Il pene congenito
Buongiorno sono Giusi ..mio figlio presenta il pene congenito. Si pa di intervento correttivo poiché la curva é di 60 gradi circa.
Il chirurgo parla di aggiustamento toccando i corpi cavernosi... ma anche di azione sulla parte opposta tagliando le corde fibrose..mi chiedo:. per i rischi che comporta lo intervento, non converrebbe toccare solo i corpi cavernosi?
Grazie
Il chirurgo parla di aggiustamento toccando i corpi cavernosi... ma anche di azione sulla parte opposta tagliando le corde fibrose..mi chiedo:. per i rischi che comporta lo intervento, non converrebbe toccare solo i corpi cavernosi?
Grazie
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Gentile signora, il chirurgo ha a mio avviso posto una indicazione corretta. La risoluzione del recurvato prevede il raddrizzamento del pene attraverso la chirurgia del corpo cavernoso. L'accorciamento del lato lungo è essenziale per ottenere un buon risultato: l'entità di tale accorciamento può essere ridotta nei casi congeniti cercando di allungare, liberandole dalla loro "gabbia" fibrosa (la cosiddetta corda), le strutture ventrali. Tenga conto che in entrambi i lati del pene si effettua una chirurgia del rivestimento dei corpi cavernosi e delle strutture che li avvolgono: questo tipo di chirurgia, in mani esperte, non comporta particolari rischi per i pazienti, per cui la invito a rasserenarsi, consapevole che l'indicazione posta è assolutamente ragionevole. Cordiali saluti
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
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Rimodellare anche la faccia ventrale del pene (dove c'è la "corda") consente di solito un minor sacrificio di tessuto nella parte superiore. Questo lavoro chirurgico in più non aumenta comunque i rischi. Cordiali saluti ancora
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 31/08/2012.
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