come questo, in generale a quali terapie si ricorre ?
Grazie per la disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.4k visite dal 09/09/2012.
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