Presunta eiaculazione tardiva di origine psicologica
Mi auguro che "andrologia" sia la sezione corretta, vi prego di rispondere.
Salve e grazie in anticipo a chi mi vorrà rispondere.
Il mio problema è questo (so che ci sono gia richiesti di consulti simili ma ogni caso è a se in medicina come mi insegnano; mi scuso già da subito per la prolissità):
ho cominciato a masturbarmi a 12 anni e inizialmente, probabilmente non conoscendo bene la "tecnica", impiegavo molto tempo a raggiungere l'orgasmo, crescendo il problema è scomparso e ora impiego un tempo breve o comunque normale (10-15 min) per raggiungere l'orgasmo.
Ho avuto le mie prime ragazze attorno ai 16 anni, avendo sempre difficoltà però a trovarne, per un blocco più mio che per altro (adesso ciò non si presenta). Ho avuto i primi rapporti sessuali a 18 anni, prima con preliminari e poi completo. La partner inizialmente non riusciva a farmi concludere lasciandomi con un dolore testicolare che svaniva nonappena eiaculavo (per mia mano). Andando avanti riuscivo a terminare attraverso masturbazione e orale in tempi di 20-25 min concentrandomi molto. Anche il rapporto sessuale completo ha subito questo problema, raggiungevo una buona eccitazione, mi piaceva molto, ma alla fine conclude sempre la mia partner con del sesso orale unito a masturbazione in tempi di circa 20 minuti (nella vagina potrei resistere per ore, ma poi chiaramente sopraggiunge anche la stanchezza). é anche vero che mi masturbo molto (almeno una volta al giorno) e che quindi la mia eccitazione al momento dell'atto non è al massimo magari (una volta non mi masturbai per una settimana e, anche se il rapporto si concluse con una fellatio, sentivo che la stimolazione vaginale era molto piu alta e la fellatio durò nemmeno 10min). Io mi preoccupo molto del fatto che la mia partner sia soddisfatta del rapporto e leggo sulla rete che ciò influisce, inoltre penso di essere inibito dal fatto che ho sempre il terrore di una gravidanza (anche se so che razionalmente non è possibile, usiamo sempre il preservativo con cura) imparanoiandomi davvero molto per nulla. Ho una buona intesa con la mia partner ma ciò sembra non bastare e io non ho MAI raggiunto l'orgasmo durante il coito (gli orgasmi procurati da lei pero sono molto piu forti di quelli che mi procuro io).
Un altro fattore è che prima di averlo mai fatto completo sapevo già per certo che non avrei mai sofferto di eiaculazione precoce! No di certo.
Alcuni amici dicono che conta anche la "bravura" della partner e anche l'imparare a farlo bene e che anche loro all'inizio impiegavano molto, attribuendo la ragione a un impaccio da inesperienza.
Io comincio a sentirmi leggermente frustrato e ogni tanto la mia partner mi dice che le pacerebbe venissi durante il rapporto ma fin ora non ce l'ho mai fatta.
Premesso che frequenterò consultori e andrò da uno specialista, vi chiedo, se il problema non è organico come sono quasi sicuro che sia, di che disturbo pensiate si tratti e che cosa mi consigliate di pratico per superare il problema?
Grazie.
Salve e grazie in anticipo a chi mi vorrà rispondere.
Il mio problema è questo (so che ci sono gia richiesti di consulti simili ma ogni caso è a se in medicina come mi insegnano; mi scuso già da subito per la prolissità):
ho cominciato a masturbarmi a 12 anni e inizialmente, probabilmente non conoscendo bene la "tecnica", impiegavo molto tempo a raggiungere l'orgasmo, crescendo il problema è scomparso e ora impiego un tempo breve o comunque normale (10-15 min) per raggiungere l'orgasmo.
Ho avuto le mie prime ragazze attorno ai 16 anni, avendo sempre difficoltà però a trovarne, per un blocco più mio che per altro (adesso ciò non si presenta). Ho avuto i primi rapporti sessuali a 18 anni, prima con preliminari e poi completo. La partner inizialmente non riusciva a farmi concludere lasciandomi con un dolore testicolare che svaniva nonappena eiaculavo (per mia mano). Andando avanti riuscivo a terminare attraverso masturbazione e orale in tempi di 20-25 min concentrandomi molto. Anche il rapporto sessuale completo ha subito questo problema, raggiungevo una buona eccitazione, mi piaceva molto, ma alla fine conclude sempre la mia partner con del sesso orale unito a masturbazione in tempi di circa 20 minuti (nella vagina potrei resistere per ore, ma poi chiaramente sopraggiunge anche la stanchezza). é anche vero che mi masturbo molto (almeno una volta al giorno) e che quindi la mia eccitazione al momento dell'atto non è al massimo magari (una volta non mi masturbai per una settimana e, anche se il rapporto si concluse con una fellatio, sentivo che la stimolazione vaginale era molto piu alta e la fellatio durò nemmeno 10min). Io mi preoccupo molto del fatto che la mia partner sia soddisfatta del rapporto e leggo sulla rete che ciò influisce, inoltre penso di essere inibito dal fatto che ho sempre il terrore di una gravidanza (anche se so che razionalmente non è possibile, usiamo sempre il preservativo con cura) imparanoiandomi davvero molto per nulla. Ho una buona intesa con la mia partner ma ciò sembra non bastare e io non ho MAI raggiunto l'orgasmo durante il coito (gli orgasmi procurati da lei pero sono molto piu forti di quelli che mi procuro io).
Un altro fattore è che prima di averlo mai fatto completo sapevo già per certo che non avrei mai sofferto di eiaculazione precoce! No di certo.
Alcuni amici dicono che conta anche la "bravura" della partner e anche l'imparare a farlo bene e che anche loro all'inizio impiegavano molto, attribuendo la ragione a un impaccio da inesperienza.
Io comincio a sentirmi leggermente frustrato e ogni tanto la mia partner mi dice che le pacerebbe venissi durante il rapporto ma fin ora non ce l'ho mai fatta.
Premesso che frequenterò consultori e andrò da uno specialista, vi chiedo, se il problema non è organico come sono quasi sicuro che sia, di che disturbo pensiate si tratti e che cosa mi consigliate di pratico per superare il problema?
Grazie.
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Caro Utente,con i "si dice" ed gli "ho letto",non si va avanti...Purtroppo non riesce a maturare le esperienze,accumunando l'ansia da prestazione ai preliminari,alla masturbazione,al rapporto completo ed alla contraccezione...pur adoperando i profilattici ed avendo grosse difficoltà nella eiaculazione con coito vaginale.A questo punto,occorre chiarirsi le idee avendo cura di seguire un percorso metodologico che parta dall'esame obiettivo e giunga ad una diagnosi rigorosa,eventualmente ricorrendo ad esami ematochimici (ormonali) e strumentali (ecografia scrotale e prostatica),nonchè ad uno spermiogramma con coltura.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 24/08/2012.
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