Rossore pene

Salve Ho 25 anni
Sono abbastanza preoccupato, da 3 ho un fastidio nella parte sinistra del pene, 2 giorni fa mi dava fastidio e li perli ho notato un taglietto, non saguinava ne altro dava noia e basta pensavo che fosse successo in seguito a masturbazione... tuttavia dopo tre giorni mi da ancora fastidio non presenta ne segni di putrafazione o perdite di al cun tipo... mi sono lavato ed apparte rossore ed essere completamente liscio non da altri sintomi...
Sono molto preoccupato che sia una malattia sessualmente trasmissiva... ho sempre usato il preservatico con le varie ragazze che ho avuto ma unica eccezione duranti i preliminari di cui avvolte non sempre le ragazze hanno fatto sesso orale sensa che io avessi il preservativo.... è possibile quantè la probabilità che abbia contratto una malattia sessule??? e se secondo vuoi i miei sintomi possono essere o sono far quelli delle malattie sessuali???
(quante sono le probabilità di incappare in una malattia sessuale nell usare frequentamene bagni pubblici tipo a scuola o università uffici mal gestiti???)
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore ,

da quello che ci scrive "la probabilità che abbia contratto una malattia sessuale" è non significativa!

In questi casi comunque, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
è mai possibile che durante l'incubazione facendo gli esami del sangue 10 giorni fa con controllo di tutte le mallattie venerie... e non solo.... che sia uscito la malattia proprio pochi giorni???
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

ribadendo che, da quello che ci scrive, "la probabilità che lei abbia contratto una malattia sessuale" è non significativa!, ora però risenta il suo medico; si ricordi poi che alcune malattie sessualmente trasmissibili possono presentarsi nelle valutazioni ematochimiche di laboratorio anche dopo 30 giorni dall'avvenuto contagio.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Dottore Berretta
io la ringrazio del fatto che lei è stato l'unico a darmi una risposta.

La "ferita" fino a oggi non è peggiorata sembrerebbe in via di guarigione, ma la preoccupazione resta, e soprattuto non mi è sufficente che sia in guarigione sensa sapere cosa è o non è (mi pare giusto no???).

Per arrivare preparato alla visita cosa dove osservare a quali particolari devo cercare di vedere o sentire per dare più informazioni possibili al medico? io capisco che ogni sintomo riferito da un paziente è generico o non influente ad una diagnosi: mi aiuti e aiuti pazienti e medici ad essere più preparati e informati. Non sarebbe male una "scheda" del paziente o linea guida delle cose da fare nei vari rami delle problematiche no??

Scusi ancora delle mie paure ma ora come ora mi sento teso e perso...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

si tranquillizzi e le ribadisco ancora una volta che, per quello che ci scrive, le probabilità che lei abbia contratto una malattia sessualmente trasmissibile sono praticamente nulle.

Detto questo poi purtroppo lei ci chiede, da questa postazione, un corso accelerato di Medicina e poi forse anche la specialità in Malattie Infettive.

Non vada in paranoia con informazioni complesse e difficili da capire, porti il suo sintomo al suo medico di fiducia che sicuramente saprà riconoscere un eventuale problema patologico, se presente; si ricordi che lui ha già una laurea in Medicina.

Ancora un cordiale saluto.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Salve Dot.Beretta

Il fastidio sulla ferita non ne ho più...

Ho fastido in un altro punto! ma non si vede nulla di nulla solo un po di irritazione ma non sempre... in ulteriore ho un po di fastidio alla gola... ora non voglio per forsa cercare la malattia ma il mio dottore non è reperibile quindi mi rivolgo un ulteriore volta a lei che è l'unico a darmi udienza!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

purtroppo da questa postazione, poco è possibile dire senza una valutazione clinica diretta.

Appena possibile bisogna consultare in diretta almeno il suo medico di fiducia.

Ancora un cordiale saluto.

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Salve (di nuovo)

Stamani mattina ho telefonato al medico per fissare una vista: lui mi ha chiesto le motivazioni via telefono.
Io ho riferito:

dopo pochi giorni l'arrivo dell'esame del sangue relativo alle malattie infettive ho avuto questo taglietto e del fastidio...

Attualmente il fastidio è rimasto slo in alcuni casi: un po di urina o del sapone in quel punto e in un altro ma non si vede nulla nel altro. Nel frattempo il taglio si è richiuso benissimo si vede un po di pelle diversa lungo il taglietto .... non ci sono stati perdite da esso ne indurimento ne nulla di nulla come si parla nei "libri e rivste" ecc..

Lui mi ha risposto: non ti preoccupare prendi della Nistatina, entamicina, un antimicotico...

Da una parte ne sono sollevato... esclude sifilide....
Ma il mio dubbio resta è possibile che non lo sia??? cosi sensa analisi... ciò io volevo che mi prescrivesse di nuovo gli analisi per vedere se non è o è una di quelle... sono passati 15 giorni dal mio ultimo rapporto sessulale prima delle analisi....

Dottor Beretta lei che è stato cosi cauto e avvolte un punto fermo che ne pensa??? e gli altri medici??
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Penso che la situazione non sia drammatica.

Con calma però bisogna, senza inutili ansie e paure, riconsultare in diretta il proprio medico e, dopo valutazione reale e precisa, sentire quello che le dirà e proporrà

Ancora cordiali saluti.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Si si ero solo un po perplesso mi apettavo qualcos'altro dal mio medico; io di lui mi fido e seguiro le sue prescrizioni di cura non c'è dubbio.
(se lei dice che la cosa sia possibile ne sono ancor più lieto non c'è dubbi).

Lei è sempre cosi veloce nel rispondere la ringrazio! vedo che lei esercita a Firenze dove? (o se fosse possibile anche un e-mail dove contattarla?)
Non mi dispacerebbe in futuro la possibilità avere un altro consulto medico oltre al mio medico "primario"...


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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

queste informazioni, non di interesse generale, in questa sezione non vengono date ma altre parti del sito possono in questo senso aiutarla.

Ancora cordiali saluti.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Ma Non ho capto una cosa questo periodo finestra che si dice e si parla spesso legato all'hiv vale anche per le altre infezioni venerie o esse si rilevano dagli esami enche se non si sono manifestate (alcune sono assintomatiche leggo in giro)?
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Ma Non ho capto una cosa questo periodo finestra che si dice e si parla spesso legato all'hiv vale anche per le altre infezioni venerie o esse si rilevano dagli esami enche se non si sono manifestate (alcune sono assintomatiche leggo in giro)?
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Ma Non ho capto una cosa questo periodo finestra che si dice e si parla spesso legato all'hiv vale anche per le altre infezioni venerie o esse si rilevano dagli esami enche se non si sono manifestate (alcune sono assintomatiche leggo in giro)?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Esatto, ed è per questo che ora è bene consultare o riconsultare in diretta il proprio medico che, dopo attenta valutazione clinica reale, le dirà e le proporrà l'iter diagnostico più mirato da seguire.

Ancora cordiali saluti.