Erezione post circoncisione
Sono alto 1.75 ed ho 48 anni.
A luglio 2007, dopo una balanopostite con fimosi mi è stato diagnosticato diabete di tipo 2 e prescritta la circoncisione.
Da allora ho perso circa 30 kg, la glicemia è perfetta (77) ed anche tutti gli altri valori testati rientrano perfettamente nella norma.
Il febbraio sono stato circonciso. L'intervento ha avuto esito positivo, e non ho alcun fastidio.
Già circa una settimana dopo l'operazione ho avuto erezioni, anche se molto faticose da produrre, e spesso non complete (si piega).
Il mio medico mi ha prescritto Levitra, di cui ho provato a prenere due compresse, con esiti pessimi: erezione una volta dopo oltre un'ora, la seconda dopo oltre due.
Nonostante abbia spesso erezioni notturne, talora ottime, nelle ultime due settimane il quadro come minimo non è migliorato, anzi direi addirittura che sia peggiorato.
Ho provato a contattare il mio medico ma in questi giorni non è reperibile.
Devo preoccuparmi?
A luglio 2007, dopo una balanopostite con fimosi mi è stato diagnosticato diabete di tipo 2 e prescritta la circoncisione.
Da allora ho perso circa 30 kg, la glicemia è perfetta (77) ed anche tutti gli altri valori testati rientrano perfettamente nella norma.
Il febbraio sono stato circonciso. L'intervento ha avuto esito positivo, e non ho alcun fastidio.
Già circa una settimana dopo l'operazione ho avuto erezioni, anche se molto faticose da produrre, e spesso non complete (si piega).
Il mio medico mi ha prescritto Levitra, di cui ho provato a prenere due compresse, con esiti pessimi: erezione una volta dopo oltre un'ora, la seconda dopo oltre due.
Nonostante abbia spesso erezioni notturne, talora ottime, nelle ultime due settimane il quadro come minimo non è migliorato, anzi direi addirittura che sia peggiorato.
Ho provato a contattare il mio medico ma in questi giorni non è reperibile.
Devo preoccuparmi?
[#1]
Caro lettore,
anche noi Medici di Medicitalia funzioniamo quando il Curante non è reperibile !!
Se l'intervento di circoncisione è andato bene non ci dovrebbero essere problemi erettili.
E' molto probabile, però , che un soggeto diabetico, sovrappeso abbia dei problemi vascolari che impediscono una corretta erezione ed il tentativo di risolverla, così, con due pasticche di Levitra, senza fare accertamenti specifici , rimane un tentativo semplicistico che dovrebbe , adesso, indurre a consultare uno specialista andrologo
cari saluti
anche noi Medici di Medicitalia funzioniamo quando il Curante non è reperibile !!
Se l'intervento di circoncisione è andato bene non ci dovrebbero essere problemi erettili.
E' molto probabile, però , che un soggeto diabetico, sovrappeso abbia dei problemi vascolari che impediscono una corretta erezione ed il tentativo di risolverla, così, con due pasticche di Levitra, senza fare accertamenti specifici , rimane un tentativo semplicistico che dovrebbe , adesso, indurre a consultare uno specialista andrologo
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Sono perfettamente d'accordo con Lei: adesso si tratta solo di convincere il mio medico generico.
Quando mi sono presentato con la fimosi da balanopostite (quand'è successo ero altrove, tamponata al pronto soccorso) mi ha prescritto gli esami, accertato il diabete, e spedito da un urologo che mi ha prescritto l'intervento.
Preciso che vivo molto poco dove risiedo, ho approfittato del fatto che rientravo per le ferie, quindi pur risiedendo lì da anni non ci eravamo mai incontrati.
In sei mesi sono sceso di 30 kg rimettendo a posto tutti i valori esaminati al punto che tra i numerosi esami di sangue ed urine che mi aveva prescritto non è rimasto un solo valore fuori posto, la glicemia è scesa da 231 a 77 per fare un esempio.
La "fortuna" di avere un'alimentazione pessima, non ho neanche sofferto e non mi sono dovuto affamare, è bastato ridurre l'alcol e mangiare cose sane.
A questo punto gli ho posto, nell'imminenza dell'intervento di circoncisione, il problema erettile, che fino a quel momento avevo un pò lasciato in secondo piano, visto che poteva essere spiegato dal quadro generale, e lui mi ha detto che "dopo l'intervento andava tutto a posto".
Adesso ho la glicemia a posto, non prendo neanche più l'actos-15 (non di mia iniziativa) ma il problema mi sembra tutto fuorchè migliorato.
L'idea di prescrivermele è sua, secondo lui era solo un aiuto psicologico, non serviva neanche usarle.
Io ho accettato pensando che dalla reazione si sarebbe potuta ricavare qualche indicazione utile, ma la mia idea era di farne a meno, se possibile.
Al prodotto alle fine in qualche modo reagisco, ma se devo essere sincero è stata un'esperienza negativa, e non c'era neanche una donna presente, figuriamoci se ci fosse stata...
Spero di riuscire a contattarlo domani, per capire cosa mi consiglia, e poi dovrò decidere se mi ha convinto o se mi cerco un'alternativa.
Se avessi deciso di fare di testa mia ci sarei già stato dall'andrologo.
Grazie per la risposta.
Quando mi sono presentato con la fimosi da balanopostite (quand'è successo ero altrove, tamponata al pronto soccorso) mi ha prescritto gli esami, accertato il diabete, e spedito da un urologo che mi ha prescritto l'intervento.
Preciso che vivo molto poco dove risiedo, ho approfittato del fatto che rientravo per le ferie, quindi pur risiedendo lì da anni non ci eravamo mai incontrati.
In sei mesi sono sceso di 30 kg rimettendo a posto tutti i valori esaminati al punto che tra i numerosi esami di sangue ed urine che mi aveva prescritto non è rimasto un solo valore fuori posto, la glicemia è scesa da 231 a 77 per fare un esempio.
La "fortuna" di avere un'alimentazione pessima, non ho neanche sofferto e non mi sono dovuto affamare, è bastato ridurre l'alcol e mangiare cose sane.
A questo punto gli ho posto, nell'imminenza dell'intervento di circoncisione, il problema erettile, che fino a quel momento avevo un pò lasciato in secondo piano, visto che poteva essere spiegato dal quadro generale, e lui mi ha detto che "dopo l'intervento andava tutto a posto".
Adesso ho la glicemia a posto, non prendo neanche più l'actos-15 (non di mia iniziativa) ma il problema mi sembra tutto fuorchè migliorato.
L'idea di prescrivermele è sua, secondo lui era solo un aiuto psicologico, non serviva neanche usarle.
Io ho accettato pensando che dalla reazione si sarebbe potuta ricavare qualche indicazione utile, ma la mia idea era di farne a meno, se possibile.
Al prodotto alle fine in qualche modo reagisco, ma se devo essere sincero è stata un'esperienza negativa, e non c'era neanche una donna presente, figuriamoci se ci fosse stata...
Spero di riuscire a contattarlo domani, per capire cosa mi consiglia, e poi dovrò decidere se mi ha convinto o se mi cerco un'alternativa.
Se avessi deciso di fare di testa mia ci sarei già stato dall'andrologo.
Grazie per la risposta.
[#3]
Caro lettore ,
mi allineo alle posizioni del collega Pozza . Comunque se desidera avere più informazioni dettagliate su queste tematiche le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html. Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
www.andrologiamedica.org
mi allineo alle posizioni del collega Pozza . Comunque se desidera avere più informazioni dettagliate su queste tematiche le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html. Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
www.andrologiamedica.org
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.8k visite dal 16/03/2008.
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