Persistenza deficit erettile
Egregi dottori,
purtroppo mi vedo costretto a chiedere un nuovo consulto dopo quello del mese scorso, perchè la situazione sembra peggiorare. Riassumo brevemente: a fine luglio mi sono recato dal mio medico lamentando la quasi totale scomparsa, da qualche mese, delle erezioni mattutine, oltre alla presenza da molto tempo di qualche problematica minzionale (necessità di urinare frequentemente, sgocciolamento, senso di minzione incompleta). Il dottore ha pensato ad una prostatite e mi ha prescritto 10 giorni di levoxacin invitandomi a tornare da lui nel caso la situazione non migliorasse. Purtroppo è ciò che è successo: le erezione mattutine sono ormai rarissime e anche quando ci sono spariscono nel giro di pochi secondi dopo il risveglio (prima invece c'erano quasi sempre e persistevano per molti minuti) e quelle ottenute tramite stimolazione non sono per nulla soddisfacenti, nel senso che riesco anche a ottenere un'erezione piena, ma la perdo con estrema facilità. Mi sembra di dover urinare un po' meno frequentemente (ma comunque più spesso del normale), ma continuo faticare a svuotarmi completamente: dopo che il getto principale è esaurito, sento di averne ancora un po' e infatti aspettando qualche secondo esce ancora un po' di urina. Mi capita di dover fare questa cosa anche 2-3 volte di fila. Le ultime gocce sono poi difficili da espellere. Questi sono problemi che mi porto dietro da molto tempo (forse addirittura un paio d'anni) ma che ho sempre ignorato. Non so se possa c'entrare qualcosa ma da anni credo di soffrire di intestino irritabile (senso di gonfiore se mangio pesante, frequenti periodi di irregolarità intestinali ecc.) e non ho mai trattato neanche questo problema. Negli ultimi mesi mi è capitato anche di sentire senso di peso all'ano. Per completare il quadro, la mia libido è ormai ai minimi storici, non so se per via dell'ansia che questa situazione mi crea o per altro.
So che dovrei cercare di non pensarci ancora per una decina di giorni in attesa che il mio dottore torni dalle ferie e poi andare da lui, ma non è facile e ormai sono sempre più preoccupato. Non riesco a spiegarmi come tutto ciò sia possibile: non ho mai avuto problemi di erezione, e invece ora la situazione è disastrosa. Credo che il deficit erettile sia cominciato lievemente quest'inverno per poi peggiorare fino a diventare drammatico negli ultimi mesi. Non vi chiedo una diagnosi via internet perchè so che non è possibile, ma perlomeno qualche idea su quali verosimilmente possano essere le cause di questo problema, visto che non so davvero più cosa pensare. Anche qualche indicazione su quale tipo di esami è necessario effettuare in situazioni come questa sarebbe molto gradita.
Mi scuso per la lunghezza del post ma volevo cercare di essere il più completo e chiaro possibile.
Grazie mille per la vostra disponibilità.
purtroppo mi vedo costretto a chiedere un nuovo consulto dopo quello del mese scorso, perchè la situazione sembra peggiorare. Riassumo brevemente: a fine luglio mi sono recato dal mio medico lamentando la quasi totale scomparsa, da qualche mese, delle erezioni mattutine, oltre alla presenza da molto tempo di qualche problematica minzionale (necessità di urinare frequentemente, sgocciolamento, senso di minzione incompleta). Il dottore ha pensato ad una prostatite e mi ha prescritto 10 giorni di levoxacin invitandomi a tornare da lui nel caso la situazione non migliorasse. Purtroppo è ciò che è successo: le erezione mattutine sono ormai rarissime e anche quando ci sono spariscono nel giro di pochi secondi dopo il risveglio (prima invece c'erano quasi sempre e persistevano per molti minuti) e quelle ottenute tramite stimolazione non sono per nulla soddisfacenti, nel senso che riesco anche a ottenere un'erezione piena, ma la perdo con estrema facilità. Mi sembra di dover urinare un po' meno frequentemente (ma comunque più spesso del normale), ma continuo faticare a svuotarmi completamente: dopo che il getto principale è esaurito, sento di averne ancora un po' e infatti aspettando qualche secondo esce ancora un po' di urina. Mi capita di dover fare questa cosa anche 2-3 volte di fila. Le ultime gocce sono poi difficili da espellere. Questi sono problemi che mi porto dietro da molto tempo (forse addirittura un paio d'anni) ma che ho sempre ignorato. Non so se possa c'entrare qualcosa ma da anni credo di soffrire di intestino irritabile (senso di gonfiore se mangio pesante, frequenti periodi di irregolarità intestinali ecc.) e non ho mai trattato neanche questo problema. Negli ultimi mesi mi è capitato anche di sentire senso di peso all'ano. Per completare il quadro, la mia libido è ormai ai minimi storici, non so se per via dell'ansia che questa situazione mi crea o per altro.
So che dovrei cercare di non pensarci ancora per una decina di giorni in attesa che il mio dottore torni dalle ferie e poi andare da lui, ma non è facile e ormai sono sempre più preoccupato. Non riesco a spiegarmi come tutto ciò sia possibile: non ho mai avuto problemi di erezione, e invece ora la situazione è disastrosa. Credo che il deficit erettile sia cominciato lievemente quest'inverno per poi peggiorare fino a diventare drammatico negli ultimi mesi. Non vi chiedo una diagnosi via internet perchè so che non è possibile, ma perlomeno qualche idea su quali verosimilmente possano essere le cause di questo problema, visto che non so davvero più cosa pensare. Anche qualche indicazione su quale tipo di esami è necessario effettuare in situazioni come questa sarebbe molto gradita.
Mi scuso per la lunghezza del post ma volevo cercare di essere il più completo e chiaro possibile.
Grazie mille per la vostra disponibilità.
[#1]
gent.mo utente
la giovane eta' e' sicuramente un vantaggio per questa problematica che potrebbe anche essere stata innescata da un problema infiammatorio\infettivo che sembra persistere. Il consiglio e' di procedere con una visita specialistica per indagare le cause di questa infiammazione, eventualmente associate ad esami culturali specifici che solo lo specialista stabilira'. Probabilmente questa situazione di disagio ha influito anche a livello ansiogeno ed il continuo "mettersi alla prova" ha alimentato la sintomatologia sex.
Un cordiale saluto
la giovane eta' e' sicuramente un vantaggio per questa problematica che potrebbe anche essere stata innescata da un problema infiammatorio\infettivo che sembra persistere. Il consiglio e' di procedere con una visita specialistica per indagare le cause di questa infiammazione, eventualmente associate ad esami culturali specifici che solo lo specialista stabilira'. Probabilmente questa situazione di disagio ha influito anche a livello ansiogeno ed il continuo "mettersi alla prova" ha alimentato la sintomatologia sex.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
[#4]
Ex utente
Sono stato di nuovo dal mio dottore, il quale mi ha detto che i miei sintomi potrebbero spiegarsi con la presenza di una forma persistente e duratura nel tempo di prostatite. Mi ha fatto fare un'urinocoltura (risultata negativa) e una visita urologica. L'urologo mi ha detto che probabilmente ho sofferto di prostatite ma che è difficile che abbia resistito alla terapia antibiotica. Mi ha fatto una visita generale palpando alcune zone e facendomi tossire mentre toccava alcuni punti sull'inguine e mi ha detto che tutto sembra perfetto, ma non ha controllato la prostata. Secondo lui i problemi minzionali potrebbero almeno in parte spiegarsi con una postura non corretta che schiaccerebbe dei nervi. In ogni caso, mi ha detto di tornare per una eco-uroflussometria (che non ho capito bene cosa sia: uno ecografia, una uroflussometria, o entrambe?).
Ho anche cercato di parlargli del leggero incurvamento che ho da alcuni anni e del fatto che mi capita di sentire qualche lieve dolore lungo l'asta, ma mi ha interrotto prima che potessi spiegargli esattamente il problema e dopo la rapida visita mi ha detto che non ha visto nè sentito nulla di anomalo. Ho avuto la sensazione di non essere stato preso molto sul serio...Poichè sospetto che l'ansia derivata da questa situazione contribuisca non poco alle difficoltà che ho nel mantenere l'erezione, vorrei capire bene il motivo di questo incurvamento, che ultimamente spesso a pene semi-eretto sembra pure peggiorato (come se il lato sinistro si irrigidisse, accentuando momentaneamente la curvatura; non succede quando l'erezione è piena), magari con un'ecografia dinamica come lei aveva già suggerito. Cercherò di spiegarmi meglio con l'urologo quando tornerò per la eco-uroflussometria, ma nel caso non dovessi venirne a capo (anche perchè non sono sicuro che la struttura a cui mi sono rivolto sia attrezzata per quel tipo di esame) secondo lei sarebbe il caso di fare una visita apposta per fare questo controllo? Eventualmente, è possibile tramite questo sito mettersi d'accordo con un medico per una visita, anche privata? Preferisco spendere qualche centinaio di euro piuttosto che continuare a farmi ansie...
Grazie ancora per l'attenzione.
Ho anche cercato di parlargli del leggero incurvamento che ho da alcuni anni e del fatto che mi capita di sentire qualche lieve dolore lungo l'asta, ma mi ha interrotto prima che potessi spiegargli esattamente il problema e dopo la rapida visita mi ha detto che non ha visto nè sentito nulla di anomalo. Ho avuto la sensazione di non essere stato preso molto sul serio...Poichè sospetto che l'ansia derivata da questa situazione contribuisca non poco alle difficoltà che ho nel mantenere l'erezione, vorrei capire bene il motivo di questo incurvamento, che ultimamente spesso a pene semi-eretto sembra pure peggiorato (come se il lato sinistro si irrigidisse, accentuando momentaneamente la curvatura; non succede quando l'erezione è piena), magari con un'ecografia dinamica come lei aveva già suggerito. Cercherò di spiegarmi meglio con l'urologo quando tornerò per la eco-uroflussometria, ma nel caso non dovessi venirne a capo (anche perchè non sono sicuro che la struttura a cui mi sono rivolto sia attrezzata per quel tipo di esame) secondo lei sarebbe il caso di fare una visita apposta per fare questo controllo? Eventualmente, è possibile tramite questo sito mettersi d'accordo con un medico per una visita, anche privata? Preferisco spendere qualche centinaio di euro piuttosto che continuare a farmi ansie...
Grazie ancora per l'attenzione.
[#5]
per la prostatite segua le indicazioni ricevute e se lo ritenesse ci faccia sapere, mentre per l'incurvamento se è congenito e non le da una sintomatologia, non mi allarmerei. In alternativa dovrebbe procedere con l'esame dinamico citato che serve per valutare la morfologia e l'ecostruttura peniena.
Cordialità
Cordialità
[#6]
Ex utente
L'incurvamento non credo sia congenito perchè è comparso solo verso i 18 anni, prima non c'era. Ricordo un trauma (a pene flaccido) ricevuto qualche settimana prima di notarlo per la prima volta. Nulla di particolarmente drammatico (niente sanguinamento, nè ematomi) però sul momento era stato piuttosto doloroso e sospetto che sia proprio questa la causa. Non ho mai fatto controlli perchè si tratta di un incurvamento minimo e non c'erano altri problemi, però facendoci caso durante quest'ultimo periodo mi sembra sia leggermente aumentato rispetto a qualche anno fa (rimane comunque ridotto, a occhio direi circa 5 gradi verso sinistra o poco più, ma non è l'entità che mi preoccupa, ma bensì la causa) e inoltre come dicevo a volte la zona sembra irrigidirsi e l'incurvamento si accentua momentaneamente. In effetti, visto che ormai sono in ballo, non ha senso fare le cose a metà quindi vedrò di chiarire anche questo fatto. Ne parlo con l'urologo e se avrò dubbi l'aggiornerò.
Cordiali saluti anche lei.
Cordiali saluti anche lei.
[#8]
Ex utente
So che è passato parecchio tempo ma provo comunque a postare qui prima di richiedere un nuovo consulto. Per non farle perdere tempo riassumo brevemente: sono stato dall'urologo per alcune difficoltà a urinare e per qualche disturbo dell'erezione, oltre che per una lieve curvatura verso sinistra del pene presente da qualche anno, che negli ultimi mesi pare peggiorata. Ho fatto due uroflussometrie che hanno rilevato un getto un po' debole, ma senza residuo nella vescica. L'ecografia ha rilevato prostata normale, e lo spermiogramma ha riportato esami colturali negativi. Penso quindi che la prostatite possa escludersi. Secondo l'urologo ho solo una leggera stenosi di cui non vale la pena preoccuparsi. C'è però qualche valore fuori posto nello spermiogramma. Riporto i risultati:
ESAME LIQUIDO SEMINALE:
Sede di raccolta: ospedale
Giorni di astinenza: 5
Raccolta completa: si
Presenza di coaguli: si
pH: 8.0
Fluidificazione: 10 min
Volume di raccolta: 6,5 mL
Viscosità: assente
Colore: bianco grigiastro
NUMERO DI SPERMATOZOI:
Numero/mL: 54.500.000
Numero/eiaculato: 354.250.000
MOTILITA' DOPO 60'
Motilità totale: 32%
Movimento progressivo: 20%
Movimento in situ: 12%
Immobili: 68%
Eosin test: 72%
NUMERO DI CELLULE ROTONDE/mL: 200.000
MORFOLOGIA:
Forme normali: 10%
Anomalie della testa: 84%
Anomalie del collo: 3%
Anomalie della coda: 3%
CONCLUSIONI: ASTENOSPERMIA
Si segnala iperposia.
Secondo l'urologo è un buon spermiogramma. Non capisco però l'aumento di volume, che tra l'altro nel caso del campione in questione era pure inferiore al normale. In effetti negli ultimi mesi mi è sembrato di notare che sia diventato più abbondante, ma l'urologo mi ha detto che con testicoli e prostata normali non bisogna preoccuparsi. Posso stare tranquillo?
Per la curvatura, senza fare alcun tipo di esame, mi ha detto che può solo essere congenita. Eppure a me sembra proprio che di recente il lato sinistro abbia cominciato a "tirare" e piegarsi da quella parte più di quanto non facesse prima. Sto valutando l'ipotesi di farmi vedere da un andrologo. Ritiene che sia il caso, oppure ha ragione l'urologo e può essere solo una mia impressione?
Grazie.
ESAME LIQUIDO SEMINALE:
Sede di raccolta: ospedale
Giorni di astinenza: 5
Raccolta completa: si
Presenza di coaguli: si
pH: 8.0
Fluidificazione: 10 min
Volume di raccolta: 6,5 mL
Viscosità: assente
Colore: bianco grigiastro
NUMERO DI SPERMATOZOI:
Numero/mL: 54.500.000
Numero/eiaculato: 354.250.000
MOTILITA' DOPO 60'
Motilità totale: 32%
Movimento progressivo: 20%
Movimento in situ: 12%
Immobili: 68%
Eosin test: 72%
NUMERO DI CELLULE ROTONDE/mL: 200.000
MORFOLOGIA:
Forme normali: 10%
Anomalie della testa: 84%
Anomalie del collo: 3%
Anomalie della coda: 3%
CONCLUSIONI: ASTENOSPERMIA
Si segnala iperposia.
Secondo l'urologo è un buon spermiogramma. Non capisco però l'aumento di volume, che tra l'altro nel caso del campione in questione era pure inferiore al normale. In effetti negli ultimi mesi mi è sembrato di notare che sia diventato più abbondante, ma l'urologo mi ha detto che con testicoli e prostata normali non bisogna preoccuparsi. Posso stare tranquillo?
Per la curvatura, senza fare alcun tipo di esame, mi ha detto che può solo essere congenita. Eppure a me sembra proprio che di recente il lato sinistro abbia cominciato a "tirare" e piegarsi da quella parte più di quanto non facesse prima. Sto valutando l'ipotesi di farmi vedere da un andrologo. Ritiene che sia il caso, oppure ha ragione l'urologo e può essere solo una mia impressione?
Grazie.
[#9]
per l'incurvamento se il dubbio persiste, come già riportato, deve eseguire un ecografia dinamica peniena, mentre per l'esame del liquido seminale lo ripeta in un altro centro dedicato entro 1 settimana e comunque entro 3 mesi dal primo come consigliato dall'OMS e poi ci faccia sapere.
Ancora cordialità
Ancora cordialità
[#10]
Ex utente
Il dottore a cui mi ero rivolto mi aveva detto di ripetere l'esame tra 6 mesi per tenere sotto controllo la situazione. Quindi dice di anticiparlo? Riguardo l'ecografia dinamica, per poterla effettuare devo prenotare una visita presso un andrologo oppure si può prenotare direttamente l'esame? Grazie ancora.
[#13]
Ex utente
Buonasera dottore.
Mi scuso per il lungo silenzio, comunque volevo informarla che alla fine mi sono deciso a fare una visita andrologica specificamente per chiarire l'origine di questa curvatura di cui ho parlato. Spiegatogli i miei dubbi, l'andrologo mi ha prima tranquillizzato dicendo che non è anomalo che una lieve curvatura prima assente compaia solo alla fine dell'adolescenza, visto che il pene finisce di svilupparsi del tutto a 18-19 anni. Dopodichè mi ha visitato senza riscontrare anomalie palpabili e mi ha fatto un ecodoppler, solo in condizioni di riposo però, senza la fase dinamica. L'ecodoppler comunque ha rilevato "corpi cavernosi nella norma" e "arterie dorsali e cavernose normosfigmiche". Gli ho chiesto se non fossero necessari esami più specifici e mi ha detto di no. Secondo lui non ho assolutamente nulla che non va, e la mia impressione che la curvatura si stesse accentuando sarebbe appunto solo un'impressione. Credo mi abbia voluto risparmiare un esame un po' spiacevole (l'ecografia dinamica) da lui non ritenuto necessario.
A questo punto pensavo di fermarmi qui. Solo un'ultima domanda: avere un'erezione quando si indossano indumenti (tipo jeans) che non permettono al pene di "alzarsi" liberamente può provocare qualche danno? Lo chiedo perchè mi è capitato più di una volta (trovandomi in pubblico non potevo subito sistemarlo verso l'alto, e quindi per un po' doveva rimanere lì piegato verso il basso senza potersi gonfiare del tutto). Probabilmente sono solo un po' paranoico, ma poichè mi è venuto il dubbio di potermi essere procurato qualche danno in questo modo, vorrei sapere se effettivamente sia una situazione potenzialmente dannosa e da evitare o se posso stare tranquillo.
Grazie mille per la sua disponibilità.
Mi scuso per il lungo silenzio, comunque volevo informarla che alla fine mi sono deciso a fare una visita andrologica specificamente per chiarire l'origine di questa curvatura di cui ho parlato. Spiegatogli i miei dubbi, l'andrologo mi ha prima tranquillizzato dicendo che non è anomalo che una lieve curvatura prima assente compaia solo alla fine dell'adolescenza, visto che il pene finisce di svilupparsi del tutto a 18-19 anni. Dopodichè mi ha visitato senza riscontrare anomalie palpabili e mi ha fatto un ecodoppler, solo in condizioni di riposo però, senza la fase dinamica. L'ecodoppler comunque ha rilevato "corpi cavernosi nella norma" e "arterie dorsali e cavernose normosfigmiche". Gli ho chiesto se non fossero necessari esami più specifici e mi ha detto di no. Secondo lui non ho assolutamente nulla che non va, e la mia impressione che la curvatura si stesse accentuando sarebbe appunto solo un'impressione. Credo mi abbia voluto risparmiare un esame un po' spiacevole (l'ecografia dinamica) da lui non ritenuto necessario.
A questo punto pensavo di fermarmi qui. Solo un'ultima domanda: avere un'erezione quando si indossano indumenti (tipo jeans) che non permettono al pene di "alzarsi" liberamente può provocare qualche danno? Lo chiedo perchè mi è capitato più di una volta (trovandomi in pubblico non potevo subito sistemarlo verso l'alto, e quindi per un po' doveva rimanere lì piegato verso il basso senza potersi gonfiare del tutto). Probabilmente sono solo un po' paranoico, ma poichè mi è venuto il dubbio di potermi essere procurato qualche danno in questo modo, vorrei sapere se effettivamente sia una situazione potenzialmente dannosa e da evitare o se posso stare tranquillo.
Grazie mille per la sua disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 2.8k visite dal 22/08/2012.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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