Qualità dello sperma

Egregi Dottori,
Desidererei esporvi la mia situazione andrologica per taluni problemi che ho riscontrato da diverso tempo.
Premesso che:
- sono diabetico (tipo 1 dal 1996, sono nato nel 1980), sono iperteso in cura e ipercolesterolemico in cura, rispettivamente con coaprovel 300 e zocor 40.
- non ho mai avuto, né ho, complicanze, diabete quindi in ottimo compenso.
- per vari motivi non ho rapporti sessuali da circa 3 anni.
- pratico la masturbazione quasi tutti i giorni.
- da 9 mesi assumo 1 mg di finasteride al giorno per l'alopecia androgenetica (e per fortuna i capelli ci sono quasi tutti)

Tutto ciò premesso,
volevo esporvi quanto segue.

Da circa un anno, forse anche più, ho notato un decadimento della qualità del mio liquido seminale.
In buona sostanza le presunte anomalie sono due.
1) spesso trovo grumi nello sperma, che di per sé, da quanto ho letto, non dovrebbero destare preoccupazioni, potendo ciò dipendere anche, per esempio, dal non aver praticato la masturbazione da 2 o 3 giorni o dalla disidratazione (quest'ultima, situazione molto comune per un diabetico, non solo in estate), che però sono aumentati e si ripresentano con sempre maggior frequenza.
2) da circa uno o due mesi ho riscontrato anche cristalli di sperma, simili a piccoli granelli di sabbia color ambra e questo mi preoccupa.

Circa un mese fa, assieme a questi sintomi, ho avuto anche dolore durante l'eiaculazione, che però è durata una settimana ed è sparita. Non ho problemi di erezione e di libido, però questo quadro anomalo si presenta sempre più spesso.

Inoltre, qualche mese fa, mi è capitato di eiaculare dello sperma marrone-rossastro, cosa che non mi ha spaventato più di tanto in quanto mi capitò un'altra volta circa 10 anni fa. Ho letto che ciò potrebbe anche essere dovuto allo scoppio di un capillare, la cosa infatti si risolse in 3 giorni. Ovviamente so anche che tutta questa sintomatologia potrebbe denotare una prostatite o un'uretrite.

Fino a 3 anni fa sono stato fidanzato per 2 anni con un'unica partner fedele, non abbiamo mai usato il preservativo in quanto lei prendeva la pillola dopo accurata visita ginecologica.

Ho uno stile di vita un po' disordinato, nel senso che abuso di cibi piccanti, anzi, di peperoncini che brucerebbero la bocca a chiunque, inoltre bevo acqua gassata e bibite gassate (non zuccherate per via del diabete) e non disdegno nel week end la birra e il vino.

So bene che voi, molto opportunamente, mi consigliereste una visita andrologica, ma di primo acchito, quali potrebbero essere le vostre impressioni? Aggiungo anche nella mia provincia (Oristano), non vi sono andrologi, solo urologi, ma a breve dovrei trasferirmi a Roma per lavoro (sono un funzionario ministeriale).

Non ho mai fatto una visita andologica o urologica, sopratutto per pudore. Eppure fino ai 29/30 anni tutto era filato liscio, che sia dovuto all'avanzare degli anni?
Ringraziandovi per la vostra attenzione, invio i più cordiali saluti.
[#1]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Gentile utente, le anomalie riscontrate nello sperma suggeriscono in prima ipotesi una possibile infezione prostatica. Questa eventualità, perlopiù dovuta a comuni germi patogeni di tipo intestinale, non è di raro riscontro negli uomini di tutte le età. La Sua condizione di diabetico sin dall'età giovanile, presumo insulino-dipendente, la espone un pò di più a simili problematiche. Una visita urologica preceduta da esame urine, urinocoltura e spermiocoltura, è adeguata per la situazione riferita. Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
La ringrazio per la puntuale e opportuna risposta.
Aggiungo solo che l'esame delle urine lo effettuo ogni anno, in quanto previsto come esame routinario nell'ambito della terapia antidiabetica e finora negativo.
Ovviamente nel mio caso immagino si tratti di un esame differente e specifico.
Ad ogni modo, la sua opinione diagnostica mi ha molto rasserenato, in quanto mi pare di capire che non si tratti di alcunché di grave. Ciò non toglie che debba controllarmi ed effettuare le analisi da Lei prospettate.
Le confermo che sono un diabetico insulino dipendente (tipo 1, ottimo compenso).
Ciò detto, tale problema potrebbe crearmi problemi di fertilità, se trascurato? I cristalli color ambra nello sperma, seppure presenti in numero di uno o due (e di dimensioni di circa 1-2 mm) continuano ad essere presenti pressoché quotidianamente, fatto davvero nuovo e inaspettato da circa un mese.
Ringraziandola per l'attenzione, invio cordiali saluti.
[#3]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Certamente una prostatite (che bisogna ancora dimostrare) cronica potrebbe influire negativamente sulla fertilità. L'esame urine negativo non è significativo, quindi non tasrdi ed effettuare la spermiocoltura. Se tale indagine risultasse negativa, potrà poi effettuare uno spermiogramma, per valutare la Sua fertilità. Cordiali saluti
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

in quanto diabetico lei è un po' più predisposto ad andare incontro a problemi "andrologici".
la mancata possibilità di avere rapporti sessuali le impedisce una serena valutazione della sua sessualità anche se penso scontato che lei abbia comunque il desiderio di procreare una volta incontrata la partner adatta.
si organizzi per una visita andrologica associandola ad un esame del liquido seminale ( per avere un'idea dello stato di fertilità) una spermiocoltura ( per vedere se fossero presenti infezioni delle vie e delle ghiandole seminali) ed una ecografia ( per escludere processi patologici)
penso sia facile anche ad Oristano o nella vicina Sassari
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
Utente
Utente
Stimatissimi Dottori,
vi ringrazio per i preziosi consigli e senza indugio mi prodigherò per le visite e gli esami da voi indicatimi.
Tra l'altro, scordavo di dirvi che il mio pene presenta una leggera curvatura verso il basso, ma che non mi ha mai dato alcun problemi durante i rapporti sessuali, per cui dubito possa avere alcuna correlazione con le problematiche testé esposte.
Dovrò solo cercare di vincere l'estremo pudore nell'esporre al medico di famiglia il problema, in modo tale che possa indirizzarmi a un urologo.
Vi ringrazio per la sollecitudine e gli istruttivi consigli.
Cordiali saluti.
[#6]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Per quanto riguarda il lieve incurvamento del pene, non deve preoccuparsene ulteriormente e, inoltre, non può certamente essere la causa di quanto da Lei riferito.
Vincere il pudore richiede sforzo, ma è uno sforzo che verrà ripagato dalla possibilità di ottenere diagnosi e cure razionali ed efficaci. Cordiali saluti e.. in gamba.
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